Un pezzo di Bitonto sul tetto d’Italia.
La Signum
“La Bombonera”, squadra bitontina di calcio a 5 amatoriale, si è laureata Campione d’Italia conquistando, sul
prato verde dello stadio “Dino
Manuzzi” – Orogel Arena di Cesena,
lo scorso 27 giugno, la Paddy Power Cup,
competizione organizzata dalla Lega
Nazionale Calcio Amatoriale e riservata alle squadre di calcio a 5 non
professionistiche di tutta Italia.
Il gruppo bitontino ha trionfato al
termine di una cavalcata emozionante e memorabile, partita da lontano, ovvero
da quando ha conquistato la tappa barese della Paddy Power Cup: nel torneo che
si è disputato presso il Centro sportivo “Snupy” di Carbonara, ed organizzato
da “I tornei di Bari” di Francesco Carriero, la Signum “La
Bombonera” è riuscita ad aggiudicarsi la competizione e ad ottenere il pass per
le fasi nazionali di Cesena, vincendo dapprima il proprio girone eliminatorio e
poi superando in semifinale, ai calci di rigore, il Demodè, e battendo in una
vibrante e stupenda finale l’Atletico Climagas per 3-1.
Il trionfo barese ha proiettato il club
bitontino in Romagna, per un’intera giornata all’insegna del calcio a 5
amatoriale.
E la cavalcata che ha portato al titolo di Campione d’Italia è
stata davvero da incorniciare nella memoria di chi l’ha vissuta (e non solo).
Il gruppo, guidato dal presidente Roberto Martucci, dal mister Danilo Danisi, dal team manager Pasquale Verriello, e dagli
accompagnatori Nicolangelo Biscardi e Francesco Ciro Bacco, ha esordito
nel girone eliminatorio con una sconfitta per 2-1 contro la formazione di Palermo.
Nel secondo match contro Caserta, già
decisivo per la conquista almeno del secondo posto e di una chance di
qualificazione agli ottavi di finale, i gialloblu bitontini hanno
immediatamente reagito surclassando i campani con un sonoro 8-1. Il terzo e conclusivo impegno del
girone è stato uno spareggio vero e proprio per la seconda piazza del girone controPiacenza, che gli Xeneizes sono riusciti
a superare per 1-0.
Giunti secondi nel proprio girone, alle
spalle dei palermitani, i ragazzi di mister Danisi hanno affrontano Bologna nello spareggio tra le seconde:
il rotondo 4-1 ha lanciato i
bitontini tra le migliori 16 squadre d’Italia a livello di calcio a 5
amatoriale.
L’ottavo
di finale contro Vittoria è stato
un match ostico e scorbutico, risolto da un guizzo in apertura (1-0). Si arriva ai quarti di finale, dove c’è il derby del cuore contro gli amici di Salerno: un’altra sfida tirata, contro
un avversario davvero rognoso e valoroso, ma ancora un successo di misura (1-0) regala ai bitontini una clamorosa quanto
insperata semifinale.
Il nuovo avversario della Signum “La
Bombonera” è la squadra di Lucca:
classe da vendere, qualità e quantità in ogni singolo elemento, ma i
bitontin-argentini sfoderano una prestazione di grande orgoglio, carattere e
soprattutto di una incredibile intelligenza tattica. Il 2-1 finale è il suggello ad una cavalcata strepitosa ed
irrefrenabile, espressa con sagacia e organizzazione tattica invidiabile.
Si arriva così all’ultimo decisivo atto finale e a dividere la formazione
bitontina dal sogno solo un’avversaria: Verona.
Altro match equilibrato e tirato, ma il gruppo, la qualità del gioco, la
lucidità e l’intelligenza nell’arco di tutto il match fanno la differenza: arriva
ancora una vittoria di misura, un 1-0meritato che regala a Bitonto e alla Signum “La Bombonera” il podio più alto
d’Italia nel calcio a 5 amatoriale.
I bitontini si aggiudicano la Paddy
Power Cup e conquistano anche l’opportunità di rappresentare l’Italia, da
campioni nazionali, l’anno prossimo, nel giugno 2016, a Monaco di Baviera, alla Bayern
Football Cup 2016, competizione che coinvolge le migliori squadre di calcio
a 5 amatoriale a livello europeo di Inghilterra, Germania, Italia e Francia. Un
traguardo che sicuramente riempie di orgoglio e implica grande responsabilità, ma nella compagine nostrana c’è
la consapevolezza di aver guadagnato con fatica e sudore un sogno impensabile,
che sarà interpretato però con la stessa spensieratezza ed allegria di sempre.
Il gruppo Campione d’Italia (anche se
non tutti hanno partecipato all’esperienza romagnola, n.d.r.) è composto dai
portieri Pietro Lampedecchia e Donato Rizzi, e dai giocatori Francesco Giangaspero, Alessio Barile, Francesco Verriello, Vito
Fallacara, Enrico Verriello, Vincenzo Antuofermo, Francesco De Scisciolo, Francesco Arsale, Francesco Catucci, Alessio
Orlino, Pasquale Bussola e Christian Albrizio.
Il protagonista di questa cavalcata,
senza dubbio, è mister Danilo Danisi:
da una sua idea, nove anni fa, è nata questa squadra di calcetto che da allora ha vinto ben sette tornei su undici disputati, perdendo gli altri soltanto in
finale. Numeri impressionanti per chi, come Danisi, fa del calcio a 5 la sua
vita. E che in questa stagione ha conquistato il suo personalissimo triplete: vittoria nel X Trofeo “In viaggio con il calcio” (disputatosi sempre allo “Snupy” di
Carbonara ed organizzato da “I tornei di Bari”, ndr), e successo della Paddy
Power Cup, sia nella tappa di Bari che in quella nazionale.
«Sono felice
di aver vinto questo titolo di Campione d’Italia, di averlo fatto alla guida
della Signum “La Bombonera”, di averlo fatto per il mio presidente Roberto
Martucci, l’unico da subito, nove anni fa, a credere nel progetto che gli ho
proposto, e l’unico ad avermi sempre dato fiducia, investendo molto
economicamente – analizza
mister Danisi –. Questa è la
dimostrazione che il calcio amatoriale fatto bene nel tempo porta a risultati
importanti. Siamo contenti di fare calcio amatoriale, vera essenza di un calcio
oggi purtroppo malato. È un titolo che mi inorgoglisce ma che non cambia il mio
essere umile, ho ancora tanto da imparare. Ringrazio i miei padri di calcio a 5Francesco Castellana e Nino Pazienza, e se oggi sono quel che sono, forse
niente, forse poco, lo devo comunque a loro due, che mi hanno insegnato
tantissime cose. Non sono di certo il migliore, ma ho l’abitudine a dare sempre
il meglio di me in tutto ciò che faccio».
«La gioia che
mi ha dato vincere questo torneo con questi ragazzi non me la darà mai nessuno,
anche se ho già allenato in campionati federali – aggiunge il giovane allenatore bitontino –. È il successo di tutta la squadra, dei miei collaboratori Pasquale
Verriello, Nicolangelo Biscardi e Francesco Ciro Bacco: questo titolo è anche
loro, per quanto mi hanno supportato e perché mettono in condizione la squadra
di poter vincere. Ovviamente il gruppo è confermato in pieno e andrà a
rappresentare l’Italia in Germania. È un orgoglio enorme, è un qualcosa che va
oltre qualsiasi più rosea nostra previsione. Il nostro obiettivo minimo era
quello di vincere almeno una partita, il sogno era quello di passare il girone
e arrivare tra le prime sedici d’Italia. E ogni turno superato eravamo sempre
più increduli. Abbiamo vinto senza snaturare il nostro credo, giocando sempre
da squadra. Lucca individualmente era più forte ma l’abbiamo annullata come
collettivo. Siamo stati sempre intensi ed aggressivi a livello difensivo con
tutti, nonostante un torneo durato 10 ore, a ritmo serrato, partite da 20 e 15
minuti, nonostante fossimo già costretti a vincere per forza sin dalla seconda gara
disputata. La sconfitta iniziale è stato uno schiaffo necessario, lì è scattata
la molla, e nelle partite successive ho visto tutti convinti, c’era la giusta
fame».
«Abbiamo
vinto da soli, con le nostre forze, e andremo avanti sempre con le nostre forze
per rappresentare Bitonto, la nostra città, un’intera nazione a livello
europeo, al di fuori della nostra Italia, alla Bayern Football Cup organizzata
dal Bayern Monaco, ma non disdegneremmo qualsiasi aiuto da parte di chi crede
nel nostro progetto – conclude Danisi –. Ringrazio tutti i miei giocatori, chi
c’era e chi no a Cesena, tutti sono parte integrante di un progetto diventato nel
tempo a medio e lungo termine. Ringrazio il presidente, tutti i miei
collaboratori, uno staff straordinario, il centro sportivo “Snupy” di
Carbonara, l’organizzatore Francesco Carriero, una persona eccezionale che ha supportato
in maniera eccellente la nostra avventura, sostenendoci in tutto e per tutto. Ringrazio
lo sponsor tecnico, la fornitura Zeus della Ellemme Sport di Acquaviva delle
Fonti. Ringrazio anche la testata del “da Bitonto”, nella persona del direttore
Mario Sicolo, che ha dimostrato sempre attenzione e sostegno nei nostri
confronti».