«Ogni
giorno facciamo qualcosa di nuovo. Io penso che il campus sia utile soprattutto
per i bambini con genitori che lavorano tutta l’estate» rivela
entusiasta la piccola Rosalba.
La gioia sul suo volto è simile a quella che si può
scorgere sulle facce di altri circa 200 bambini o semplicemente varcando la
porta delle scuole elementari “Modugno”,
“Cassano” e “Fornelli”.
Il merito è del campus “Così…per gioco – Estate”,
organizzato dall’Associazione LiM – Laureati in Movimento con la collaborazione della Polisportiva
Disabili Elos, del GAL
“Fior d’olivi” e di altre associazioni sociali, sportive e culturali
presenti sul territorio.
Per tutta l’estate dal
lunedì al venerdì dalle 8 alle 14,
gli educatori intratterranno i piccoli dai
5 ai 12 anni tra sport, giornate in piscina, giochi acquatici, attività
laboratoriali e uscite didattiche settimanali.
Dopo la mattinata del 17 giugno tra i frutti, i colori,
gli odori e i sapori della Fattoria Didattica “Chinunno” di Altamura, giovedì
18 giugno i piccoli sono stati ospiti del Parco
dei Briganti, il bosco didattico di Santeramo in Colle.
«Si
chiama così perché tanto tempo fa in questo bosco si nascose il brigante
Vituccio Servodio – raccontano all’unisono Matteo e Giulia – Il signore del Parco ci ha spiegato che Vituccio aveva una famiglia
povera. Lo zio gli diede una pistola e lo convinse ad uccidere un uomo in
cambio di tanti soldi. Siccome la polizia lo cercava, si nascose in collina. Un
amico, però, lo tradì così i poliziotti lo trovarono e lo uccisero con 35
colpi, che si possono vedere ancora nella masseria».
«Per
i bambini – afferma l’educatore
Giuseppe De Napoli – è stata una
bellissima esperienza. Si sono divertiti con i percorsi e il MESOLAbirinto.
A livello motorio, poi, hanno sperimentato qualcosa di nuovo, tanto che
qualcuno era impaurito per la nuova esperienza».
Il timore di indossare l’imbracatura e affrontare i
percorsi sospesi tra gli alberi è confermata anche dai piccoli: Francesco, Vincenzo, Luca, Michele, Marco,
Nicola, Michelangelo, Giuseppe, Matteo, Michelangelo, Vito, Marco, Fabio,
Gaetano, Piergiuseppe, Nicolò, Giulia, Martina, Maria Antonietta, Sabrina,
Silvia, Giovanni, Andrea, Nicolas, Matteo, Rosalba, Giulia, Federica e Lidia.
«Avevo
paura dei percorsi – rivela infatti Francesco – ma poi ho preso
coraggio». «Avevamo paura di cadere» confermano Matteo e Giulia, «ma quando
ci hanno messo l’attrezzatura, tutti volevamo provare» continua Nicolas.
E tra arrampicate, passerelle su tronchi traballanti e
volo dell’angelo («come Tarzan») l’entusiasmo
aumenta.
«Volevo
fare tutti i percorsi 30 volte» confessa infatti il piccolo Luca.
«Il
MESOLAbirinto era difficile perché c’erano molte trappole, vicoli ciechi, strade
intricate» racconta Marco.
«Ci
ha fatto sudare tantissimo – continua Vincenzo – perché non trovavamo l’uscita» che «in realtà era a pochi passi da noi»rivela Michele. «Io sono uscito dall’entrata e per trovare l’uscita mi sono perso di
nuovo» dice Andrea. «Quando ho trovato l’uscita sono andato a
salvare gli altri» afferma soddisfatto Matteo.
«Ci
è dispiaciuto andar via. Volevamo restare fino a mezzanotte»confermano tutti.
Una nuova settimana inizia dunque con le attività a
scuola, ma una nuova avventura attenderà i piccoli partecipanti di “Così…per gioco – Estate”.
Giovedì 2 luglio, infatti, il pullmino messo a
disposizione dall’ASD LiM raggiungerà le Grotte
di Castellana.