“Giocare
sotto le stelle sembra una cosa scritta nelle favole, esattamente come la palla
che ti arriva dal cielo invece che da sotto un tetto” dichiarava
a pochi giorni dalla partita Dragan
Travica, neo capitano della Nazionale
Italiana di pallavolo maschile.
A poco più di un anno dalla prima volta nella storia del
volley moderno (Italia-Polonia dell’8 giugno 2014), il 19 giugno il Foro Italico di Roma è tornato ad
ospitare una gara di World League
all’aperto.
Una location straordinaria esattamente come il match e il
suo risultato: l’Italia di coach Mauro
Berruto ha infatti battuto per 3-2il Brasile, vicecampione mondiale e
olimpico.
A vivere questa “notte magica” direttamente dal campo,
anche il bitontino Giuseppe Achille.
Giudice di linea al Mondiale
di pallavolo femminile tenutosi in Italia nel settembre e ottobre scorso (http://www.dabitonto.com/sport/r/volley-il-bitontino-mastronicola-sul-parquet-mondiale-di-pallavolo-femminile-al-palaflorio-di-bari/4330.htm),
il nostro concittadino è tornato a sventolare la sua bandierina in una partita
internazionale molto diversa dalla precedente.
Come ci confessa Giuseppe, «trattandosi di una gara maschile, il livello tecnico era molto più
alto, quindi erano necessarie maggiori concentrazione ed attenzione»,difficili da mantenere in «una partita dalle mille emozioni».
Impossibile per il bitontino dimenticare «lo stupore nel vedere un Foro Italico
strapieno, colorato di azzurro (tra gli oltre 11mila spettatori, pochissimi
erano infatti i sostenitori brasiliani, ndr), la grandissima emozione nel sentire l’inno nazionale ed essere in campo,
la tensione che non mi ha abbandonato dall’inizio della gara fino al termine (2
ore e 36 minuti)».
Sull’esperimento “volley all’aperto”, poi, Giuseppe
Achille non ha dubbi: «Sicuramente è
stato un esperimento ben riuscito che ha attirato la curiosità di tanta gente
che ama questo sport…un po’ un ritorno alle origini quando non tutte le città
avevano un palazzetto, per cui si giocava all’aperto».
«Si
conclude per me un anno pallavolisticamente straordinario, iniziato con il mondiale
femminile e terminato con la World League – aveva scritto già
nel suo bilancio su facebook – Emozioni
che auguro a chiunque ami questo sport di provare».
Emozioni che noi speriamo il nostro giudice di linea possa
riassaporare presto.