Durante
l’ultima puntata di un talk show televisivo a larga diffusione di ascolto,
andata in onda nel primo
pomeriggio di domenica 1 febbraio u.s. su RAI1, la nostra Città è salita alla
ribalta della cronaca per la spesa destinata alle Commissioni Consiliari
Permanenti.
Nello specifico si è confrontato il numero di riunioni delle commissioni
consiliari di tre città, per molti versi dissimili tra loro (popolazione
residente, articolazione degli organi amministrativi, voci di bilancio, ecc.)
come Biella per il Nord Italia, Pomezia per il centro e Bitonto per il
Sud che venivano contrapposte al caso nazionale di Agrigento, dove, per il
funzionamento delle commissioni consiliari, si sono spesi, nel 2014, oltre
285.000 euro suscitando l’apertura di una inchiesta da parte della Procura
della Repubblica.
Il tema trattato, dunque, sarebbe stato inerente alla spending review nelle
amministrazioni pubbliche periferiche.
A tal proposito, occorre tener presente che il DLgs 18 agosto 2000, n. 267,
(Testo Unico sull’ordinamento degli enti locali) all’articolo n. 38, comma 6,
recita: “Quando lo statuto (comunale n.d.r.) lo preveda, il consiglio si
avvale di commissioni costituite nel proprio seno con criterio proporzionale.
Il regolamento determina i poteri delle commissioni e ne disciplina
l’organizzazione e le forme di pubblicità dei lavori.”
Lo Statuto del Comune di Bitonto, all’articolo 22 prevede l’istituzione delle
Commissioni Consiliari Permanenti, con funzioni: cognitiva, referente, di
controllo e consultiva.
In particolare le commissioni, secondo le proprie prerogative, sono tenute a
trattare le proposte di deliberazione di competenza del Consiglio Comunale e
gli altri argomenti loro sottoposti dalla Giunta Comunale.
Le sedute delle Commissioni sono pubbliche, ossia aperte a tutti i
cittadini.
Il Regolamento Comunale prevede che ogni commissione, ad eccezione della
Commissione Affari Istituzionali, sia composta da 7 Consiglieri e la loro
composizione è visibile nella sezione dedicata del sito web comunale.
http://www.comune.bitonto.ba.it/amministr/commissioni.htm
Il Consiglio Comunale di Bitonto, che in questa consigliatura è stato
ridotto per legge da 30 consiglieri ai 24 componenti attuali, con la
deliberazione n. 40 del 11.09.2012 ha provveduto a ridurre il tetto
massimo delle riunioni dei vari organismi collegiali con consequenziale
riduzione della spesa complessiva nella misura del 20%.
Sempre questo Consiglio Comunale, nella riunione del 03.07.2013, ha
ridotto la spesa complessiva annua, per i gettoni di presenza nelle 5
commissioni consiliari permanenti e nella commissione di controllo e garanzia,
di un ulteriore 28,58%.
Sul sito Ufficiale del Comune di Bitonto, come dovrebbe essere per tutti i
comuni italiani, esiste da oltre
due anni una sezione chiamata “Amministrazione trasparente” in cui
sono riportati tutti i patrimoni
personali ed i compensi percepiti da ciascun consigliere comunale o componente
della Giunta Comunale.
In esso sono riportati tutti gli importi lordi pagati ai singoli consiglieri
comunali con il numero di sedute di Commissione e di partecipazioni al
Consiglio Comunale. Questi dati sono pubblici, a disposizione di chiunque e
sono quelli utilizzati dagli autori del Talk Show televisivo per costruire il
loro servizio.
L’attività complessiva di ciascuno dei 24 consiglieri, per le commissioni
di cui fa parte, è stata in media di 11 riunioni/mese mentre gli importi lordi
corrisposti vanno da un minimo di € 158,78/mese fino ad un massimo di €
559,58/mese con una media aritmetica di € 360,93/mese.
Ecco così spiegata la cifra di € 99,479,54 complessiva per il funzionamento
delle Commissioni Consiliari Permanenti del Comune di Bitonto per il 2014
(contro i € 103.018,02 messi a bilancio).
Tenuto conto che il bilancio comunale è di circa 30 milioni di Euro,
l’incidenza per il funzionamento di questo organismo collegiale è pari a meno
dello 0,3 %.
Questo ulteriore dato, soprattutto se messo a confronto con qualsiasi azienda
sia pubblica che privata (compresa la RAI)avente un bilancio della stessa
entità, dimostra l’orientamento unanime della volontà politica di contenere la
spesa. I dati rilevano che il Comune di Bitonto si è mantenuto ben al disotto
dei tetti massimi di spesa consentiti dalla legge e dai vincoli di bilancio.
Occorre altresì evidenziare che tutte le commissioni consiliari hanno
continuato ad esercitare la loro funzione gratuitamente anche dopo aver
raggiunto il tetto di spesa preliminarmente stabilito dal bilancio.
Pertanto, con serenità e trasparenza lasciamo ai nostri concittadini, la
facoltà di valutare il loro operato.
In ultimo, ci rincresce constatare che i colleghi di minoranza, che pure
avevano espresso la volontà di condividere questo documento abbiano preferito
ancora una volta percorrere la strada della demagogia attaccando il Sindaco in
modo strumentale sommando disinformazione a cattiva informazione.
Infatti la tesi sostenuta dalla minoranza secondo la quale riducendo il
numero dei componenti delle commissioni si ridurrebbe automaticamente la spesa,
è smentita dai dati riconducibili ai Comuni di Biella e Pomezia (presentati
domenica scorsa come comuni “virtuosi”) dove nel primo le 5
commissioni consiliari, sono composte da ben 12 (dicasi dodici) componenti e
nel secondo le 7 commissioni consiliari sono composte da 8 (dicasi otto)
componenti.
I Consiglieri Comunali di Maggioranza