Terrone,
Naglieri e… il cuore. E Il Bitonto torna a sorridere.
Vittoria
fondamentale per i neroverdi che, seppur senza brillare e con qualche
sofferenza di troppo, hanno la meglio (2 – 1) sull’Ostuni, centrano
la seconda vittoria consecutiva in casa, e salgono a quota 19,
lasciandosi alle spalle la zona caldissima della classifica.
Match
winner il giovanissimo Matteo Naglieri, che dopo tante reti salvate
ed evitate agli avversari si regala la prima personale gioia con la
casacca bitontina.
Ma
i tre punti sono l’unico sorriso per una squadra in piena
convalescenza.
La
partita.Per
la prima panchina in neroverde, mister Angelo Coscia (Di Venere è
out per squalifica), rivede la squadra rispetto alle precedenti
uscite: 4-3-1-2 con Moschetto tra i pali; Capriati, Bonasia,
Campanella, Triozzi; Sangirardi, Martellotta, Caringella; Modesto;
Terrone, Chisena.
Per
i primi 20′ accade veramente poco. Il pallino del gioco è in mano ai
padroni di casa, che però mordono poco e sbagliano tanto in fase di
impostazione di manovra. L’Ostuni, dal canto suo, prova a dare
segnali di vita pressando alto e con qualche timido contropiede.
Il
torpore si rompe al 26′, quando Kreshpa atterra Terrone in area. È
calcio di rigore, che lo stesso numero 9 neroverde segna con un forte
collo all’angolino. Sesto centro in campionato per l’attaccante
tranese, che si sblocca dopo oltre due mesi di digiuno.
Il
gol, però, non cambia la partita. C’è sempre poco da vedere e tanto
da sbadigliare, almeno fino al 46′, minuto del pareggio ospite. A
firmarlo è Cristofaro, bravo a calciare sotto la traversa in piena
area un’azione da calcio d’angolo.
Nella
ripresa, accade qualcosa di più. Il Bitonto lascia le paure e le
timidezze negli spogliatoi, e si sveglia. Al 13′ è sfortunato,
allorché Sangirardi colpisce clamorosamente il palo a botta sicura
dopo un’azione prolungata da corner.
Già,
Sangirardi. Da questo momento in poi – e con i primi cambi di
mister Coscia (fuori Martellotta e dentro Mastrolonardo, poi
Giallonardo per Caringella e Naglieri per Capriati) – il metronomo
neroverde prende in mano le redini del gioco e il Bitonto inizia a
crescere e a spingere, più con il cuore che con la testa. Ingrana
anche Modesto, che sulla destra diventa un satanasso. Ma la rete non
arriva, perché a parte due tentativi da fuori di Chisena, nulla
accade. Al 41′, però, ecco il boato: galoppata di Modesto sulla
destra, cross rasoterra dove Naglieri – con la complicità di un difensore
ospite – deve solo appoggiare.
E
c’è ancora tempo per un tentativo di Modesto (47′, bel diagonale ma
da posizione impossibile), e per la parata salva risultato di Moschetto, che si supera sulla rovesciata di Lorusso al 49′.
Il
“Città degli Ulivi” esplode di gioia per una vittoria preziosa
quanto il pane. Per i condimenti, però, bisogna passare più in là.
Da
domani, però, bisogna pensare già al derby contro la Libertas
Molfetta, quinta forza del campionato.
L’analisi.
Il Bitonto vince ma non convince e mostra ancora tutte le difficoltà
mostrate nell’ultimo periodo. Specie nel primo tempo, la squadra di
mister Di Venere/Coscia è sembrata impaurita, abulica, spenta,
incapace di fare gioco e creare azioni da rete, con troppi giocatori
giù di tono. Nella ripresa, i cambi hanno dato quel brio e quel
pizzico di gioco in più che hanno portato alla vittoria.
Incoraggiante, però, che così come il Novoli, il Bitonto migliore
sia uscito fuori alla distanza e negli ultimi 20′ di partita.
Negli
spogliatoi.
E proprio dagli ultimi 20′ vuole ripartire il vicepresidente Vincenzo
Cariello. «Non
abbiamo fatto un buon primo tempo – ammette
– poi
però mi è piaciuta la grinta e il cuore dei ragazzi, soprattutto
nell’ultima parte. E questo fatto mi fa ben sperare per il futuro.
Chisena? Non ha fatto la sua miglior partita, ma è stato fermo a
lungo ed è chiaro che ha bisogno di tempo per tornare in forma. Ma
puntiamo tantissimo su di lui e ci darà una grossa mano».
Raggiante
anche Nando Terrone, tornato al gol dopo un lungo digiuno. «Me
lo sentivo che avrei segnato – ragiona
il bomber tranese – e
così è stato. Ma sono contento anche per i tre punti, davvero
fondamentali per il nostro campionato e per il morale anche perché
arrivati contro una diretta concorrente. Il primo tempo? Eravamo
stanchi per il lavoro pesante fatto in settimana».
Le
pagelle.Moschetto
6,5; Capriati 5,5 (Naglieri 6,5); Campanella 6,5, Bonasia 6, Triozzi
6; Sangirardi 7, Caringella 5,5 (Giallonardo sv), Martellotta 5
(Mastrolonardo 6); Modesto 7; Terrone 6, Chisena 5,5.
Il
migliore. Sarà
un caso, ma il Bitonto cresce quando Sangirardi prende per
mano la squadra. Partita di grande quantità e qualità quella
dell’ex centrocampista del Mola, instancabile distributore di palloni
e metronomo del la zona nevralgica del campo. Dominatore.