Avevano detto che avrebbero fatto sentire la loro vicinanza a Salvatore Girone e Massimiliano Latorre con un gesto significativo ed hanno mantenuto la promessa.
Ora tocca al premier Renzi e al Ministro degli Esteri fare il proprio dovere.
Dunque, la delegazione del Comitato spontaneo “Marò liberi”, questa mattina, bandiere tricolori in resta, ha “invaso” pacificamente il Palazzo di Città di Bari, capoluogo della Puglia, la regione dei nostri soldati, ancora detenuti ingiustamente in India, e di tutti i ragazzi che con entusiasmo hanno reso fattibile e concreta l’idea.
Il sindaco Antonio Decaro ha accolto con favore l’iniziativa del Comitato, che ha così potuto affiggere sul balcone che si affaccia su corso Vittorio Emanuele lo striscione con la secca ed eloquente scritta: “Marò Liberi – Riportiamoli a Casa”.
“È un gesto simbolico col quale vogliamo far sentire la nostra vicinanza ai nostri ragazzi ed alle loro famiglie, con l’auspicio che il nuovo anno porti definitivamente la soluzione tanto agognata di una vicenda davvero imbarazzante per il nostro Paese. Solo così Girone, Latorre ed i loro cari potranno riconquistare la libertà e un po’ di preziosa serenità ed ogni italiano potrà recuperare la dignità perduta a causa dall’umiliazione inflitta da un caso di politica internazionale gestito davvero in modo maldestro. Speriamo che il governo mantenga la schiena dritta e vada avanti a testa alta per la sua strada, che deve condurre alla liberazione dei Marò“, ha sottolineato Domenico Damascelli del Comitato.