Niente
più dirigenti, al loro posto arrivano i funzionari dalle posizioni
apicali. Addio anche agli 8 settori comunali (più le unità fuori
settore) e nascita di 16 servizi.
Il
nuovo statuto approvato dall’amministrazione Abbaticchio sotto
l’albero di Natale è destinato a dare una svolta significativa alla
vita amministrativa e burocratica del Comune e – giurano da corso
Vittorio Emanuele – va nella direzione di una maggiore
qualificazione delle competenze del personale di Palazzo Gentile.
La
prima grande novità è la scomparsa dei dirigenti (adesso ce ne sono
soltanto 3 in servizio, di cui due hanno il contratto in scadenza il
31 dicembre e l’altro è una unità fuori settore. Poi c’è uno in
aspettativa fino al 2018, e il segretario generale che regge ad
interim altri settori), progressivamente scomparsi negli ultimi anni
e mai rimpiazzati. Al loro posto ecco i funzionari dalle posizioni apicali, per superare una situazione di indubbio precariato e per avere «una
struttura organizzativa definitiva, capace di raggiungere gli
obiettivi di mandato dell’amministrazione, nonché per garantire più
elevati parametri di efficienza, efficacia ed economicità previsti
dalla vigente normativa». A
questi funzionari spetterà «la
direzione degli uffici e dei servizi e la gestione finanziaria,
tecnica ed amministrativa, secondo i criteri e le norme dettati dalla
legge», si
legge nel nuovo statuto che il Consiglio comunale ha licenziato il 23
dicembre.
Non
è tutto, perché dovranno provvedere, inoltre, all’«attuazione
degli obiettivi e dei programmi definiti con gli atti di indirizzo
adottati dall’organo politico, e all’adozione di tutti gli atti di
gestione e degli atti o provvedimenti amministrativi, anche di natura
discrezionale, comprese le determinazioni, che ad essi competono per
legge, statuto e regolamenti e che impegnano l’amministrazione verso
l’esterno, mediante autonomi poteri di spesa, di organizzazione delle
risorse umane, strumentali e di controllo».
I
“nuovi” funzionari avranno assoluta autonomia nelle scelte e
nelle responsabilità, anche verso l’esterno, approveranno i verbali
di aggiudicazione e delle procedure selettive, e lasceranno al
Segretario generale “solo” l’incombenza di controllo e di
monitoraggio costante.
Le
posizioni apicali che saranno individuate dal sindaco sono in tutto
16 (in realtà l’organico comunale già ne presenta qualcuno) e
saranno a capo del rispettivo servizio, la seconda novità del nuovo
statuto, che andranno a rimpiazzare gli attuali settori, e «il
cui funzionamento è disciplinato dai regolamenti in base a criteri
di efficienza, di autonomia, funzionalità ed economicità di
gestione e secondo principi di professionalità e di responsabilità».
Secondo
alcune prime voci, con questo nuovo riordino degli uffici la polizia
municipale dovrebbe passare direttamente sotto il controllo del
sindaco, mentre l’unità fuori settore dell’ufficio Informazione e
Comunicazione dovrebbe entrare nel servizio Cultura.
Lo statuto piace alla maggioranza, che parla di scelte coraggiose
e di un atto dovuto vista la situazione particolare del Comune in
tema di Personale, e fa storcere il naso all’opposizione, che lamenta
di essere stata scarsamente coinvolta e critica i tempi e le modalità
di approvazione.