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Bitonto – Nardo è un’altra partita non come le altre. E neanche
può esserlo, a pensarci bene.
Non
tanto per l’importanza del match – comunque uno dei più importanti
della 12°giornata del campionato di Eccellenza perché si affrontano
la nona contro la quarta – ma soprattutto per la sfida che si
giocherà in panchina, tra i due allenatori. Non certo due appena
iniziati nel mondo del pallone, ma due vincenti.
Da
un lato c’è Muzio Di Venere, il mister di Carbonara, l’uomo
dell’incredibile campionato sulla panchina del Real Modugno due
stagioni fa in Prima categoria (80 punti in 30 partite, 23 vittorie,
6 pareggi e nessuna sconfitta), e del Triplete dell’anno scorso sulla
panchina neroverde (vittoria del campionato di Promozione, più Coppa
Italia e Supercoppa).
Dall’altro
c’è Nicola Ragno, arrivato a Nardo qualche giorno fa (e già
sconfitto giovedì in Coppa Italia dove la squadra granata ha ceduto
il passo al Francavilla), l’uomo dei 102 punti a Monopoli nella
stagione 2004-2005, della Serie D conquistata l’anno scorso ad
Andria, ma soprattutto il tecnico che a Bitonto ha lasciato la
vittoria del campionato di Eccellenza nel 2002-2003, e il primo anno
di Serie D nell’annata successiva, conclusasi con la salvezza.
«Ritrovo
un amico che stimo e con il quale ho conquistato la promozione in
Serie D – sottolinea
il patron neroverde, Francesco Paolo Noviello – e
oggi è una partita importante contro una squadra gloriosa».
Il
presidente ha ragione. Quella contro il Nardò è una sfida delicata
per Modesto e compagni (nel frattempo dopo Loseto, sono andati via
anche D’Ambrosio, Miccoli e Di Virgilio) che, dopo la brutta
sconfitta di domenica scorsa ad Altamura, devono riscattarsi contro
un avversario dalle ambizioni di altissima classifica – anche se un
po’ sottotono rispetto alle aspettative – e reduce dal pareggio in
extremis contro il Trani costato la panchina a Monaco.
Quella
di oggi, inoltre, per il Bitonto è un’altra occasione per centrare
il primo successo casalingo della stagione (finora soltanto 3 punti
conquistati al “Città degli Ulivi”) ed è una gara che chiude un
ciclo terribile (Francavilla, Vieste, Trani, Altamura).
«Il
Nardò dispone di un ottimo organico – afferma
Nando Terrone – dirà
la sua fino alla fine, e il cambio di allenatore potrà essere un
bene. Ma noi dobbiamo vincere e giocare come sappiamo senza pensare a
quello che succede altrove».
Calcio di inizio alle 14.30. La gara sarà diretta dal signor Daniele De Tommaso di Rieti.