Clima rovente a Palazzo Gentile.
Si avverte il disagio per le
file interminabili che si creano per ritirare i buoni pasto.
C’è gente che li
ottiene senza neppure affrontare la fila e, di conseguenza, numerose sono le
proteste.
Diversi cittadini si son ribellati per la mancata
organizzazione all’interno del Comune per la consegna dei buoni pasto.
C’è
gente che si presenta in netto anticipo e sostiene la fila in attesa del
proprio turno per assistere alla furbizia di alcuni o al mancato servizio per la distribuzione solo di pochi numeri al giorno da parte degli impiegati.
«C’è il rischio che i nostri figli
non mangino a scuola!», ha protestato
così un cittadino. «Con quale criterio
vengono decisi i numeri dei biglietti da distribuire? Perchè arrivando alle 11.30 (se l’Ufficio chiude alle 12.00) non posso ancora prendere il numero? Perchè dobbiamo prenderci più giorni di permesso da lavoro o prendere più volte l’autobus dalle frazioni per poi tornare indietro a mani vuote?» sono le domande che un po’
tutti i cittadini si son posti.
Come annunciato nei giorni precedenti, ieri, i
biglietti son stati consegnati fino al numero 70 e i cittadini si son presentati
nel pomeriggio alle 15.30. Inoltre, il dottor Porzia ha ricordato che, dal
secondo mese in poi della distribuzione dei buoni pasto, ogni 15 giorni si reca nelle frazioni per fornire i buoni,
così da evitare disagi anche per coloro che son costretti spesso a recarsi di
proposito presso il Palazzo Gentile.
Si spera che, fatte le dovute segnalazioni, questi disagi non si ripresentino.