Una giovane signora tunisina è colpita da un forte attacco di epilessia. Nessuno riesce a calmarla. L’ambulanza arriva dopo 20 minuti, non da Bitonto e neanche medicalizzata.
Momenti di paura si sono vissuti venerdì mattina in pieno centro, ma per fortuna è rimasta soltanto quella.
Erano le 9, quando una donna di origine tunisina di 38 anni si trovava in macchina con il marito all’angolo compreso tra via Leopardi e via Perrese.
A un certo punto, la signora avrebbe chiesto al marito di scendere dall’auto dicendo di sentirsi poco bene. Una volta fuori dall’auto, si sarebbe seduta sul marciapiede e avrebbe iniziato a manifestare una paurosa crisi epilettica, diventando incontrollabile.
Il marito, assieme ad alcuni amici, tenta invano di tranquilizzarla e di aiutarla, ma sembra essere tutto inutile. Nel frattempo, gli immancabili curiosi che arrivano sul posto chiamano il 118, che però sembra non possa arrivare da Bitonto perché già impegnato.
Dopo venti minuti, alle 9.20 circa, arrivano i volontari della Emervol di Bitetto, ambulanza non medicalizzata e soltanto con autista e soccorritore. Che iniziano le cure del caso, che non risultano essere proprio semplici. Per fortuna, però, la situazione si tranquilizza e torna presto alla normalità. Ma cosa sarebbe successo se i soccorsi avessero tardato ancora?
La signora, secondo quanto raccontato da alcuni vicini di casa, non sarebbe nuova ad attacchi di questo tipo e l’anno scorso sarebbe stata già operata proprio a causa di questi problemi.