Una decisione inspiegabile e contraddittoria, che lascia sgomenti ed
increduli, e mina decisamente la credibilità del campionato.
Brutta notizia per l’Omnia Bitonto, che ieri si è vista annullata la
vittoria a tavolino per 3-0 contro la Vicarius di Apricena (leggi qui l’articolo:http://www.dabitonto.com/sport/r/calcio-bella-sorpresa-per-l-omnia-bitonto-arriva-la-vittoria-a-tavolino-contro-la-vicarius/3008.htm)
La Commissione Disciplinare, presieduta dagli avvocati Lo Vecchio Musti, De
Peppo, Rutigliano e dal rappresentante AIA Cariello, ha revocato il provvedimento
del Giudice Sportivo del 10 aprile scorso, che assegnava la vittoria a tavolino
per 3-0 in favore dell’Omnia Bitonto, ed ha ripristinato il risultato di 1-2 in
favore della Vicarius, conseguito sul campo nella gara disputata lo scorso 30
marzo, accogliendo così il controricorso presentato dalla società foggiana.
Si tratta davvero di un colpo di scena improvviso ed inaspettato, in quanto
la Commissione Disciplinare smentisce nettamente il Giudice Sportivo,
ribaltando completamente la sentenza e lasciando dubbi e perplessità sulla
decisione.
L’Omnia Bitonto si era mossa basandosi su un cavillo burocratico degli anni
passati, che fu accettato fino in sede di Commissione d’Appello Federale. Forte
di quel procedimento accolto, ed identico alla situazione verificatasi contro
la formazione foggiana, la società biancoblu ha presentato il suo ricorso, che è
stato appoggiato dal Giudice Sportivo. Ieri, l’incredibile dietrofront.
L’Omnia Bitonto non resterà a guardare e ha già preannunciato il suo
controricorso presso la Commissione Nazionale Disciplinare della FIGC,
perseguendo così ogni strada possibile affinché possa essere riconquistato il
maltolto.
Intanto, in classifica la situazione si fa davvero pesante, con l’Omnia
Bitonto che al momento scivola a -5 dal Rocchetta Sant’Antonio quartultimo, e deve
guardarsi alle spalle dal San Giovanni Rotondo, a -2. Il destino biancoblu
dipende ora anche dalla formazione della città di San Pio, che ha una gara da
recuperare (in casa contro l’Alexina): il club bitontino rischia di essere
scavalcato in classifica e di vedere così sfumare persino il sogno salvezza attraverso
il playout, in quanto lo svantaggio dal Bitetto (quintultimo) è di 10 punti,
margine necessario per evitare che si disputi lo spareggio tra quintultima e
penultima, con questa che così retrocederebbe direttamente. L’obiettivo ora è
mantenere perlomeno la terzultima posizione e giocarsi davvero il tutto per
tutto a Rocchetta Sant’Antonio nel playout.
E paradossalmente, forse viene come manna dal cielo lo slittamento e rinvio
dell’ultima giornata di campionato a domenica 18 maggio, proprio per consentire
di recuperare i match non disputati finora. Insomma, un’altra settimana in più
per riordinare le idee e poter affrontare al massimo questi minuti finali
complicati di campionato, con la trasferta sul campo proprio del Rocchetta Sant’Antonio.
La sensazione che si ha, però, è di un’Omnia Bitonto costretta ancora una
volta a scalare un Everest. È quello che emerge, infatti, nelle parole
rammaricate e deluse del presidente Antonello Orlino. «È una decisione che ci
lascia increduli e sbigottiti – commenta il numero uno del club biancoblu –. È l’ennesima
dimostrazione di come quest’anno la squadra abbia dovuto affrontare troppe
problematiche legate ad aspetti che vanno oltre il campo: mi riferisco alle
designazioni arbitrali, non sempre all’altezza di partite, come le nostre,
davvero importanti e decisive. Non sempre ci siamo sentiti tutelati dalla
Federazione, e questa ulteriore decisione ci lascia davvero perplessi ed
arrabbiati».
Dunque, ad un turno di campionato dal termine è arrivata una scelta che
decisamente non assicura la totale trasparenza e regolarità del campionato.
Per i puffi biancoblu è giunta l’ora di lottare sul campo, buttare
il cuore oltre gli ostacoli, per prendersi così la salvezza, nonostante tutto e
tutti.