Né Andria,
né Canosa, come si era sussurrato alla vigilia, ma Rutigliano. Sarà la città dei fischietti in terracotta, infatti, ad
ospitare la finalissima dell’edizione 2013 – 2014, giovedì prossimo, 13 marzo, con inizio fissato alle ore 15.
Sul manto
erboso del “Comunale” duelleranno per contendersi il trofeo la U.S. Bitonto di mister Di Venere e lo Sporting Altamura, oramai unico rivale durante l’intera stagione. Il
sorteggio per definire la squadra “di casa”, effettuato nella sede della
Federazione, non è favorevole al Bitonto, costretto a far accomodare i propri
tifosi sulla tribuna scoperta, come ospiti.
Facciamo un riepilogo del sin qui trionfale cammino neroverde nella competizione. Il torneo,
ad onor del vero, non parte benissimo e nella gara d’andata del primo turno il Giovinazzo ha la meglio per 1-0, segnando
l’unica, e speriamo ultima, sconfitta neroverde in tutta la Coppa. Nel
match di ritorno i nostri fanno valere la legge del “Città degli Ulivi” e, con
un secco 4-2, liquidano definitivamente la pratica biancoverde.
Nel secondo turno eliminatorio inizia la vera e propria cavalcata verso
la finale, senza intoppi di sorta ed impreziosita da un filotto di tutto rispetto:
la doppia vittoria ai danni del Corato (2-1 e 1-0) vale il passaggio ai quarti
di finale. Tutta la competizione va in letargo per la pausa natalizia e l’impegno
post vacanziero sembra ostico per i bitontini: l’urna, infatti, consegna come
avversario il Cellamare, compagine
che veleggia tra la terza e la quarta piazza nella regular season. Come detto, però,
nessun ostacolo riesce a rallentare la marcia: 2-1 in trasferta, 3-2 fra le
mura amiche e via, liscio, verso la meritata semifinale.
Tutto l’ambiente, compresa la splendida tifoseria,
sempre encomiabile e presente, inizia davvero a crederci, ma manca l’ultimo
scoglio, quello decisivo prima dell’approdo, il Real Bat, una squadra difficile e tosta.
Ma una Squadra – con la s
maiuscola – la vedi nei momenti topici, quelli in cui l’esperienza ed il
carattere devono emergere. È questo il momento in cui viene fuori quasi un
secolo di storia, fatta di vittorie importanti (il 2-1 al Locorotondo per la promozione in Serie D) e di sconfitte
allucinanti (il 7-1 a Calangianus,
in terra sarda, fra i Dilettanti). Mancano solo due risultati positivi alla finale
ed infatti 2-0 ed 1-0, sono gli score che ci consegnano la pagina di storia, ad
oggi ancora in bianco, ma pronta ad essere scritta.
Ci sono voluti ben novantatré anni prima che si potesse
provare a scrivere una nuova e vincente pagina della bellissima vita sportiva neroverde.
Il momento è giunto e l’ambiente è carico al punto giusto: «Giovedì prossimo sarà una data storica per i
nostri colori, ma prima c’è da affrontare una gara importante domenica, quella contro
il Real Bat. Vogliamo fare bene domenica per arrivare alla finale concentratissimi e senza altre distrazioni. Quello
di Rutigliano è un appuntamento a cui teniamo moltissimo e sappiamo che vincere
la Coppa significherebbe tantissimo per la società e per la città. Abbiamo raggiunto
questo traguardo con mille sacrifici e ci
teniamo a far bene per tutti quelli che hanno contribuito positivamente ad
arrivare sin qui: dirigenti, calciatori, staff e tifosi, nessuno escluso. Abbiamo un solo obiettivo: vincere la Coppa»,
dichiara deciso Vincenzo Cariello,
presidente “operativo” della U.S. Bitonto.
Sempre più neroverdi…