“Arbeit macht frei”, “il lavoro rende liberi”.
Questa era la scritta, cinicamente ironica e crudele, che primeggiava sui campi
di concentramento nazifascisti.
Non era lavoro, era schiavitù che portava alla morte. la stessa concezione che
oggi in italia si ha spesso del lavoro, visto come privilegio, non più diritto.
Quindi nell’ipocrisia del ricordo cercate nelle vostre coscienze, ove esistano
ancora, come vedete la vita.
Contro la privazione dei diritti dell’uomo in quanto tale, questo dovrebbe essere
il vero significato della giornata del memoria.