Arriva un po’ di ossigeno per le famiglie bitontine.
Nei giorni scorsi, infatti, da Palazzo Gentile hanno liquidato il contributo per i fitti relativi all’anno 2011, mettendo fine alla “polemica” dei giorni scorsi sul ritardo dello stesso.
Per l’anno in questione, la Regione Puglia ha stanziato per il Comune “soltanto” 360 mila euro, quasi la metà rispetto all’anno precedente, ed il gettito è assegnato alle famiglie che abitano in alloggio in fitto, con contratto di locazione registrato. Le risorse provengono da finanziamenti governativi assegnati alle Regioni e da queste ripartiti tra gli enti locali, che a loro volta li mettono a disposizione dei cittadini.
Sono state ben 1.118 le domande arrivate a palazzo di città e, dopo il loro esame da parte della Coseca Srl di Bari, sono state stilate le graduatorie dei concorrenti ammessi nelle fasce A e B, e quella degli esclusi dal contributo con le relative motivazioni. A seguito della presentazione di ricorsi da parte di alcuni esclusi, successivamente ammessi, è stato necessario rimodulare le graduatorie approvate con atto dirigenziale il 17 dicembre 2012. Il 21 maggio scorso sono state approvate, quindi, le nuove graduatorie.
Delle quasi 1120 domande, sono 881 i nuclei familiari ammessi, divisi in due fasce di reddito, a cui saranno quindi assegnati contributi differenti, in base ai fitti pagati dalle singole famiglie nell’anno precedente. Circa 590 famiglie incasseranno 450 euro, le restanti 291 ne incasseranno circa 320 euro.
Da segnalare, quindi, che si è deciso di sospendere il pagamento a favore dei beneficiari, il cui contributo relativo all’anno 2009 e 2010 è stato pignorato. Questo a causa degli «atti di pignoramento presso terzi notificati a questo Ente e presentati dai difensori della Società CERIN S.r.l. (concessionario della riscossione del Comune di Bitonto) contro i contribuenti risultati debitori per omesso pagamento della TARSU e del ICI in favore del Comune di Bitonto, nonché contro il Comune di Bitonto, nella qualità di terzo pignorato». Il destinatario del contributo, però, può sempre dimostrare, con attestazione rilasciata dal concessionario CERIN, l’avvenuto pagamento o l’estinzione della procedura.
Via libera, invece, alla liquidazione del contributo spettante ai beneficiari in regola con il pagamento delle tasse comunali, inclusi nell’elenco A.
Il Comune ha disposto tuttavia, in via cautelare, di accantonare le somme che spetterebbero a chi, risultato debitore per il pagamento di TARSU ed ICI nei confronti della CERIN, è stato pignorato per il contributo al canone di locazione relativo all’anno 2009 o 2010, le cui procedure non sono ancora estinte o il cui credito non è stato ancora pagato.