L’annuncio nei giorni scorsi delle modifiche sulla
viabilità degli autobus, con l’individuazione di nuovi percorsi e quattro nuovi
capolinea (via Domenico Urbano, via Angelo Messeni, via Pasquale Berardi,
stazione della Ferrovia del Nord Barese) per decongestionare il traffico dal
centro, piazza Marconi e Piazza Moro in particolare, ha scatenato polemiche e
contestazioni da parte di alcuni cittadini. Per ovviare alle proteste, è stato
studiato un’ulteriore modifica del percorso di due linee, quella che da Bitonto porta a Giovinazzo e Molfetta(e viceversa) e quella che da Bitonto
conduce alle frazioni (e viceversa). Queste modifiche entreranno in vigore da lunedì prossimo mentre la sperimentazione partirà regolarmente da
questa mattina, giovedì 18 luglio. Questo ritardo è causato dalla
concomitanza, domani sera, dell’edizione numero 8 di “Notte di Musica”, che
porterà alcune arterie stradali del centro cittadino ad essere interdette al
traffico.
Le novità sono state illustrate nel corso di una
conferenza stampa che si è tenuta ieri mattina a Palazzo Gentile alla presenza
del sindaco Michele Abbaticchio,
dell’assessore alla Polizia locale, Domenico
Incantalupo, e del funzionario del corpo di Polizia municipale, il tenente Gaetano Paciullo.
«Abbiamo fatto una serie
innumerevoli di incontri con compagnie di trasporto, con il quale abbiamo
stretto degli accordi– spiega il sindaco Abbaticchio – Abbiamo emesso un’ordinanza che entrasse in
vigore non subito ma dopo qualche giorno per non modificare subito tutto ma per
attendere le indicazioni da parte delle varie compagnie, che ricevevano
sollecitazioni da parte dei cittadini. In Piazza Marconi e Piazza Moro non
possiamo più avere 8 autobus che per un’ora – un’ora e mezza stanno col motore
acceso, con emissioni inquinanti che vanno sui monumenti, sui lecci, su Porta
Baresana, su San Gaetano. Questa quindi è un’ordinanza per tutelare anche i
beni culturali».
«Se io istituisco un’area
ciclopedonale non posso permettere che ci entri un autobus di 12 metri al suo
interno – aggiunge
il primo cittadino – Stiamo creando un
percorso alternativo, con una programmazione sperimentale a tappe, pezzo per
pezzo. Mentre sui percorsi scolastici faremo un progetto a latere specifico,
già in attuazione, con un incontro previsto per fine agosto, mentre ora la
sperimentazione riguarda un carico di utenza inferiore».
Queste modifiche variazioni entrano in vigore da
lunedì per concomitanza con evento di Notte di Musica di venerdì
L’assessore Incantalupo,
invece, da parte sua evidenzia l’importanza del cambiamento sotto il profilo
della salute, non sottovalutando tutte le difficoltà che emergeranno. «Benzene e polveri sottili in Piazza Moro e
Piazza Marconi provocano danni anche alla salute ma ora con questa
sperimentazione vogliamo intervenire su questo aspetto. A fine agosto c’è già l’appuntamento
con le compagnie per vedere i percorsi come vanno, perché le problematiche sono
tante, i tempi di percorrenza, gli svincoli, in certi passaggi forse avremo
degli ingorghi, bisogna allestire le zone di rimozione, ma soluzioni molte in
effetti non ce ne sono. Quando inizierà la scuola bisogna rivedere la
situazione, potranno cambiare gli orari perché il giro si allunga».
«Era necessario passare alle vie
di fatto per convincere le compagnie a cambiare i percorsi degli autobus prima
di intervenire sul traffico veicolare cittadino – conclude l’assessore – La nostra ambizione è quella di far
diventare Bitonto nei trasporti intermodale».
«La maggior parte dei cittadini hanno accolto con
favore le novità, ma tutti dobbiamo capire l’aspetto morfologico della città,
con delle strade che non hanno la larghezza tale per consentire il passaggio
dell’autobus – sottolinea il tenente Paciullo – Queste novità funzioneranno con
molti sacrifici».
Vediamo, dunque, ora nel dettaglio i nuovi percorsi
delle linee per Giovinazzo e Molfetta e per le frazioni.
Partiamo dalla Bitonto – Giovinazzo – Molfetta. Per
quanto riguarda l’andata partirà dal capolinea di via Angelo Messeni per poi
proseguire su via Michele Larovere, via Pasquale Centola, viale Giovanni XXIII
(fermata), Largo Villa, via Giuseppe Verdi, via Repubblica Italiana, Piazza
XXVI Maggio 1734, Piazza monsignor Aurelio Marena (fermata), via Donato Antonio
De Capua, Sottopasso Ugo Pasquini, via Giuseppe Lazzati (fermata), via
Giovinazzo.
Al ritorno invece, via Giovinazzo, via Giuseppe Lazzati
(fermata), Sottopasso Ugo Pasquini, via Donato Antonio De Capua, Piazza monsignor
Aurelio Marena (fermata), Piazza XXVI Maggio 1734, via Dante Alighieri, viale
Giovanni XXIII, Largo Villa, via Carlo Rosa, via Angelo Messeni (capolinea).
«La tratta per Giovinazzo conserva lo stesso numero di
fermate ma il percorso è stato centralizzato rispetto a quello precedente, più
esterno – sottolinea Paciullo –, mentre per le frazioni, c’è stata una modifica abbondante».
Per chi si reca alle frazioni il percorso sarà: via Pasquale
Berardi (capolinea nei pressi del Funky Bar), Piazza monsignor Aurelio Marena,
Piazza XXVI Maggio 1734, via Repubblica Italiana (fermata), via Matteotti
(fermata), via Nicola Fornelli, Piazza Martin Luther King (fermata), via
Michelangelo Buonarroti, via Imperatore Antonino (fermata) via Palombaio.
Al ritorno, via Palombaio, via Imperatore Antonino (fermata),
via Michelangelo Buonarroti, Piazza Martin Luther King (fermata), via Nicola Fornelli,
via Ammiraglio Vacca, via Giuseppe Mazzini (fermata), Piazza XXVI Maggio 1734
(fermata), Piazza monsignor Aurelio Marena, via Donato Antonio De Capua,
rotatoria, via Pasquale Berardi (capolinea). Dunque, per chi dalle frazioni poi
dovrà prendere gli autobus per Bari da via Angelo Messeni, dovrà scendere a via
Mazzini o in Piazza XXVI Maggio 1734.
«Sulla linea
urbana c’è ancora da aspettare anche perché siamo in scadenza col trasporto
pubblico locale e per questo avrò un incontro in Regione, e vedremo per dei finanziamenti
per l’acquisto di autobus a metano», conclude Paciullo, che annuncia prossimamente novità in
materia di mobilità dedicata ai disabili grazie al lavoro dell’assessore alla
mobilità, Rosa Calò.