Fra le varie manifestazioni che caratterizzano l’attività del settore giovanile, “Sei bravo a… scuola di calcio” è la kermesse alla quale la Federazione Italiana Gioco Calcio (FIGC) annette non poca importanza. Lo testimonia l’obbligatorietà alla partecipazione, imposta dalla stessa Federazione alle società con scuole-calcio riconosciute e autorizzate. La manifestazione, che si svolge durante la stagione, è articolata in tre fasi: locale, provinciale, regionale.
La squadra vincitrice della fase regionale rappresenta la propria regione nelle finali nazionali, che quest’anno si svolgono a Coverciano. Vi partecipano bambini della categoria pulcini, che abbiano compiuto 9-10-11 anni. Le gare consistono in tre giochi di abilità, ciascuno della durata di 5’, e in una partita finale, suddivisa in due mini gare della durata di 8’ ciascuna, con l’obbligo che tutti i 14 giocatori riportati sulla distinta abbiano l’opportunità di cimentarsi, secondo tre rotazioni.
Risulterà vincitrice la squadra che avrà ottenuto il miglior punteggio. In pratica, nel corso delle varie fasi i partecipanti sono chiamati a mettere in pratica i rudimenti appresi nelle scuole-calcio e le tecniche di base che si sono affinate nel tempo: stop, palleggio, tocco di palla, visione di gioco, corsa, senso della posizione, perspicacia nel saper leggere una situazione e quant’altro. Si spiega così il motivo per il quale, come già detto, è obbligatoria la partecipazione delle scuole-calcio, la cui conduzione, secondo il convincimento delle Federazione, dev’essere sempre affidata a tecnici degni di tal nome. Anche quest’anno l’Olimpia Torrione, nel solco di una tradizione che la vede da sempre al servizio dei giovani, ha partecipato a “Sei bravo a… scuola di calcio” con risultati di rilievo, visto che il suo percorso si è fermato alla fase regionale, che si è svolta presso il centro sportivo dell’istituto “Di Cagno Abbrescia” di Bari e che ha fatto registrare la partecipazione di società, in rappresentanza di sette delegazioni pugliesi: Bari, Brindisi, Bat, Foggia, Lecce, Taranto, Maglie. Sotto la guida tecnica di Gaetano Fallacara e Gianni Dilettuso, la squadra bitontina ha totalizzato 16 punti su 25 disponibili.
“Per l’Olimpia Torrione questa manifestazione è sempre stata il fiore all’occhiello della nostra attività, come si evince dalla passione e dall’impegno con i quali vengono seguiti i bambini”, dice Franco Naglieri, ex presidente e struttura portante del sodalizio, presieduto dal prof. Antonio Monopoli.
Tornando all’importanza dalla kermesse, da sottolineare il risalto che la Federazione attribuisce soprattutto all’aspetto educativo. Infatti, mentre tecnici e dirigenti delle società sono invitati a fare in modo che i bambini si salutino all’inizio e al termine delle ostilità, e a collaborare fra loro e con i delegati federali per il corretto svolgimento della manifestazione, ai genitori viene rivolto l’invito a considerare il proprio figlio come una persona da educare e non un campione da allevare, ad aver fiducia nell’operato degli educatori sportivi, lavorando in sinergia con loro, ad essere tifosi rispettosi, incoraggiando in modo leale non solo la propria squadra ma anche quella avversaria, e a organizzare il terzo tempo, che è un momento di aggregazione e di ulteriore socializzazione fra i partecipanti. Infine, non vengono assolutamente tollerati comportamenti non idonei o anti sportivi sugli spalti e in campo da parte di dirigenti, tecnici e genitori, pena la perdita da uno a tre punti a insindacabile giudizio dei delegati federali. Come si vede, una passerella di notevole prestigio in cui il risultato non costituisce l’aspetto più importante.