Si è tenuta ieri
mattina, con una grande festa di sport, allo stadio “Città degli Ulivi” di Bitonto, la manifestazione di chiusura del
progetto “Salute, Sport, Ambiente”,
giunto quest’anno alla terza edizione.
L’iniziativa è il frutto della collaborazione tra
Comune di Bitonto (Assessorati alla Pubblica Istruzione, Welfare, Sport e
Ambiente), Istituzioni scolastiche, Ambulatorio di Pediatria del Distretto
Sociosanitario n.3 della Asl Bari, Coordinamento Educazione motoria, fisica e
sportiva dell’Ufficio Scolastico Regionale, Panathlon Club e CASB
(Coordinamento Associazioni Sportive Bitonto).
Sul prato verde di un caldo e assolato “Città degli
Ulivi”, protagonisti sono stati i circa 550
bambini delle scuole primarie di
Bitonto e delle frazioni, che hanno dato vita ad una mattinata di festa,
all’insegna dello sport, del divertimento e della sana competizione.
I bambini si sono
alternati sul campo in varie discipline sportive, grazie alla fattiva e
preziosa collaborazione di realtà locali che hanno seguito e curato il progetto
durante tutto l’anno scolastico. Presente il golf (grazie all’Omnia Golf), il karate (con l’A.S.D. Karate Club), il basket (grazie alla Virtus Bitonto), la pallavolo (con la Volleyball), il calcio (grazie all’Olimpia Torrione) e il rugby (con l’Omnia Rugby). Presente anche la Dance Emotion, per un momento
dedicato al ballo e alla danza, ed un’area per le attività motorie, legate al progetto“Alfabetizzazione motoria nella
scuola primaria”.
Nelle varie attività del progetto sono stati coinvolti
gli alunni del Circolo Didattico “N. Fornelli”, degli Istituti comprensivi
“Cassano/De Renzio”, “Caiati/Rogadeo”, “Don Tonino Bello”,
“Modugno/Rutigliano”e “Sylos” e dell’Istituto paritario “Sacro Cuore”.
Soddisfatto per il
buon esito della manifestazione, l’assessore allo sport, Domenico Nacci. «Negli altri
anni, la giornata finale del progetto si teneva in villa – ha dichiarato
Nacci – Quest’anno abbiamo scelto di
svolgerla allo stadio, per consentire ai bambini di giocare su un prato verde e
non su un pavimento di mattoncini, in piena sicurezza, in un ambiente salubre,
senza auto ed inquinamento, offrendo la possibilità ai genitori di poter
assistere restando comodamente seduti sugli spalti, all’ombra».
«Dopo
questa mattinata avrei voglia di tornare indietro negli anni –
aggiunge, entusiasta, l’assessore – La
soddisfazione più grande è quella di vedere così tanti bambini giocare in
questo stadio sul prato verde che, fortunatamente, grazie agli ultimi
interventi, è ritornato in una condizione accettabile».
Quella di ieri, con
“Sport, Salute, Ambiente”, è stata l’ultima di tre giornate vissute sempre al
“Città degli Ulivi” a conclusione di progetti sportivi condotti in ambito
scolastico. In precedenza, il 18 maggio scorso c’è stato un progetto promosso dal MIUR con esperti in attività motorie
che hanno seguito 320 bambini dai 5
anni in su, con la presenza di laureati dell’ISEF, Istituto Superiore di
Educazione Fisica; mentre il 31 maggio c’è stata la chiusura del progetto “Alfabetizzazione motoria nella scuola primaria”, sempre
promosso dal MIUR, con 840 bambini.
Progetti, tutti questi, «assolutamente a
costo zero per le casse comunali – ha chiarito Nacci – Il Comune ha semplicemente dato il suo patrocinio e la possibilità di
utilizzare lo stadio per queste giornate conclusive».
A tutti i bambini, così come alle scuole che hanno
partecipato, è stato consegnato un attestato firmato dall’Amministrazione. Preziosa,
nelle tre giornate, la collaborazione anche dei privati: infatti, alcuni
esercizi commerciali hanno donato bottigliette di acqua e banane, così da
ristorare i piccoli atleti.
«È
un giorno di festa – commenta l’assessore alla pubblica
istruzione, Vito Masciale – Tanta è la gioia nel vedere i bambini che
festeggiano in questo modo la fine dell’anno scolastico. Questa non è stata
solo una manifestazione di sport ma anche di educazione alla corretta
alimentazione. È un progetto formativo organizzato tra associazioni sportive e
tutte le scuole primarie bitontine. Per questo vorrei ringraziare i docenti, i dirigenti
e gli istruttori che si sono messi a disposizione».
Ed
infatti, prezioso è stato il lavoro degli istruttori delle varie discipline
sportive, che hanno avvicinato, anche con momenti ludici e ricreativi, i
giovani atleti alle varie attività sportive. E contagioso è stato l’entusiasmo
dei bambini che hanno affrontato con sana sportività, divertimento e
spensieratezza, i vari momenti di gioco.