Arrivati
nei pressi dell’aerea ludica in villa comunale oltre a scorgere il suo nuovo
look spunta un cartello con scritto. ”Quest’area giochi è tua! Usala,
rispettala e difendila!”.
Dirigendo lo
sguardo verso gli ambiti, per i più piccoli, scivoli, altalene e altrettante
diavolerie ricreative non si può fare a
meno di notare come i rampanti fanciulli nello scorrazzare tra una giostra e l’altra
o per di più semplicemente attendendo il loro fatidico turno siano sottoposti
ad una vera e inaspettata doccia di polvere.
Ebbene
“l’inaspettata doccia di polvere” non è altro che la conseguenza di un suolo
palesemente mal ridotto nonché poco idoneo per l’utilizzo dato che é
logicamente ovvio che il terreno misto a vetri frantumati sia poco salutare e
per tanto poco raccomandato nonché tollerabile in una qualunque area specialmente
in una destinata ai più piccoli.
Non sia mai
che a una sfrecciante corsa a nascondino sia abbinata una incontrollabile
folata di vento, poiché inevitabilmente i bimbi diventerebbero davvero degli
ammassi di polvere vivente.
Oltretutto
l’eccessiva presenza di polvere è inevitabilmente un enorme rischio per la
salute non solo dei genitori attenti e vigili che cercano di garantire
l’incolumità dei loro figli ma specialmente per quest’ultimi dato che
un’esposizione così alta ad un ambiente poco salubre potrebbe essere un vero
pericolo per l’apparato respiratorio nonché per coloro che soffrono di allergie
e che decidono di trascorrere qualche attimo di relax in villa comunale.
A rigor di
logica il polmone verde della città dovrebbe essere il luogo dove rifugiarsi
dopo le continue esposizioni all’inquinamento cittadino, ma in questo caso
,lungi dall’essere una polemica, forse sarebbe meglio far scorrazzare i propri
figli in luoghi adeguati e salutari.
Strano è,
inoltre, come sia potuto sfuggire un fattore così fondamentale per lo scopo di
quelle giostrine a coloro che si sono occupati del restyling di quell’area.
Non ci
rimane di sperare in qualche “buon” imprenditore che sia talmente generoso da
donare giusto qualche spicciolo per sostituire così quell’irritante terra mal
battuta con una superficie più adeguata
che sia un semplice massetto di cemento oppure uno spigolo di erbetta
sintetica… Altrimenti da esser fedeli difensori dell’area, così come
suggerisce il poetico cartello, saremo costretti noi a difenderci da essa.