Quando un sodalizio si aggiudica la vittoria di un campionato, si dice
che ha compiuto un’impresa. E’ impresa anche una salvezza ottenuta per il rotto
della cuffia e contro ogni previsione o un successo eclatante, ritenuto
impensabile alla vigilia della kermesse. Attenzione, però, a non metterle tutte
sullo stesso piano, perché un conto è prevalere sugli avversari, forti di un
organico più competitivo, ben altra valenza assume il materializzarsi di un exploit dopo una corsa a ostacoli, primo fra tutti la mancanza di un valido
supporto economico e una struttura adeguata, in cui espletare la propria
attività. Prendete, per esempio, il Gruppo Sportivo Volley Ball Bitonto. Sulla
breccia da trentasette anni (è sorta nel 1976), la compagine presieduta dal Prof. Vincenzo Schiraldi è affiliata
alla Federazione Italiana Pallavolo (FIPAV) e al Comitato Olimpico Nazionale
Italiano (CONI). Inoltre, è Centro di Avviamento allo Sport (C.A.S.) dal 1987.
Notevole il suo palmarès: promozioni, titoli e numerosi i riconoscimenti
che hanno costellato il suo percorso. Fiore all’occhiello dell’associazione di
via Garibaldi è sempre stato il settore giovanile, visto che non si contano i
ragazzi che hanno appreso l’abbecedario della pallavolo, prima di cimentarsi su
palcoscenici dei campionati maggiori. Da sempre non ha scopi di lucro e svolge
la sua attività in autogestione societaria. Quest’anno, il Gruppo Sportivo si è
presentato ai nastri di partenza del campionato di serie D maschile, girone A,
con una squadra formata per i sette undicesimi da ragazzi bitontini, animati
dalla voglia di divertirsi e di approdare nella serie superiore. Impegno
rispettato perché il team neroverde, dopo la piazza d’onore alle spalle del
Noicattaro al termine della regular season, ha vinto alla grande i playoff ed è sbarcato in serie C. Ostuni, Martano (Lecce), Alberobello (girone B), Bari
(girone A) le squadre con le quali la Volley Ball è stata chiamata a misurarsi negli
spareggi per il salto di categoria. Se si eccettua la sconfitta subìta al tie break
a Martignano con il Martano, i bitontini hanno sbaragliato la concorrenza con
una facilità irrisoria, tipica di chi si ritiene di una spanna superiore.
L’ultimo successo (3-0)
è maturato domenica scorsa in casa con il Bari. Alla fine delle ostilità, i
giocatori hanno festeggiato l’ambìta promozione con il sindaco, dott. Michele Abbaticchio, e l’Assessore allo Sport e alle Politiche Giovanili, dott.
Domenico Nacci. Pertanto, ininfluente sarà l’ultimo atto di questo campionato
in quel di Ostuni. Dunque, Volley Ball in serie C, un’affermazione che
appartiene a tutto l’ambiente, a cominciare dalla dirigenza, dal coach,
Nicoletta Salomone, per finire a tutti i giocatori, in primis Nico Sasanelli e
Michele Caldarola il valore aggiunto della formazione. Agli atleti e
all’allenatore va riconosciuto il merito di essersi battuti per la causa con
encomiabile dedizione, senza pretendere il benché minimo compenso. L’unità di
intenti, la compattezza del gruppo e uno spogliatoio senza primedonne sono
stati la vera forza di questa squadra. Un “bravo” anche alla società che, fra
mille difficoltà, è riuscita a condurre in porto un risultato così prestigioso senza il sostegno economico di uno sponsor, notoriamente linfa vitale da cui
una compagine non può prescindere. Se si considera, infine, che la Volley Ball, causa la
cronica e annosa mancanza di un impianto sportivo nella nostra città, è
costretta a svolgere la propria attività in due palestre (Scuola Media
Rutigliano, Istituto Tecnico Commerciale), si evince che la sua è stata
un’impresa eccezionale e fuori del comune.