Termina
1-1 il match di cartello della 27° giornata di Prima categoria tra la terza in
classifica, il Real Gioia, e la vicecapolista, l’U.S. Bitonto. Un pareggio che
in sostanza cristalizza le posizioni di entrambe le compagini, ma che non
permette ai neroverdi di centrare matematicamente la finale play-off.
Esordio senza infamia e senza lode per Gino D’Addabbo sulla panchina neroverde,
chiamato dalla dirigenza (ieri a Gioia presente anche il patron Noviello, di solito
“ostile” alle trasferte) nel portare in Promozione Amoruso e compagni. Il neo
allenatore, comunque, ha già fatto sfarzo per la sua predilezione per il gioco
d’attacco.
Non
è stata una bella partita quella di ieri al “Martucci” di Gioia del Colle. Le
emozioni certo non sono mancate, ma il ritmo è stato blando, certamente non
trascendentale, ed a tratti soporifero. A giochi fatti, recrimina più il
Bitonto, che ha macinato più gioco e si è affacciato più volte nell’area
avversaria. Ma alla fine la vicecapolista ha rischiato di tornare all’ombra
dell’olivo con un pugno di mosche in mano per la scarsa cattiveria sotto porta
dei propri attaccanti e per lo svantaggio subito.
Nonostante
le assenze, mister D’Addabbo non stravolge il modulo di gioco neroverde: 4-3-3,
con Roselli terzino sinistro, De Palo dal 1′ a centrocampo con Milella e
Piperis, Marinelli con Terrone e Ricciardi in attacco.
L’inizio
di match è al cloroformio, con più calci che calcio e tanti errori da ambo le
parti. Il primo sussurro è al 20′: azione prolungata del Bitonto, conclusione
di Terrone che non sorprende Portoghese.
Ben
più impegnativa è la parata di Vitucci 7′ dopo, con il numero 1 neroverde
bravissimo a respingere il tiro defilato di Tabaglio.
A
fine tempo, gli ospiti guadagnano campo e vanno vicinissimi al gol, dapprima
con Zaccaro al 34′ (colpo di testa da angolo respinto sulla linea da
Celiberti), e poi con De Palo al 37′, ma la botta del fantasista è più una
telefonata che un tentativo di marcatura.
Ad
inizio ripresa, il Bitonto è più intraprendente e staziona fisso nella tre
quarti dei padroni di casa. Al 3′ ci prova Terrone, fuori; 6′ è il turno di
Marinelli, ancora a lato. 7′ contropiede neroverde, Terrone dal limite
dell’area, ma Portoghese si supera e manda in angolo. 12′ è il turno di De
Palo, alto.
Il Gioia esce dal guscio e decide di rispondere agli argomenti dell’avversario.
Niente di eccezionale, ma Vitucci è costretto all’attenzione su Soria e Ferri.
Molto
più bella è l’azione bitontina al 24′: cross con il contagiri di Roselli dalla
sinistra, bel colpo di testa di Vastano anche per scelta di tempo. Fuori,
purtroppo.
Alla
mezz’ora il Gioia passa in vantaggio: punizione dai 25 metri sulla destra, la
difesa neroverde si dimentica di Ferri che spizzica di testa e lascia di sasso
Vitucci.
Veemente
la reazione dei leoni neroverdi, che al 40′ trovano il pareggio. Di pregevole
fattura l’azione che si sviluppa sulla fascia destra, cross rasoterra in area
di Cesario e di rapina Ricciardi anticipa tutti e batte Portoghese. Seconda
marcatura consecutiva per l’ex Libertas, la quarta stagionale.
Il
Bitonto ha ancora energie per tentare il colpaccio, ma Cesario spara alto da
buona posizione. Portoghese, poi, dice di no alla conclusione da fuori di
Roselli.
Al
primo minuto di recupero, però, è Brigido a dare l’illusione del gol, ma la sua
conclusione è di pochissimo sull’esterno della rete.
Uno a uno.
Punteggio che non scontenta nessuno e che i generali accettano senza problemi.
Il Bitonto sale a 67 punti in classifica, e vede salire ad 8 punti il distacco
dalla capolista Modugno, ormai ad un punto dalla promozione diretta. Sono 20,
invece, i punti sulla quinta in classifica, la Fortis Murgia.
Domenica prossima al “Città degli Ulivi” arriva il
Palagiano, decima forza del campionato. Tre punti dovrebbero essere alla
portata di mano.