Venerdì 12 gennaio la Scuola Media Internazionale Benjamin Franklin Institute ha aperto le sue porte ai futuri studenti per permettere loro di conoscere ed avere esperienza in prima persona del modo di insegnare dei docenti del Benjamin Franklin.
L’offerta laboratoriale ha unito l’innovazione informatica con la sperimentazione scientifica in un percorso di coding tridimensionale, l’esperienza artistica con la creatività poetica attraverso la tecnica del collage, la versatilità delle lingue, in particolare inglese e spagnolo, con il gioco interattivo.
L’Open Day ha permesso anche uno scambio tra i veri protagonisti dell’ambiente scolastico: gli studenti più grandi hanno coinvolto, incluso, introdotto gli studenti più piccoli, facendo loro da guida.
Lezioni aperte per chiunque voglia conoscere, dunque, perché insegnare è coinvolgimento; un’esperienza che, seppure a livelli diversi, sa appassionare nella sua imprevedibilità sia docente che allievo; traccia come un processo rettilineo le trasmissioni di informazioni, di idee e ideologie, di sete di conoscenza, e principalmente di coscienze e di consapevolezze. Perché sono i ragazzi che rimarranno se i docenti che li circondano nutriranno il loro entusiasmo, stimoleranno il loro desiderio di imparare, li accompagneranno nei loro sforzi, impareranno ad apprezzare l’unicità dell’errore, faranno brillare il presente senza l’ansia del futuro.
L’entusiasmo, la creatività, la passione, non sono inseriti nei programmi scolastici. Il Benjamin Franklin Institute è invece un sistema di relazioni, una comunità educante ed educativa, una fabbrica necessaria di sapere che richiede sforzo e in cui le materie insegnate sono i mezzi della coscienza e i docenti di queste materie hanno una gran bella voglia di trasmettere.