Ingredienti:
4 fette di prosciutto cotto dello spessore di un centimetro circa (50g l’una) –
una confezione di pasta sfoglia – una cipolla tritata finemente – un cucchiaio
di prezzemolo tritato – 50g di burro – 250 ml di bèchamel – un tuorlo d’uovo –
400g di spinaci lessati e tritati – 20g di parmigiano grattugiato – sale – pepe
nero appena macinato – burro per ungere la pirofila.
————
Ho scelto
il venerdì come giorno della mia rubrica perchè mi piaceva l’idea di potervi
dare un suggerimento per i vostri pranzi e per le vostre cene del fine settimana;
il venerdì è, infatti, il giorno in cui si ha più tempo per fare la spesa prestando
più attenzione alla scelta della qualità del prodotto.
La rubrica ha l’intento di
proporvi un pasto completo, quindi come prima pietanza è d’obbligo un antipasto
che può essere anche usato come finger-food per una qualsiasi ricorrenza. I
medaglioni già dal loro nome danno l’idea di una forma tonda. Tuttavia, ho
preferito dar loro una forma stellata, per il semplice motivo che per la loro
bontà vi sembrerà di “essere in cielo”!
Gli
ingredienti sono facili da trovare, per alcuni potete cimentarvi nel farli con
le vostre mani (pasta sfoglia e bèchamel). Per quanto riguarda il prosciutto, scegliete
quello di Praga.
La spesa,
almeno per me, è un momento divertente della ricetta.
Ormai la faccio sempre
con mio figlio di due anni che adora mettere nel carrello tutto quello che
acquisto, scegliendo a volte, con gusto ed entusiasmo, quello che devo comprare.
La spesa per questa ricetta l’ho fatta da De Palo, in via Garibaldi. Anche stavolta
il mio piccolo è venuto con me e avrei voluto tanto fosse un po’ più grande per
potergli spiegare che in quel luogo c’erano tanti ricordi legati alla mia
infanzia quando proprio lì sorgeva la boutique per bambini “La mela verde”,
negozio di carissimi amici dei miei genitori e nel quale ho trascorso ore
liete. Scusate la divagazione ma vi avevo avvisato non sarebbe stata la solita
rubrica di cucina.
Tornando
alla ricetta, ho steso con un matterello la sfoglia e ricavato delle stelle con
una formina, le ho adagiate su una teglia ricoperta da carta da forno, punzecchiate
e infornate a 200° fino a leggera doratura.
Una volta tirata fuori la teglia dal
forno, ho lasciato raffreddare le stelle di sfoglia. Poi ho ricavato, con le
stesse formine, stelle di prosciutto. Per chi di voi ha bambini o nipotini, sarà
sicuramente uno spasso eseguire questa parte di ricetta col loro prezioso
aiuto.
I ritagli di
prosciutto avanzati li ho tritati finemente (coltello affilato o mezzaluna
vanno bene). In casseruola ho fatto rosolare la cipolla tritata con metà burro,
appena dorata ho aggiunto il prosciutto e una manciata di prezzemolo, dopo
qualche minuto di cottura anche metà bèchamel e un po’ di pepe. Ho aggiunto un po’ di sale e fatto addensare.
Io personalmente adoro la consistenza corposa dei
sughi e delle salse, quella consistenza che riveste la pasta o la carne,
connubio perfetto per regalare sensazioni sublimi al palato. Al contrario poco
sopporto le consistenze brodose, dove nel piatto rimane il condimento e sulla
posata il cibo che dovrebbe essere condito. Ricavata questa salsetta, l’ho
spalmata sui dischetti di sfoglia ormai freddi formando, così, uno strato abbastanza
doppio che va poi a completarsi con l’altro strato, cioè la stella di
prosciutto. Non preoccupatevi se la salsa cola oltre i bordi, per me le prime
stelle sono state un disastro, poi è andata meglio!
Infine ho
fatto rosolare con pochissimo burro gli spinaci tritati anch’essi finemente e
una volta intiepiditi ho formato delle palline che ho adagiato al centro delle
stelle. A questo proposito, per rendervi il lavoro più semplice ho fatto una
sperimentazione che ha avuto ottimi risultati. Ho inumidito le mani e le ho
cosparse di pan grattato, poi ho preso un ciuffetto di spinaci ed ecco fatto:le palline riescono di una forma perfettamente sferica!
Il pan grattato
assorbendo l’acqua in esubero degli spinaci li rende più asciutti, perfetti per
essere lavorati. In ogni modo, calma e sangue freddo, potrà succedervi che vi
usciranno tutte le forme, tranne quelle di perfette palline, anche in questo
caso non preoccupatevi, chissà che non vi escano originali forme che poi potrete sfoggiare con orgoglio sotto gli occhi ammirati dei vostri commensali. Alla
rimanente bèchamel ho aggiunto un tuorlo d’uovo, il parmigiano, il burro
rimasto (io l’ho fuso) e ho mescolato con un cucchiaio di legno, in seguito ho
versato questo composto sui medaglioni che ho precedentemente sistemato in una
pirofila e ho infornato il tutto a 200° fino a doratura.
Vi assicuro
che sono ottimi, un delizioso antipasto fragrante e gustoso, se vi è possibile
servitelo caldo.
Concludendo
una piccola chicca, scegliete per accompagnare antipasti caldi, come questo,
vini bianchi giovani, profumati, sapidi, di buona gradazione.
Che dirvi
di più, se non buon appetito! (Potete interagire scrivendo pure a rubriche@dabitonto.com)
Per visionare le varie fasi della preparazione, partendo dalla spesa fino al piatto pronto in tavola, è possibile cliccare sull’album fotografico della pagina Facebook del “daBitonto”: https://www.facebook.com/media/set/?set=a.440713982689808.1073741841.400834353344438&type=3
Ingredienti:
4 fette di prosciutto cotto dello spessore di un centimetro circa (50g l’una) –
una confezione di pasta sfoglia – una cipolla tritata finemente – un cucchiaio
di prezzemolo tritato – 50g di burro – 250 ml di bèchamel – un tuorlo d’uovo –
400g di spinaci lessati e tritati – 20g di parmigiano grattugiato – sale – pepe
nero appena macinato – burro per ungere la pirofila.
————
Ho scelto
il venerdì come giorno della mia rubrica perchè mi piaceva l’idea di potervi
dare un suggerimento per i vostri pranzi e per le vostre cene del fine settimana;
il venerdì è, infatti, il giorno in cui si ha più tempo per fare la spesa prestando
più attenzione alla scelta della qualità del prodotto.
La rubrica ha l’intento di
proporvi un pasto completo, quindi come prima pietanza è d’obbligo un antipasto
che può essere anche usato come finger-food per una qualsiasi ricorrenza. I
medaglioni già dal loro nome danno l’idea di una forma tonda. Tuttavia, ho
preferito dar loro una forma stellata, per il semplice motivo che per la loro
bontà vi sembrerà di “essere in cielo”!
Gli
ingredienti sono facili da trovare, per alcuni potete cimentarvi nel farli con
le vostre mani (pasta sfoglia e bèchamel). Per quanto riguarda il prosciutto, scegliete
quello di Praga.
La spesa,
almeno per me, è un momento divertente della ricetta.
Ormai la faccio sempre
con mio figlio di due anni che adora mettere nel carrello tutto quello che
acquisto, scegliendo a volte, con gusto ed entusiasmo, quello che devo comprare.
La spesa per questa ricetta l’ho fatta da De Palo, in via Garibaldi. Anche stavolta
il mio piccolo è venuto con me e avrei voluto tanto fosse un po’ più grande per
potergli spiegare che in quel luogo c’erano tanti ricordi legati alla mia
infanzia quando proprio lì sorgeva la boutique per bambini “La mela verde”,
negozio di carissimi amici dei miei genitori e nel quale ho trascorso ore
liete. Scusate la divagazione ma vi avevo avvisato non sarebbe stata la solita
rubrica di cucina.
Tornando
alla ricetta, ho steso con un matterello la sfoglia e ricavato delle stelle con
una formina, le ho adagiate su una teglia ricoperta da carta da forno, punzecchiate
e infornate a 200° fino a leggera doratura.
Una volta tirata fuori la teglia dal
forno, ho lasciato raffreddare le stelle di sfoglia. Poi ho ricavato, con le
stesse formine, stelle di prosciutto. Per chi di voi ha bambini o nipotini, sarà
sicuramente uno spasso eseguire questa parte di ricetta col loro prezioso
aiuto.
I ritagli di
prosciutto avanzati li ho tritati finemente (coltello affilato o mezzaluna
vanno bene). In casseruola ho fatto rosolare la cipolla tritata con metà burro,
appena dorata ho aggiunto il prosciutto e una manciata di prezzemolo, dopo
qualche minuto di cottura anche metà bèchamel e un po’ di pepe. Ho aggiunto un po’ di sale e fatto addensare.
Io personalmente adoro la consistenza corposa dei
sughi e delle salse, quella consistenza che riveste la pasta o la carne,
connubio perfetto per regalare sensazioni sublimi al palato. Al contrario poco
sopporto le consistenze brodose, dove nel piatto rimane il condimento e sulla
posata il cibo che dovrebbe essere condito. Ricavata questa salsetta, l’ho
spalmata sui dischetti di sfoglia ormai freddi formando, così, uno strato abbastanza
doppio che va poi a completarsi con l’altro strato, cioè la stella di
prosciutto. Non preoccupatevi se la salsa cola oltre i bordi, per me le prime
stelle sono state un disastro, poi è andata meglio!
Infine ho
fatto rosolare con pochissimo burro gli spinaci tritati anch’essi finemente e
una volta intiepiditi ho formato delle palline che ho adagiato al centro delle
stelle. A questo proposito, per rendervi il lavoro più semplice ho fatto una
sperimentazione che ha avuto ottimi risultati. Ho inumidito le mani e le ho
cosparse di pan grattato, poi ho preso un ciuffetto di spinaci ed ecco fatto:le palline riescono di una forma perfettamente sferica!
Il pan grattato
assorbendo l’acqua in esubero degli spinaci li rende più asciutti, perfetti per
essere lavorati. In ogni modo, calma e sangue freddo, potrà succedervi che vi
usciranno tutte le forme, tranne quelle di perfette palline, anche in questo
caso non preoccupatevi, chissà che non vi escano originali forme che poi potrete sfoggiare con orgoglio sotto gli occhi ammirati dei vostri commensali. Alla
rimanente bèchamel ho aggiunto un tuorlo d’uovo, il parmigiano, il burro
rimasto (io l’ho fuso) e ho mescolato con un cucchiaio di legno, in seguito ho
versato questo composto sui medaglioni che ho precedentemente sistemato in una
pirofila e ho infornato il tutto a 200° fino a doratura.
Vi assicuro
che sono ottimi, un delizioso antipasto fragrante e gustoso, se vi è possibile
servitelo caldo.
Concludendo
una piccola chicca, scegliete per accompagnare antipasti caldi, come questo,
vini bianchi giovani, profumati, sapidi, di buona gradazione.
Che dirvi
di più, se non buon appetito! (Potete interagire scrivendo pure a rubriche@dabitonto.com)
Per visionare le varie fasi della preparazione, partendo dalla spesa fino al piatto pronto in tavola, è possibile cliccare sull’album fotografico della pagina Facebook del “daBitonto”: https://www.facebook.com/media/set/?set=a.440713982689808.1073741841.400834353344438&type=3
Ingredienti:
4 fette di prosciutto cotto dello spessore di un centimetro circa (50g l’una) –
una confezione di pasta sfoglia – una cipolla tritata finemente – un cucchiaio
di prezzemolo tritato – 50g di burro – 250 ml di bèchamel – un tuorlo d’uovo –
400g di spinaci lessati e tritati – 20g di parmigiano grattugiato – sale – pepe
nero appena macinato – burro per ungere la pirofila.
————
Ho scelto
il venerdì come giorno della mia rubrica perchè mi piaceva l’idea di potervi
dare un suggerimento per i vostri pranzi e per le vostre cene del fine settimana;
il venerdì è, infatti, il giorno in cui si ha più tempo per fare la spesa prestando
più attenzione alla scelta della qualità del prodotto.
La rubrica ha l’intento di
proporvi un pasto completo, quindi come prima pietanza è d’obbligo un antipasto
che può essere anche usato come finger-food per una qualsiasi ricorrenza. I
medaglioni già dal loro nome danno l’idea di una forma tonda. Tuttavia, ho
preferito dar loro una forma stellata, per il semplice motivo che per la loro
bontà vi sembrerà di “essere in cielo”!
Gli
ingredienti sono facili da trovare, per alcuni potete cimentarvi nel farli con
le vostre mani (pasta sfoglia e bèchamel). Per quanto riguarda il prosciutto, scegliete
quello di Praga.
La spesa,
almeno per me, è un momento divertente della ricetta.
Ormai la faccio sempre
con mio figlio di due anni che adora mettere nel carrello tutto quello che
acquisto, scegliendo a volte, con gusto ed entusiasmo, quello che devo comprare.
La spesa per questa ricetta l’ho fatta da De Palo, in via Garibaldi. Anche stavolta
il mio piccolo è venuto con me e avrei voluto tanto fosse un po’ più grande per
potergli spiegare che in quel luogo c’erano tanti ricordi legati alla mia
infanzia quando proprio lì sorgeva la boutique per bambini “La mela verde”,
negozio di carissimi amici dei miei genitori e nel quale ho trascorso ore
liete. Scusate la divagazione ma vi avevo avvisato non sarebbe stata la solita
rubrica di cucina.
Tornando
alla ricetta, ho steso con un matterello la sfoglia e ricavato delle stelle con
una formina, le ho adagiate su una teglia ricoperta da carta da forno, punzecchiate
e infornate a 200° fino a leggera doratura.
Una volta tirata fuori la teglia dal
forno, ho lasciato raffreddare le stelle di sfoglia. Poi ho ricavato, con le
stesse formine, stelle di prosciutto. Per chi di voi ha bambini o nipotini, sarà
sicuramente uno spasso eseguire questa parte di ricetta col loro prezioso
aiuto.
I ritagli di
prosciutto avanzati li ho tritati finemente (coltello affilato o mezzaluna
vanno bene). In casseruola ho fatto rosolare la cipolla tritata con metà burro,
appena dorata ho aggiunto il prosciutto e una manciata di prezzemolo, dopo
qualche minuto di cottura anche metà bèchamel e un po’ di pepe. Ho aggiunto un po’ di sale e fatto addensare.
Io personalmente adoro la consistenza corposa dei
sughi e delle salse, quella consistenza che riveste la pasta o la carne,
connubio perfetto per regalare sensazioni sublimi al palato. Al contrario poco
sopporto le consistenze brodose, dove nel piatto rimane il condimento e sulla
posata il cibo che dovrebbe essere condito. Ricavata questa salsetta, l’ho
spalmata sui dischetti di sfoglia ormai freddi formando, così, uno strato abbastanza
doppio che va poi a completarsi con l’altro strato, cioè la stella di
prosciutto. Non preoccupatevi se la salsa cola oltre i bordi, per me le prime
stelle sono state un disastro, poi è andata meglio!
Infine ho
fatto rosolare con pochissimo burro gli spinaci tritati anch’essi finemente e
una volta intiepiditi ho formato delle palline che ho adagiato al centro delle
stelle. A questo proposito, per rendervi il lavoro più semplice ho fatto una
sperimentazione che ha avuto ottimi risultati. Ho inumidito le mani e le ho
cosparse di pan grattato, poi ho preso un ciuffetto di spinaci ed ecco fatto:le palline riescono di una forma perfettamente sferica!
Il pan grattato
assorbendo l’acqua in esubero degli spinaci li rende più asciutti, perfetti per
essere lavorati. In ogni modo, calma e sangue freddo, potrà succedervi che vi
usciranno tutte le forme, tranne quelle di perfette palline, anche in questo
caso non preoccupatevi, chissà che non vi escano originali forme che poi potrete sfoggiare con orgoglio sotto gli occhi ammirati dei vostri commensali. Alla
rimanente bèchamel ho aggiunto un tuorlo d’uovo, il parmigiano, il burro
rimasto (io l’ho fuso) e ho mescolato con un cucchiaio di legno, in seguito ho
versato questo composto sui medaglioni che ho precedentemente sistemato in una
pirofila e ho infornato il tutto a 200° fino a doratura.
Vi assicuro
che sono ottimi, un delizioso antipasto fragrante e gustoso, se vi è possibile
servitelo caldo.
Concludendo
una piccola chicca, scegliete per accompagnare antipasti caldi, come questo,
vini bianchi giovani, profumati, sapidi, di buona gradazione.
Che dirvi
di più, se non buon appetito! (Potete interagire scrivendo pure a rubriche@dabitonto.com)
Per visionare le varie fasi della preparazione, partendo dalla spesa fino al piatto pronto in tavola, è possibile cliccare sull’album fotografico della pagina Facebook del “daBitonto”: https://www.facebook.com/media/set/?set=a.440713982689808.1073741841.400834353344438&type=3
Ingredienti:
4 fette di prosciutto cotto dello spessore di un centimetro circa (50g l’una) –
una confezione di pasta sfoglia – una cipolla tritata finemente – un cucchiaio
di prezzemolo tritato – 50g di burro – 250 ml di bèchamel – un tuorlo d’uovo –
400g di spinaci lessati e tritati – 20g di parmigiano grattugiato – sale – pepe
nero appena macinato – burro per ungere la pirofila.
————
Ho scelto
il venerdì come giorno della mia rubrica perchè mi piaceva l’idea di potervi
dare un suggerimento per i vostri pranzi e per le vostre cene del fine settimana;
il venerdì è, infatti, il giorno in cui si ha più tempo per fare la spesa prestando
più attenzione alla scelta della qualità del prodotto.
La rubrica ha l’intento di
proporvi un pasto completo, quindi come prima pietanza è d’obbligo un antipasto
che può essere anche usato come finger-food per una qualsiasi ricorrenza. I
medaglioni già dal loro nome danno l’idea di una forma tonda. Tuttavia, ho
preferito dar loro una forma stellata, per il semplice motivo che per la loro
bontà vi sembrerà di “essere in cielo”!
Gli
ingredienti sono facili da trovare, per alcuni potete cimentarvi nel farli con
le vostre mani (pasta sfoglia e bèchamel). Per quanto riguarda il prosciutto, scegliete
quello di Praga.
La spesa,
almeno per me, è un momento divertente della ricetta.
Ormai la faccio sempre
con mio figlio di due anni che adora mettere nel carrello tutto quello che
acquisto, scegliendo a volte, con gusto ed entusiasmo, quello che devo comprare.
La spesa per questa ricetta l’ho fatta da De Palo, in via Garibaldi. Anche stavolta
il mio piccolo è venuto con me e avrei voluto tanto fosse un po’ più grande per
potergli spiegare che in quel luogo c’erano tanti ricordi legati alla mia
infanzia quando proprio lì sorgeva la boutique per bambini “La mela verde”,
negozio di carissimi amici dei miei genitori e nel quale ho trascorso ore
liete. Scusate la divagazione ma vi avevo avvisato non sarebbe stata la solita
rubrica di cucina.
Tornando
alla ricetta, ho steso con un matterello la sfoglia e ricavato delle stelle con
una formina, le ho adagiate su una teglia ricoperta da carta da forno, punzecchiate
e infornate a 200° fino a leggera doratura.
Una volta tirata fuori la teglia dal
forno, ho lasciato raffreddare le stelle di sfoglia. Poi ho ricavato, con le
stesse formine, stelle di prosciutto. Per chi di voi ha bambini o nipotini, sarà
sicuramente uno spasso eseguire questa parte di ricetta col loro prezioso
aiuto.
I ritagli di
prosciutto avanzati li ho tritati finemente (coltello affilato o mezzaluna
vanno bene). In casseruola ho fatto rosolare la cipolla tritata con metà burro,
appena dorata ho aggiunto il prosciutto e una manciata di prezzemolo, dopo
qualche minuto di cottura anche metà bèchamel e un po’ di pepe. Ho aggiunto un po’ di sale e fatto addensare.
Io personalmente adoro la consistenza corposa dei
sughi e delle salse, quella consistenza che riveste la pasta o la carne,
connubio perfetto per regalare sensazioni sublimi al palato. Al contrario poco
sopporto le consistenze brodose, dove nel piatto rimane il condimento e sulla
posata il cibo che dovrebbe essere condito. Ricavata questa salsetta, l’ho
spalmata sui dischetti di sfoglia ormai freddi formando, così, uno strato abbastanza
doppio che va poi a completarsi con l’altro strato, cioè la stella di
prosciutto. Non preoccupatevi se la salsa cola oltre i bordi, per me le prime
stelle sono state un disastro, poi è andata meglio!
Infine ho
fatto rosolare con pochissimo burro gli spinaci tritati anch’essi finemente e
una volta intiepiditi ho formato delle palline che ho adagiato al centro delle
stelle. A questo proposito, per rendervi il lavoro più semplice ho fatto una
sperimentazione che ha avuto ottimi risultati. Ho inumidito le mani e le ho
cosparse di pan grattato, poi ho preso un ciuffetto di spinaci ed ecco fatto:le palline riescono di una forma perfettamente sferica!
Il pan grattato
assorbendo l’acqua in esubero degli spinaci li rende più asciutti, perfetti per
essere lavorati. In ogni modo, calma e sangue freddo, potrà succedervi che vi
usciranno tutte le forme, tranne quelle di perfette palline, anche in questo
caso non preoccupatevi, chissà che non vi escano originali forme che poi potrete sfoggiare con orgoglio sotto gli occhi ammirati dei vostri commensali. Alla
rimanente bèchamel ho aggiunto un tuorlo d’uovo, il parmigiano, il burro
rimasto (io l’ho fuso) e ho mescolato con un cucchiaio di legno, in seguito ho
versato questo composto sui medaglioni che ho precedentemente sistemato in una
pirofila e ho infornato il tutto a 200° fino a doratura.
Vi assicuro
che sono ottimi, un delizioso antipasto fragrante e gustoso, se vi è possibile
servitelo caldo.
Concludendo
una piccola chicca, scegliete per accompagnare antipasti caldi, come questo,
vini bianchi giovani, profumati, sapidi, di buona gradazione.
Che dirvi
di più, se non buon appetito! (Potete interagire scrivendo pure a rubriche@dabitonto.com)
Per visionare le varie fasi della preparazione, partendo dalla spesa fino al piatto pronto in tavola, è possibile cliccare sull’album fotografico della pagina Facebook del “daBitonto”: https://www.facebook.com/media/set/?set=a.440713982689808.1073741841.400834353344438&type=3