Dal movimento politico cittadino “Liberi”, riceviamo e pubblichiamo.
“Eccole, siamo in dirittura d’arrivo, le consultazioni Regionali sono alle porte(si parla di ottobre).
Una campagna elettorale dall’apparente risultato scontato, con la presenza di un candidato Presidente di centro sinistra (tale Decaro), sulla carta imbattibile, per aver in un recente passato fatto incetta di voti, in occasione delle elezioni Europee.
I maggiorenti Pugliesi al governo della Regione, GONGOLANO al pensiero di questa scelta. Emiliano e Ventola sembrano i più felici, a certificare una sorta di continuità con l’attuale gestione e quella di un recente passato, che, li ha visti imprescindibili protagonisti.
Le candidature(sic) a semplici Consiglieri Regionali, riflettono appieno questa felicità per il loro costante contributo alla soluzione dei tanti problemi che la Regione Puglia ha dovuto affrontare negli ultimi vent’anni, contributo di cui, volentieri, la stragrande maggioranza dei nostri concittadini, avrebbe fatto a meno.
Come non sottolineare L’APPORTO NEGATIVO SU QUESTIONI DIRIMENTI QUALI LA SALUTE PUBBLICA E L’AMBIENTE, per la pervicace volontà a voler smaltire i rifiuti solidi urbani/e non, nelle ormai famose discariche, che, puntualmente non vengono bonificate (vedi Bitonto) col conseguente inquinamento delle falde acquifere ed un costo sempre crescente, per un aumento sistematico delle tariffe di conferimento a penalizzare una impotente utenza finale(famiglie).
Come non evidenziare L’ARRETRAMENTO del sistema sanitario Pugliese?
Come non pensare alle INTERMINABILI ORE D’ATTESA, che, si trascorrono in occasione di un pronto soccorso, spesso giustificate dalla attribuzione di un codice anziche’ di un altro.
Come non parlare del servizio prenotazioni/prestazioni specialistiche, che ultimamente SI CARATTERIZZA PER UN INGIUSTIFICABILE ALLUNGAMENTO DEI TEMPI DI EROGAZIONE. Attendere 2 ANNI per una visita cardiologica, polmonare, o anche solo per un esame diagnostico, ci fa tornare indietro nel tempo, quando curarsi era una prerogativa(privilegio) riservata solo ad alcune categorie di cittadini.
Una americanizzazione del sistema sanitario che predilige coperture assicurative, nel mentre pensionati e svantaggiati consumano inutilmente il proprio tempo nel visitare i cosiddetti C. U. P.”.