Questa sera, terzo appuntamento con la rassegna “Cinema in Rinascita: tra storie e sguardi”. Un’iniziativa organizzata dall’associazione Just Imagine, in sinergia con il Comune di Bitonto, che, dopo la chiusura dell’ultimo cinema cittadino, vuole proporre nuove occasioni di incontro e riflessione sulla settima arte. Una rassegna dedicata ai talenti cinematografici bitontini che hanno contribuito a dare lustro alla regione e al panorama culturale nazionale e internazionale.
Alle 19.30, nel Teatro Traetta, cuore pulsante della cultura cittadina, il regista Vito Palmieri presenterà “Riparazioni”, documentario che esplora il tema della giustizia riparativa con una prospettiva coinvolgente e commovente, quella di due detenuti che cercano di ottenere il riscatto sociale e il perdono dalla comunità, accettando di iniziare un difficile ma umano percorso di giustizia riparativa. Un film che rientra nella prima sezione della kermesse cinematografica, dedicata al tema “La mafia e la giustizia riparativa”.
Sarà proiettato, in versione ridotta, anche l’ultimo lavoro di Palmieri, sempre sul tema suddetto, dal titolo “La cura della giustizia”, che racconta di un intenso percorso di educazione alla legalità che coinvolge ragazzi autori di reati, genitori di questi ultimi, mediatori penali e artisti. Un melting pot di punti di vista che compone un’immagine approfondita e inedita della giustizia riparativa, con un approccio che affianca la giustizia penale, puntando alla riconciliazione tra vittime e colpevoli.
Per l’occasione, oltre al regista, interverrà Ilaria De Vanna, vicepresidente della cooperativa sociale Crisi, di Palo del Colle, per raccontare l’esperienza del Centro di Giustizia Riparativa in favore dei soggetti coinvolti in procedimenti giudiziari, sia perché autori di condotte antigiuridiche sia perché parti offese, con l’obiettivo di separare la giustizia umana dalla vendetta sociale. Interverrà anche il regista Pippo Mezzapesa.
Seguirà il 19 marzo, la proiezione di “La frontiera” di Savino Carbone, film dedicato all’opera dell’intellettuale Alessandro Leogrande, che affronta i temi dello sfruttamento nelle campagne pugliesi, delle migrazioni e della “questione Taranto”.
Dopo gli appuntamenti di marzo, la rassegna riprenderà a maggio con la seconda parte dedicata al tema “Il presente e il patrimonio da proteggere per inventare un futuro”. Il 14 maggio sarà proiettato “Il corpo dei giorni” di Saverio Cappiello, un film che ha partecipato al 40° Torino Film Festival, che ci guida in un viaggio emozionale attraverso la memoria e l’intimità dei protagonisti. Il 15 maggio, con “Biopatriarchi”, Lorenzo Scaraggi racconterà le sfide legate alla biodiversità e all’agricoltura sostenibile in Puglia.
La rassegna si concluderà a settembre con “Un ponte del nostro tempo” di Raffaello Fusaro, documentario che racconta la visione e l’impegno dietro la costruzione del Ponte di Genova, un simbolo di speranza e rinascita per tutte le nostre città.