Palazzo Pannone Ferrara e Palazzo Barone Gentile Sisto, due maestosi edifici del Neoclassicismo della metà del XIX secolo, dal volume segnato da bugne paraspigoli, a tre ordini, presentano un ampio vano carraio, cornice a forte aggetto, grandioso androne, cortile e scalone di tipo Sanfeliciano a tre arcate su tre ordini.
Entrambi bellissimi, esteticamente somigliano molto al conosciutissimo Palazzo dello Spagnuolo, presente in Napoli, con scalone progettato su commissione del marchese Nicola Moscati nel 1738, le cui scalinate valsero a Ferdinando Sanfelice, l’architetto che lo progetto’, un soprannome molto particolare: “Ferdinando Levat’a’ sott”.
Letteralmente, “togliti da sotto” o “spostati”, a causa della natura estremamente contorta, inusuale e apparentemente instabile delle strutture progettate da Sanfelice. Si era infatti diffusa nel popolo la credenza che queste potessero crollare da un momento all’altro. Quindi, oltre alla già rinomata superstizione secondo la quale camminare sotto una scala portasse sfortuna, Sanfelice ha contribuito ad aggiungerne una nuova accezione alla superstizione, di natura più pratica e ad hoc per i suoi edifici, ma per fortuna mai verificatasi. Fortunatamente le sue scale sono sopravvissute fino ad ora, restando nei secoli solide e incrollabili tanto quanto la storia che raccontano.