«Vorrei rivolgere un pensiero a chi oggi non è più con noi, al dottor Vito Procacci, medico straordinario che, senza risparmiarsi negli anni della pandemia. Ha riprogettato, con la sua esperienza, tutti i più grandi Pronto Soccorso di Puglia. Gli dedicheremo il Pronto Soccorso del Policlinico di Bari, che lui stesso ha riorganizzato. Sono storie come la sua che continuano a darci l’esempio per non piegarci di fronte a nessuna avversità. Grazie Vito per tutto quello che hai fatto per noi».
È il ricordo che del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano durante l’Inaugurazione della 87esima edizione della Fiera del Levante di Bari, tenutasi sabato scorso. Un appuntamento atteso da tutti i pugliesi e non solo, che si concluderà sabato 6 ottobre.
Nel suo discorso, il governatore pugliese ha affrontato diversi argomenti: «La Puglia è pronta a fare qualunque cosa, ma non possiamo far tutto da soli. Abbiamo bisogno che il Paese e l’Italia ci utilizzi con le capacità che abbiamo. Non credo che ci siano regioni d’Europa che hanno un ritmo di crescita economico come il nostro. Dopo il covid, la prima economia in velocità di crescita è stata quella americana e la seconda è stata quella Pugliese. Quindi sono dati oggettivi che meriterebbero di essere studiati da parte di un governo che, invece, ha la spina nel fianco di non riuscire a far crescere il Pil, nonostante la crescita dell’occupazione. Il che vuol dire che, evidentemente, questa occupazione è cattiva occupazione, perché senza crescita economica l’occupazione non può che essere molto vicina allo sfruttamento».
«A Bari c’è un distretto automotive – ha aggiunto, rivolgendosi al ministro dello sviluppo economico Adolfo Urso -, che se avesse intenzione di crescere, anche grazie al Politecnico, grazie a tante opportunità che abbiamo, all’efficienza che abbiamo nel sostenere i nuovi investimenti, qui si potrebbe completare la filiera allocando quelle fabbriche di cui ogni tanto parla e questo per noi è molto importante».
Intervenuta tramite videomessaggio la premier Giorgia Meloni: «La Fiera del Levante è un’istituzione per Bari, per la Puglia, per il Sud, per l’Italia intera. Un’istituzione che ha raccontato l’evoluzione del nostro sistema economico e imprenditoriale. In questa lunga storia ci sono stati momenti di grande positività, anche più difficili. Però la Fiera è punto di riferimento e una delle principali vetrine del dinamismo, dell’intraprendenza, della creatività delle nostre imprese e dei loro lavoratori, in particolare nel Mezzogiorno. Oggi i principali indicatori macroeconomici ci restituiscono la fotografia dell’Italia che cresce più del doppio della media europea, più del doppio dell’Eurozona. È merito del governo? L’ho detto tante volte, no. Il merito è del nostro tessuto produttivo di chi ogni giorno si rimbocca le maniche per portare avanti la propria attività. i risultati iniziano a vedersi anche e soprattutto nel Mezzogiorno e questo mi rende particolarmente fiera. Nel 2023 il Pil del Sud è cresciuto più della media nazionale, l’occupazione è aumentata in misura maggiore rispetto al resto d’Italia, gli investimenti che sono la cosa più importante, sono saliti del 50 percento. Il mezzogiorno ha dato una spinta decisiva alle esportazioni, ad esempio, permettendo così all’Italia di piazzarsi al quarto posto della classifica mondiale dell’export, scavalcando prima la Corea del Sud e poi il Giappone».