“Noi non molliamo, non molliamo mai. Siamo vicini a Bitonto, c’è un’attenzione costante: rispetto alle situazioni che si verificano nelle nostre città, il nostro impegno è mostrato quotidianamente. Le istituzioni rispondono in modo compatto a qualsiasi offesa venga portata alla civile convivenza, alla crescita di un territorio in cui ci sono tante persone che lavorano per il benessere della città”. Lo ha detto il prefetto di Bari, Francesco Russo, che questa mattina, assieme al questore Giovanni Signer, ha partecipato al riposizionamento della panchina dedicata alle vittime innocenti di mafia, installata ieri sera a Bitonto (Ba), in piazza Caduti del Terrorismo, alla presenza del procuratore di Napoli, Nicola Gratteri.
La panchina sarebbe stata divelta tra le 21.30 e le 22.50, al termine della presentazione del libro di Gratteri, avvenuta sulla stessa piazza. Sulla vicenda indagano i poliziotti del commissariato di Bitonto, coordinati dalla procura Barese.
“Abbiamo riposizionato la panchina dove era, perché è un simbolo per dire che non si può fare quello che si vuole, che lo Stato c’è e ci riapproprieremo delle nostre piazze. Questo clima di omertà non deve esserci più – ha detto il sindaco, Francesco Paolo Ricci – dobbiamo tutti quanti collaborare per la crescita della nostra comunità”.
E ha concluso: “Ci impegneremo affinché questa nostra comunità possa continuare a crescere. L’impegno dei cittadini operosi non può andare sprecato per un manipolo di ragazzini, di adulti, per questo maledetto mercato della droga a cui noi davvero ci opporremo strenuamente. Questo è il momento di dire basta, definitivamente basta”.