Nella notte scorsa, un commando composto da almeno cinque persone, armate e travisate, ha tentato di far esplodere un bancomat in via Repubblica Italiana, a Bitonto, nel Barese. Utilizzando la tecnica della marmotta, il gruppo ha prima sfondato la porta d’ingresso della banca, poi ha piazzato l’esplosivo attorno allo sportello automatico e attivato il congegno. Tuttavia, qualcosa è andato storto: due dei banditi sono rimasti gravemente feriti al volto.
I malviventi, abbandonando i compagni feriti, hanno lasciato i due uomini all’ingresso del Policlinico di Bari, su viale Ennio. Il personale sanitario, accortosi delle condizioni critiche dei feriti, li ha immediatamente trasportati al pronto soccorso, entrambi in codice rosso. Attualmente, uno dei feriti è ricoverato nel reparto di Rianimazione, mentre l’altro è ancora in sala operatoria, entrambi sotto la sorveglianza della polizia di Stato.
Gli agenti del commissariato di Bitonto sono intervenuti sul posto e stanno conducendo indagini approfondite. Sarà necessario attendere le analisi della scientifica e la collaborazione del personale bancario per determinare se il furto sia stato completato con successo e per stimare l’eventuale ammontare del bottino. Le indagini sono supportate anche dalle testimonianze dei due feriti e dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza della banca e della zona circostante.
Questo episodio ricorda un fatto simile avvenuto solo dieci giorni fa, il 15 giugno, quando un altro commando aveva fatto saltare il bancomat della Monte dei Paschi di Siena in corso Vittorio Emanuele, riuscendo a portare via 50 mila euro. Quel colpo aveva suscitato molta preoccupazione, soprattutto dopo che le immagini del furto, riprese da una finestra, avevano rapidamente fatto il giro del web.
In risposta a questi episodi, ieri si è tenuto un comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, convocato dal prefetto di Bari, Francesco Russo. Il sindaco Francesco Paolo Ricci ha annunciato sui social che il commissariato sarà rafforzato con due unità aggiuntive, promettendo un maggiore presidio del territorio e interventi congiunti e frequenti delle forze dell’ordine, in risposta alle istanze dei cittadini.