La Via Francigena è un insieme di strade e percorsi, praticati dai pellegrini diretti a Gerusalemme, che dall’Europa centrale conducevano a Roma e poi, seguendo la traccia del percorso della via Appia, verso sud fino ai porti pugliesi, in particolare Brindisi.
Sono oltre tremila i chilometri da Canterbury a Roma e giù verso Santa Maria di Leuca. Un filo rosso che unisce l’Europa dei popoli e delle culture, toccando 5 stati, 16 regioni e più di 600 comuni. La Via attraversa il Kent, nel Regno-Unito; le regioni Haute-de-France, Grand Est e Bourgogne-Franche-Comté, in Francia; i Cantoni Vaud e Vallese, in Svizzera; e le Regioni Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Liguria, Toscana, Lazio, Campania, Basilicata e Puglia, in Italia. Infine, a Roma lo Stato del Vaticano.
Facili sentieri di montagna, mulattiere di pietra, vie campestri e viabilità minore, senza traffico, strade bianche tra i cipressi, oppure ombreggiati da solenni pini domestici. Sotto i piedi scorrono le più antiche strade d’Europa. I segnavia guidano lungo il Cammino dove tutte le strade portano a Roma: il percorso ufficiale della Via Francigena, percorribile a piedi e in bicicletta e parzialmente a cavallo, è sicuro, facile, privo di difficoltà tecniche. “Per noi, in questo particolare momento storico, è fondamentale arrivare a Gerusalemme, per portare un segno tangibile di pace”, hanno detto in spagnolo, sorridendo, Coro e Rosa, due inossidabili donne spagnole, rispettivamente di 76 e 71 anni, diretti, sulle orme degli asceti medievali, in Terra Santa. Il loro faticoso, simbolico e gratificante cammino ha trovato il conforto, nel giorno della Pasquetta, nella fraterna accoglienza dei ragazzi della Cooperativa Ops! presso la Cittadella del Bambino, nella splendida villa Sylos meglio nota col nome popolare “La Contessa”. E così, le due straniere di passaggio per Bitonto, avvolte da calore e simpatia, si sono sentite cittadine del mondo. Felicemente…