Allargamento dei servizi di prossimità con un rafforzamento del servizio di Segretariato sociale, con la possibilità di ricevere a casa la visita dell’assistente sociale anche per la compilazione dell’istanza ma anche con l’allargamento dei punti di accesso (ne saranno aggiunti uno nel centro storico e l’altro nella zona 167); potenziamento dell’assistenza integrata domiciliare e quella socio-educativa scolastica; la grande novità della “Centro servizi per le famiglie” con cui si vuole fare, da un lato, prevenzione e socializzazione tra le famiglie ma anche, dall’altro, prendere in carico quelle situazioni particolari di disagio e già attenzionate dal Tribunale e dai Servizi sociali. Il tutto per una nuova visione del sistema di welfare territoriale e portarlo da un punto di vista prettamente sociale a una visione più socio-sanitaria e ai bisogni di salute della collettività, cambiati dopo la pandemia del Covid.
Il Consiglio comunale ha dato il via libera, lunedì, al Piano sociale di zona 2022-2024 (approvato con ritardo a causa di lungaggini per quanto riguarda la programmazione con tutti gli attori coinvolti e cel rendiconto di quello precedente, ndr), che coinvolge anche Palo del Colle. «La nostra idea politica – ha spiegato in aula l’assessora al Welfare Silvia Altamura – è strutturare il piano con tre p: prossimità (garantire la diffusione su tutto il territorio dell’Ambito territoriale di punti di accesso alla rete dei servizi sociali e socio-sanitari); protezione (garantire la prevenzione delle situazioni potenzialmente pregiudizievoli per il benessere e la sicurezza sociale delle persone); promozione (gli interventi sociali e socio-sanitari dovranno essere strutturati per produrre effetti di generatività sociale, prevedendo azioni di sistema per la promozione sociale dei comportamenti virtuosi). Rinforzando tutto questo si promuove la crescita di una Comunità che fa del suo valore cardine il senso di solidarietà sociale, prevenendo fenomeni di emarginazione e contrastando derive individualistiche.
Dai banchi dell’opposizione si è sottolineato come sia fondamentale, in tema di welfare, aumentare il numero degli assistenti sociali comunali, chiedere un riferimento fisso e presente del Distretto socio-sanitario 3 (Bitonto-Palo del colle, appunto), oggi assente e continuare a chiedere miglioramenti per l’ex nosocomio cittadino, promessi da anni e mai arrivati».