Assolti perché il fatto non sussiste. È il dispositivo della sentenza pronunciata dal giudice del tribunale di Bari, Alfredo Ferraro, nel procedimento a carico del 60enne Francesco Giordano e del 53enne Emanuele Sicolo perché il fatto non sussiste. Questi, tutti originari di Bitonto (Ba) e assistiti rispettivamente dai legali Pino Giulityo e Damiano Somma, furono arrestati il 20 marzo 2018, perché, secondo le indagini coordinate dalla Dda, avrebbero trasportato oltre 300 mila euro nel doppio fondo di una Ford Focus: furono fermati dalla polizia lungo il tratto autostradale della A14, direzione Nord, all’altezza del casello autostradale di Bitonto. Secondo quanto fu accertato dalla pm Isabella Ginefra gli indagati “compivano operazioni idonee ad impedire l’identificazione della provenienza delittuosa della somma di 323.120.00 euro, importo derivante dalla frode fiscale derivante dalla indebita compensazione fra imposte, tasse e contributi con crediti Iva inesistenti compiuta” un’altra società: “somma derivante dalla monetizzazione – avvenuta utilizzando 49 carte di debito emesse da vari istituti di credito – di importi trasferiti” da una società all’altra “facente capo a Sicolo, socio unitario e amministratore di fatto – mediante bonifici per l’importo complessivo di 311.259.34 euro trasportata occultata per 309.910.00 (9940.00 indosso a Giordano e 3250,00 indosso a Sicolo) nel vano ricavato in un doppio fondo” di una Ford Focus.