Lo spirito indomito dei ragazzini terribili in casacca neroverde ancora rifulge al “Nicola Rossiello”. E così la sfida fra Bitonto e Matera, le due squadre più in salute del girone H termina con un pari, a suo modo emozionante e pirotecnico. Mister Valeriano Loseto ridisegna la difesa e manda in campo dal primo minuto due under, Rapio, dietro con Gianfreda chioccia sarà Silletti, e Cassano esterno con Chiaradia, Cardore a dirigere il traffico in mezzo, coadiuvato da Mariani e Clemente. Davanti il duo “arte e mestiere” Maffei e Figliolia. Il collega Ciullo risponde con Bruno centrale difensivo e braccetti Dubaz e Donida, Bottalico in mediana a cucire trame, con Iaccarino e Montanino pendolini, in attacco Piccioni e Ferrara. Dopo il doveroso raccoglimento per Carlo Tavecchio, ex presidente della Federcalcio, si parte. Minuto 3: torre di Figliolia, mancino di Mariani dal limite: fuori. Poco prima del quarto d’ora, stanga Chiaradia al volo, blocca Pozzer. Centoventi secondi: cross di Ferrara e destro insidioso di Montanino e tuffo plastico di Petrarca. Destro velleitario di Piccioni dal limite, al 19′. Minuto 21, numero scelto simbolicamente dalla Lega nazionale dilettanti: tutti fermi e commossi in ricordo dello sterminio degli Ebrei, perché le ferite della storia sul cuore dell’umanità non siano mai dinenticate. Poco dopo la mezza, mega omelette nell’area piccola materana: il portiere batte con la suola una punizione e Bruno sbadato afferra il pallone con le mani. Alice Gagliardi manco se ne accorge e si continua. Il laterale gravinese mette al centro al 39′, palla a spiovere all’altezza dell’incrocio e Pozzer smanaccia in angolo. A 4′ dalla pausa, fallo di Cassano che chiude maldestro su Iaccarino, secondo giallo e rosso per lui. Leoncelli in dieci. Dopo l’intervallo, tre giri di lancette, scambio Ferrara- Russo e inchioda il cuoio sull’erba fasulla Petrarca. Al 9′, vantaggio ospite: sponda di Piccioni in area e artiglio vincente di Ferrara. Tre minuti e cortese mail dalla trequarti del 10 lucano a Petrarca. Al 20′ slalom di Ferrara e botta che scivola sul fondo. Subito dopo, sinistro impiccato di Chiaradia fuori bersaglio. Ancora: inzuccata parabolica di Figliolia: Pozzer si inarca e mette in corner. Venticinquesimo: piazzato di Bottalico, brividi per i padroni di casa e nulla più. Alla mezz’ora, affila il sinistro Chiaradia: sfera che sibila accanto al palo. Al 33′ incursione devastante sulla fascia di Iaccarino che calcia pericolosamente. I padroni di casa, pur in inferiorità numerica, ruggiscono intrepidi. Al 36′ incornata di Silletti e Russo arpiona di nuca la sfera sulla riga bianca. Due minuti e piattone di Moscelli: penalty in movimento smarrito puerilmente. Il sospirato pareggio ad una manciata di minuti dal triplice fischio, Silletti scodella con maestria da destra e colpo di testa ferale di Maffei. Finisce così, con una rete e un punto per parte e i due club possono continuare a navigare in placide acque.