Terzultimo posto con appena dieci punti ottenuti in undici partite, ma con una zona playoff che dista meno (Città di Potenza, a quota diciassette) di quella retrocessione, rappresentata dall’unico punticino stampato in tredicesima e ultima piazza dall’Alma Salerno. Per fortuna, però, la Vita e lo Sport, che della prima è sublime metafora, non si devono sempre ed esclusivamente ridurre a numeri, graduatorie e statistiche. E così il trittico 3-1-7 alle rispettive voci vittorie-pareggi-sconfitte, ad una partita dal termine del girone d’andata, può concedere al cammino parziale in Campionato del Futsal Bitonto una “lettura” più onesta, profonda e speranzosa di quanto la superficie faccia intravedere.
Doverosa premessa: l’amaro in bocca, nell’ambiente neroverde, c’è ed è pure fastidioso, perché il 2022 agonistico dei ragazzi allenati da Pietro Di Bari si chiude con un bilancio sicuramente al di sotto delle aspettative. La terza stagione di fila in Serie B dei nostri leoncelli del parquet si era aperta in estate all’insegna della fiducia, figlia legittima di un ottimo lavoro societario, che non solo aveva fatto tornare a Bitonto l’istrionico (e dal DNA super-vincente) trainer molese, ma che per la sua sapiente guida tecnica aveva messo a disposizione anche un roster di tutto rispetto per la categoria, tra conferme, nuovi acquisti e cavalli di ritorno. Di conseguenza, i risultati fin qui arrivati non possono soddisfare squadra e vertici, eppure, non è tutto metallo scadente quello non luccica…
Infatti, da subito sono arrivate le brutte notizie che non t’aspetti – né preventivabili – come un capitan Orlino che non rientra dall’infortunio di dicembre 2021 entro la fine del 2022 o un Tarantino che salta la preparazione per problemi fisici, gioca tre partite e poi s’infortuna anch’egli sino al termine dell’anno. Non finisce qui l’ecatombe, attenzione: quello che per più di un addetto ai lavori avrebbe potuto essere il potenziale crac dell’intero girone, il francese Hamma, disputa la pochezza di due partite e si rompe (stagione finita); la bandiera Lovascio alza temporaneamente bandiera bianca sul tramonto del mese di novembre, in pratica nel momento cruciale del girone d’andata. Se ci aggiungiamo anche altri acciacchi diffusi qua e là, ecco come i nove seniores (tra cui un portiere) più gli under in rosa diventano insufficienti per una rotazione in campo efficace ed efficiente, oltre che strettamente necessaria, in questo meraviglioso Sport.
Nonostante ciò, evidenziamolo con orgoglio, nessuna avversaria di turno schiaccia gli indomiti leoni della palla a rimbalzo controllato, in match di Campionato o Coppa che siano. Anzi, i ragazzi di mister di Bari contro le prime tre della classe, vale a dire chi oggi sarebbe promosso direttamente in A2, nell’ordine perdono 2-1 e pareggiano 3-3 in trasferta (Sammichele e Dream Team Palo del Colle) e cedono il passo in casa 3-5 contro il New Taranto C5. Lottando e sudando la maglia per tutti e quaranta i minuti effettivi di gioco, uscendo sempre a testa alta da qualsiasi palazzetto o tensostruttura, sapendo anche fare di necessità virtù e poi correndo immediatamente ai ripari, una volta attivate le porte girevoli del tanto atteso mercato invernale.
La virtù non da poco è stata quella, nel momento di massima difficoltà “numerica”, di saper ben pescare dal ben alimentato serbatoio-juniores, creato e implementato stagione dopo stagione, sia all’interno sia all’esterno dei confini bitontini.
Infatti, grazie alla nuova, proficua collaborazione con l’ASD Virtus Modugno, stimata Scuola Futsal presente da anni sul territorio, all’instancabile passione di Angelo Gasparre, alla collaborazione tecnica di mister Nicola Grilli ed alla disponibilità del dirigente-genitore Domenico Petta, hanno fatto il loro esordio in prima squadra i 2003 Papappicco-Portoghese, il 2004 Petta e il 2005 Longo. Tu chiamale, se vuoi, soddisfazioni (enormi)…
In chiusura, il capitolo mercato “di riparazione”.
Per rimpinguare con quantità e qualità la faretra a disposizione dell’allenatore, sono entrati a dicembre: Giuseppe Russo, il nazionale francese Lucas Leclercq già ammirato nell’A2 italiana e Vincenzo Cassanelli, fratello minore del già neroverde Angelo, con il quale andrà a completare la rima preferita del Futsal Bitonto di quest’anno assieme a Ferdinelli e Caggianelli. Restano ai rispettivi posti di comando, infine, i vari Banegas, Castro, Acquafredda, oltre all’eccellente portiere titolare Di Benedetto.
Resilienza è senz’ombra di dubbio una delle parole-simbolo degli ultimi due anni che abbiamo vissuto e l’entusiasmo contagioso della famiglia Futsal Bitonto, con la sua incrollabile fiducia per un prosieguo di Campionato ricco di soddisfazioni, nonostante un’annata 2022 (e una classifica momentanea) complicata, fa davvero sorridere dolcemente.
D’altronde, un nuovo anno è dietro l’angolo, quello ancora in corso è ormai agonisticamente alle spalle, così come le sue negatività, quindi non resta che essere speranzosi affinché la “stagione del consolidamento” possa avere il suo meritato lieto fine…