Il futuro della salute e del benessere ha la forma di una mano. Da plasmare, coprire e proteggere con un materiale speciale, capace di migliorare la qualità della vita delle persone affette da malattie rare come la distrofia Epidermolisi Bollosa con pseudo sindattilia (DEB).
È questa la mission che due giovani bitontini e un cassanese si sono imposti, dando vita al progetto HandMe 3D, in finale al DigithOn 2021.
Si tratta di Marco Loiodice, Alessandra Cuoccio e Guido Ragucci che, a gennaio scorso, hanno voluto raccogliere le idee e dare una struttura ad un’intuizione e un esperimento del dottor Francesco Loiodice.
Con l’aiuto di esperti da tutto il mondo, il medico radiologo in pensione, padre di Marco, nel 2019, infatti, aiutò una 26enne a cambiare la sua vita, utilizzando solo una stampante 3D.
Con questo mezzo, realizzò infatti un guanto autosterilizzante, refrigerante e deumidificante perfetto per limitare i suoi disagi.
Perché allora non offrire la stessa possibilità anche ad altre persone con DEB?
Ed ecco allora HandMe 3D, candidato al bando Interreg Greece – Italy Pit Stop 2020/21 della Camera di Commercio di Bari e vincitore.
L’idea si sviluppa mediante la realizzazione di un laboratorio tecnologico avente come obiettivo la progettazione e la realizzazione di dispositivi medici attraverso la stampa 3D.
“Lo scopo è migliorare la qualità della vita delle persone con DEB. Grazie ad una produzione personalizzata, attraverso specifiche misure antropometriche, viene realizzato un prodotto specifico per ogni paziente” spiega il dott. Marco Loiodice, ora farmacista presso la “Farmacia De Pinto” di Bitonto e dipendente della cooperativa Ulixes.
Laureato in Chimica e Tecnologia farmaceutica, il 33enne vanta esperienze in laboratorio di sintesi chimico-farmaceutico e di tecnologia farmaceutica con studio e approfondimento sui nuovi polimeri, conoscenza degli eccipienti, dei metodi di produzione, dei controlli, delle proprietà tecnologiche bio-farmaceutiche, delle forme farmaceutiche a rilascio immediato.
Insieme a lui, a lavorare per la riuscita del progetto, la dottoressa Alessandra Cuoccio, mediatore culturale, docente, interprete di lingua spagnola ed esperta in lingue straniere per la comunicazione e cooperazione internazionale, e il cassanese Guido Ragucci, laureato in architettura e profondo conoscitore dei software di modellazione 3D.
Il loro progetto, però, ha bisogno del sostegno di tutti.
Per vincere il DigithOn 2021, la startup deve affrontare anche il voto social, che contribuirà nella misura del 20% alla definizione della classifica definitiva.
Per supportare HandMe 3D, clicca sul link https://www.digithon.it/social/vote, cerca il progetto e vota, dopo aver effettuato il login con facebook.