Ciao ragazzi! Allora, si parte con questa prima, storica stagione in B per il Futsal maschile bitontino?
Vito Cozzella (Direttore dell’Area Tecnica) e Francesco Mancazzo (Direttore Generale): “Certo, siamo pronti! La partenza con le gare ufficiali è fissata a sabato 17 ottobre, con la prima partita di Campionato. Invece, la canonica fase di preparazione tattico-atletica ‘pre-season’ scatterà presumibilmente il 7 o, al massimo, il 14 settembre, stiamo facendo ancora delle valutazioni tecniche ed organizzative in merito. Al contempo, ci stiamo già muovendo per organizzare anche dei match amichevoli con squadre di categoria superiore, sempre funzionali ad un migliore, più consapevole approccio alla Serie B”.
Possiamo fare un breve riepilogo delle decisioni tecniche fin qui prese?
Cozzella: “Innanzitutto ripartiamo da mister Di Bari, confermatissimo in panchina dopo due campionati vinti di fila. Sarebbe stato da stupidi cambiare, non a caso ci abbiamo messo due minuti per trovare un accordo sulla prosecuzione di questo proficuo matrimonio. Per quanto riguarda il mercato-calciatori, vorrei evidenziare ancora una volta la marcata ‘bitontinità’ del progetto, non solo con le convinte riconferme di Orlino, Tarantino, Acquafredda, Lovascio, Schettini e la parallela idea di promuovere in prima squadra 3-4 elementi della nostra Juniores che ben si è comportata nella scorsa stagione, ma anche con il ritorno in neroverde di Catucci. Resteranno altresì con noi i pilastri Ritorno, mai in discussione nonostante le innumerevoli richieste ricevute e i tanti suoi colleghi che si sono proposti direttamente a noi per prendere il suo posto, e Barbosa, il quale sarà ancora una volta il nostro faro, la chioccia per i più giovani, il leader tecnico che conosce bene la categoria e che per il terzo anno consecutivo trascinerà i compagni in campo e fuori. Stiamo lavorando anche per la permanenza in neroverde di Zerbini, dal momento che è reputato una pedina fondamentale sullo scacchiere dell’allenatore e non solo, tuttavia il ragazzo sta valutando alcune situazioni legate alla sua vita privata ed ogni altro sviluppo è attualmente in stand-by. Si sono purtroppo divise consensualmente – ci tengo a sottolineare questo avverbio – le strade del Futsal Bitonto con quelle di De Cillis, Palermo, Lorusso e capitan Satalino, tutti alle prese con scelte personali-lavorative che li porteranno a calcare i parquet di realtà geografiche più consone a soddisfare le loro necessità extra-sportive. Infine, i nuovi arrivi: Caggianelli dal San Ferdinando, Giancola e De Liso che tornano a giocare a Bitonto dopo l’esperienza tra le fila della Polisportiva Five; parliamo di ragazzi che hanno fortemente voluto il Futsal Bitonto, visto e sentito come prima scelta e non come soluzione di ripiego, nonché di calcettisti di sicuro affidamento, esperti e più che all’altezza della Serie B. E comunque il mercato non è ancora chiuso…”.
A livello logistico-organizzativo, invece, potete già dirci con certezza se resterà il “Paolo Borsellino” la casa del Bitonto Futsal per le gare ufficiali? Sono stati o dovranno essere apportati dei correttivi obbligatori per ottenere l’omologazione-gare in B?
Mancazzo: “La nostra casa è stata e resterà quella. Sì, ci sono delle migliorie da apportare e non parlo solo di quelle obbligatorie richieste dalla Federazione, poiché anche per nostra volontà c’è la ferma intenzione di rendere ancor più accogliente, sicura e confortevole l’intera area, in un’ottica ottimistica e previdente che ci spinge ad immaginare sempre più gente fuori e dentro il “Paolo Borsellino”. Il nostro assetto societario è rimasto invariato, a dimostrazione della nostra solidità, lungimiranza e convinzione tanto per quello già seminato quanto per ciò che intendiamo raccogliere. Abbiamo avviato a tempo debito l’imprescindibile dialogo collaborativo con l’Amministrazione Comunale e, devo dire, i primi confronti possono ritenersi più che soddisfacenti. Remiamo dalla stessa parte, a quanto pare, e vogliamo tutti la stessa cosa: crescere e far bella figura. Non dimentichiamoci che questa struttura dovrà ospitare anche l’A2 femminile, dove saranno impegnate le ragazze della Polisportiva Five, quindi, Bitonto ha l’obbligo di farsi trovare davvero pronta”.
A differenza del passato, la società sta pensando ad un accessibile ticket d’ingresso per le partite casalinghe? È giunto probabilmente il momento in cui anche i tantissimi sostenitori di questo ambizioso e solido progetto diano il loro piccolo grande contributo alla causa neroverde.
Mancazzo: “Sì, abbiamo pensato ad un simbolico contributo da parte dei nostri tanti supporters, che da due anni a questa parte giungono sempre numerosi al ‘Borsellino’. Parliamo di appena due euro per ogni partita casalinga, credo che lo meritino sia i nostri ragazzi sia la società per gli sforzi economici sostenuti nelle due stagioni precedenti. In più, sono in cantiere anche delle iniziative ‘parallele’, tipo estrazioni a premio, mini-lotterie durante l’intervallo delle partite interne e/o in concomitanza con le festività più sentite, oltre ad aver già ipotizzato una sorta di tessera associativa che il Futsal Bitonto potrebbe inaugurare in autonomia o assieme ad altre società sportive bitontine, in modo da creare una card del tifoso spendibile in vari eventi agonistici a pagamento e vantaggiosa anche in caso di acquisti in determinate attività commerciali”.
A proposito di sostegni materiali ai vostri riconosciuti sforzi sportivi, il fatto di avere a Bitonto anche una compagine di Futsal femminile fresca di promozione in A2 e, ad oggi, il Calcio a 11 in Serie C, rende più difficile il reperimento fondi sul territorio locale? Soprattutto dopo il ciclone Covid-19…
Cozzella: “Sportivamente parlando, è solo un enorme orgoglio, un bene assoluto per tutta la città. Da un punto di vista strettamente economico, in effetti, non è un periodo facile per nessuno ma nel nostro caso, tra conferme e new entries, abbiamo avuto già tante risposte importanti dagli sponsor, anche da attività commerciali site al di fuori del territorio bitontino, questo perché la visibilità è ormai da considerarsi su scala nazionale e non più regionale. Esempio lampante: qualche giorno fa, il portale ‘Tuttocampo.it’, molto cliccato dagli appassionati italiani di Calcio e Calcio a 5 a 360°, ci ha dedicato un bellissimo ed onorevole articolo dal momento che il Futsal Bitonto è risultata la migliore squadra di Calcio a 5 d’Italia nella stagione 2019-2020! Il nostro record nazionale di 71 punti in 26 partite, realizzato staccando di un solo punto proprio i nostri fortissimi avversari dell’Itria Football Club, è stato reso noto a tutta Italia ed è stato fantastico…”.
Mancazzo: “Io non parlerei soltanto o primariamente delle solite questioni economiche perché ho la personale convinzione che, quando si decide di crescere in un certo modo, la Comunicazione diventi un pilastro altrettanto fondamentale, anzi, essa è propedeutica per ogni altro discorso di ‘reperimento fondi’… In tal senso, la fresca collaborazione siglata con ‘Calcioa5anteprima.com’ è, secondo me, molto importante perché darà quotidianamente notizie sul Futsal Bitonto a livello nazionale, facendoci conoscere e spero apprezzare ancor più di quanto già non sia stato fatto fin qui dagli addetti ai lavori e non”.
Tre promozioni epocali per la nostra città, accennavamo poc’anzi, quelle ottenute nella stessa stagione dal Bitonto Futsal, dalla Polisportiva Five Bitonto (attraverso ripescaggio) e dall’US Bitonto Calcio. Chi mastica Sport da un po’ di anni può ben realizzare che certi traguardi non arrivano né “per caso” né solo per mezzo di cospicui investimenti: cos’è quindi realmente cambiato negli ultimi anni?
Mancazzo: “La parola-chiave è ‘Programmazione’, vale per tutti. La nostra, nel particolare, è una società partita da lontano, da sportivi veri appassionati di Futsal con anni di amore per questa disciplina e che hanno fatto enormi sacrifici per arrivare in B. Il tifoso bitontino è particolare, solitamente risponde soltanto se vede le cose fatte per bene; evidentemente, questo è stato il cambiamento più tangibile e che sta dando i suoi frutti nel lungo periodo. Va dato onore a tutti i protagonisti di questo cambiamento”.
Cozzella: “Ho personalmente riportato il Futsal a Bitonto dopo più di dieci anni dalle ultime esperienze locali. La fase 1 di questa rinascita è consistita nel far conoscere la disciplina a tutti quei bitontini che non avevano forse nemmeno idea delle notevoli differenze che ci sono tra il Futsal e il calcetto giocato al campetto tra amici o nei tornei amatoriali. Con la fase 2 abbiamo fatto letteralmente innamorare tantissimi sportivi della nostra città e, di conseguenza, sempre più sponsor si sono avvicinati per darci una mano. Da circa un paio d’anni, siamo entrati nella fase 3, quella di una programmazione sempre più seria e lungimirante, come solo una società solida e consapevole può immaginare di avviare; in questo, soprattutto l’aver fuso in un’unica società le ambizioni del Futsal maschile bitontino si è rivelato decisivo. Un’ultima considerazione di carattere generale: in passato, a Bitonto, le squadre e le associazioni si sfasciavano troppo presto e con troppa facilità. Come fai così ad ottenere la fiducia e il sostegno di una tifoseria cittadina trasversale…?!”.
Ora, un breve – ma sicuramente piacevolissimo per voi – flashback a intense tinte neroverdi… Ricordiamo a tutti coloro che non hanno seguito da vicino le vostre gesta come sono andate le cose in campo nella straordinaria (in tutti i sensi) stagione agonistica 2019-2020 culminata con la promozione “sul campo” in Serie B?
Cozzella: “A detta di tutti gli addetti ai lavori, lo scorso Campionato avrebbe dovuto giocarsi lassù in alto su due piani ben distinti: una squadra inarrivabile, che avrebbe dovuto vincere a mani basse la competizione (l’Itria Football Club di Cisternino, ndr), e un più o meno ristretto gruppo di inseguitrici che avrebbero giocato per il secondo posto e le altre posizioni utili per i playoff-promozione. Ci sono state anche dichiarazioni pubbliche alla vigilia che parlavano di Campionato chiuso già a dicembre dall’Itria, ma noi non abbiamo mai perso contatto in classifica e, pur perdendo lo scontro diretto da loro, siamo riusciti a chiudere la stagione pre-Covid con quella sola partita persa, due pareggiate e tutte le altre vinte. Un record incredibile che ci ha così permesso di ottenere la promozione diretta da primi della classe, una volta sospese le competizioni causa pandemia”.
Mancazzo: “Itria-Bitonto 9-2, dopo un primo tempo molto equilibrato giocato alla pari contro una corazzata. Uno dei nostri leader in campo, Ivan Zerbini, mi disse convinto a fine partita che nulla era ancora perduto, che ci sarebbe stato il match di ritorno a Bitonto (mai disputato causa Covid-19, ndr) e che saremmo arrivati fino ad allora incollati alla candidata fuggitiva. Mister Di Bari, ad ogni santo allenamento, ci ricordava a sua volta che i giochi erano ancora aperti, nonostante tutto. Visti da fuori, potevamo tranquillamente crollare e chiudere a meno 6, 7, 8 dalla vetta, dopo quella débâcle, tale solo per lo scarto numerico riscontrabile nel risultato… E invece no, ci hanno creduto sempre i giocatori, l’allenatore e tutti noi della dirigenza: fiducia e consapevolezza dei propri mezzi ampiamente ripagate!”.
Chiudiamo la nostra chiacchierata tornando alla stagione che sarà. Presentateci un attimino il girone che vi attende, le trasferte che affronterete e gli obiettivi che vi siete prefissi.
Mancazzo: “Io sono particolarmente entusiasta e voglioso di affrontare questa categoria inedita sia per me che per il Futsal bitontino. Si tratta di un’avventura che richiederà ancor più professionalità ma, senza arroganza, noi ci riteniamo già pronti per partire. L’anno scorso, ricordo che le ospitanti ci facevano spesso i complimenti per l’organizzazione societaria; ripartiamo da quelle solide basi per crescere ulteriormente”.
Cozzella: “A livello tecnico, è un girone davvero tosto, dove c’è più di una piazza blasonata, navigata, con marcate tradizioni nel Calcio a 5 e recenti militanze in Serie A/A2, come Sammichele, Montesilvano, Cisternino, Barletta, Bisceglie, eccetera. Fortunatamente, ci sono ben nove pugliesi su quattordici squadre totali, quindi le trasferte non saranno particolarmente massacranti; andremo due volte in Calabria (Casali del Manco e Mirto), una volta in Abruzzo (Real Dem), Molise (Chaminade) e Basilicata (Venafro). Quasi tutte le nostre avversarie sono solite allestire roster importanti in B, ormai da tempo, su tutte le Aquile Molfetta stanno mettendo su una gran bella squadra; le calabresi sono toste e scomode da affrontare, non solo da un punto di vista ‘ambientale’, molisane e abruzzesi hanno la loro importante tradizione a prescindere, quindi, ci sarà da divertirsi… Il nostro mercato è stato razionale: ad ogni uscita è corrisposta un’entrata con caratteristiche tecniche simili. La sinergia con il mister è ottima, come sempre. Il nostro obiettivo primario è quello di disputare un buon Campionato, fare bella figura contro tutti e magari ottenere una salvezza tranquilla, con un organico volutamente cambiato di poco e che ci auguriamo possa rappresentare la nostra forza, quella della continuità e della coesione”.