“Irrinunciabili per gli alunni con disabilità, eppure invisibili. Sono gli operatori dell’assistenza specialistica scolastica, che garantiscono l’inclusione degli studenti speciali. Compito importante e delicato, ma svolto in condizione di precarietà soprattutto con l’emergenza Covid: con il riconoscimento della cassa integrazione o dell’integrazione salariale, infatti, hanno percepito ben poco e per giunta in grave ritardo”.
Così Domenico Damascelli, consigliere regionale di Forza Italia. “Questi lavoratori – prosegue il consigliere Fi – seguono gli alunni con disabilità nei processi di apprendimento e socializzazione, per potenziarne le abilità cognitive e le capacità di autonomia e relazione. Sono figure di supporto preziose anche per docenti, insegnanti di sostegno e famiglie. Ma il loro ruolo non ha riconoscimento giuridico, per cui ogni qualvolta non è possibile fare lezione, per vacanza o per assemblea o per altre ragioni, non vengono retribuiti. Una condizione insostenibile, che in molti casi si trascina da anni. E le misure del decreto Salva Italia varate dal Governo hanno peggiorato la loro condizione: se finora, infatti, nei periodi in cui non lavoravano potevano percepire l’indennità di disoccupazione, con il blocco dei licenziamenti non possono avere accesso agli ammortizzatori sociali”.
“Tutelare queste figure professionali – osserva – è doveroso per garantire la loro dignità umana e lavorativa, ma innanzitutto per dare continuità educativa agli studenti con disabilità, che in loro trovano un punto di riferimento insostituibile, a cui li lega un rapporto di fiducia e di affetto costruito giorno dopo giorno”.
“Per tutte queste ragioni credo sia giunto il momento di far uscire gli assistenti specialistici dall’invisibilità, riconoscendoli a tutti gli effetti come lavoratori della scuola. Ma soprattutto consentendo loro di svolgere con serenità il proprio compito, senza l’ansia della provvisorietà che rischia di pregiudicare la qualità dell’assistenza offerta ai ragazzi con disabilità”, conclude Damascelli.