L’annuncio, rigorosamente sui Social, è arrivato poco prima dell’ultimo Consiglio comunale del 2019, proprio il 30 dicembre, e in risposta ai gesti vandalici con cui si è deturpato le scritte in onore delle vittime della criminalità organizzata. Il nome di Giuseppe Impastato nello specifico.
Da questo mese – probabilmente già dalla prossima settimana, convocata immediatamente dopo l’Epifania – le riunioni della 1° Commissione consiliare si potrebbero svolgere nel centro storico. Più precisamente in via San Luca, una delle arterie più complicate della nostra bellissima città vecchia, e dove è avvenuto il misfatto in questione nella notte tra sabato e domenica (clicca qui per leggere articolo https://bit.ly/2F7MiWW).
Quando la politica, dunque, decide di uscire dal Palazzo e di farsi vicina ai cittadini. Veramente vicina ai cittadini. Con gesti concreti. E tenta di riappropriarsi di spazi e luoghi, soprattutto se per anni sono stati off limits per molteplici motivazioni.
A dirlo è Pasquale Castellano, presidente della Commissione in questione (per intenderci, è quella che si occupa di Personale, Pari opportunità, Decentramento e frazioni, Istituti di partecipazione alla vita amministrativa, Contratti ed appalti, Contenzioso, Servizi demografici, Relazioni con gli altri Enti locali e con l’Unione europea, ed è composta anche da Maria Grazia Gesualdo, Massimo Lacetera, Michelangelo Rucci, Emanuele Sannicandro), che spiega come “non basterà ma sono certo che questi gesti se moltiplicati possano davvero renderci liberi”.
L’esponente di “Italia in Comune”, ai nostri taccuini, non nasconde le difficoltà (bisogna capire, innanzitutto, se esiste una sede più o meno adatta per tale tipo di riunioni), ma non per questo si tira indietro: “Chiederemo – spiega – la disponibilità di alcuni locali siti in via San Luca, altrimenti la faremo per strada sotto gli archi. In ogni caso, se la cosa va bene, incomincerò a chiedere di farle continuamente lì perché ritengo che al di là delle manifestazioni accanto ai cittadini la responsabilità e la presenza la debbano garantire le istituzioni. Visto che tolto il Consiglio comunale, il luogo istituzionale siano le Commissioni consiliari, penso sia necessario dare un segnale forte della presenza costante e periodica delle istituzioni. La mia ambizione è anche fare anche un’assemblea consiliare vera e propria. Tecnicamente è difficile, ma mi confronterò con tutti gli altri consiglieri e il sindaco per condividerla come, cosa e capire come farla”.
La speranza è che tutto ciò possa davvero accadere, e che non siano soltanto gesti isolati.