La necessaria ripartenza, non senza qualche affanno.
Torna a correre spedito il Futsal Bitonto che, dopo lo stop di Cisternino nel big match contro l’Itria (prima sconfitta stagionale, dopo dodici vittorie consecutive, ndr), si risolleva superando tra le mura amiche del “Pala Borsellino” l’Arboris Belli per 4-3. Gara più complicata del previsto per i neroverdi, che forse non brillano ma sicuramente non sono aiutati da alcune scelte del duo arbitrale, che soprattutto nella ripresa – con un vantaggio di 4-1 per i padroni di casa – rimettono tutto in discussione con una direzione di gara decisamente non ottimale. Ma contano alla fine i tre punti, sudati e meritati, che consentono al Bitonto di restare in alto, a pari punti con l’Itria, che però ha una gara in meno. Ed anche di mantenere inalterato il margine di +7 sul Futsal Barletta, unica superstite davvero a restare agganciato al treno di testa e a provare a tenere vivo un campionato a due.
La partita. Mister Pietro Di Bari recupera lo squalificato Palermo, l’indisponibile Barbosa e l’acciaccato Lorusso. Nel quintetto di partenza, Ritorno in porta, Zerbini play basso di difesa, Lorusso e Barbosa laterali, Santoruvo pivot. Dalla panchina, Schettini, Orlino, Lovascio, Satalino, Palermo, Decillis e Acquafredda
Match che non decolla subito. Ritorno deve intervenire su due tentativi da fuori della squadra ospite, Santoruvo e Lorusso trovano il portiere avversario L’Abbate pronto alla deviazione in angolo.
Prime rotazioni: Decillis per Santoruvo, Satalino per Zerbini. Ci prova Barbosa, lanciato sulla destra, conclusione alta di poco. Dentro Orlino per Lorusso e Palermo per Barbosa, e il nuovo quartetto di movimento provoca la rete che sblocca il punteggio, al 9’: Satalino recupera palla sulla trequarti sinistra, servizio al centro per il tapin vincente di Decillis, che fa 1-0 Bitonto.
I neroverdi provano a raddoppiare con Decillis e Satalino, ma devono fare i conti dopo 11 minuti dopo già col fardello dei cinque falli sul groppone. Mentre Ritorno interviene su Manghisi e Posa, Decillis è scatenato ed impegna L’Abbate in una deviazione in angolo e poi coglie la base del palo con una rasoiata dalla sinistra. C’è spazio per Lovascio, che ci prova con un diagonale sul fondo. Tentativo anche per Zerbini da un lato e Manghisi dall’altro, i portieri deviano in angolo. Al 18’ sesto fallo Bitonto ad opera di Satalino e tiro libero per la formazione di Alberobello, ma la conclusione di Daddabbo si spegne direttamente sul fondo. Ultimo sussulto del primo tempo, il tiro centrale di Barbosa, respinto da L’Abbate.
Ripresa. Il Bitonto riparte con Ritorno, Zerbini, Lorusso, Palermo e Lovascio. L’avvio non è positivo, nonostante una buona chance per Lorusso: c’è il tentativo di L’Abbate direttamente dalla sua area di rigore, palla di poco altra sopra la traversa. Ma i protagonisti diventano presto i due direttore di gara, che inanellano una serie di topiche piuttosto goffe e clamorose: Palermo addirittura rimedia due cartellini gialli nel giro di pochi secondi, con la seconda ammonizione davvero inconcepibile. Bitonto in inferiorità numerica e che prova a difendersi con Satalino, Zerbini e Lorusso. I neroverdi tengono ma subiscono la rete a pochi secondi dalla fine dei due minuti di inferiorità, con un tiro di Manghisi, leggermente deviato. 1-1 al 25’.
I padroni di casa sentono lo schiaffo subito e reagiscono. Entra Decillis a ristabilire la parità numerica, e subito coglie da sinistra la base del palo con un diagonale. Stessa sorte, palo esterno, anche Felice, dall’altro lato. Il Bitonto alza i ritmi e tra 28’ e 30’ allunga nel punteggio. Il nuovo vantaggio porta la firma di Decillis, che prima da sinistra, taglia tutto il campo a pescare Satalino sull’altro versante, conclusione del capitano sul palo e tapin vincente del “nino maravilla”. 2-1. Un solo giro di lancette, numero pazzesco di Decillis, che nasconde la sfera sotto le gambe dell’avversario e rasoterra vincente per il 3-1. Tripletta per il giocatore biscegliese.
Ancora un minuto, ed è poker: recupero palla Bitonto in fase offensiva, Orlino al limite dell’area avversaria salta un avversario e col diagonale rasoterra fa 4-1. Applausi per un Bitonto finalmente tornato vivo.
Occasione per il quinto gol con legno colpito da Decillis, letteralmente scatenato e trascinatore. Ma mai abbassare la guardia quando si ha un arbitraggio davvero scadente: i neroverdi infatti giocano gli ultimi 9 minuti col fardello dei cinque falli. E l’Arboris Belli ne approfitta: dapprima con una bella giocata di Minoia, che si libera sulla destra e con una conclusione ad incrociare fa 4-2; poi col tiro libero del minuto 38, assegnato per un assurdo fallo fischiato a Zerbini. Ritorno intercetta la conclusione di Felice ma non quanto basta per evitare il 4-3.
Ultimi istanti di totale apnea. Anche perché Barbosa solo davanti a L’Abbate, da ottima posizione, spara alto. Ma il Bitonto resiste e gestisce e porta a casa un’altra vittoria, la numero 13 in campionato. Il cammino è ripresa, non senza qualche eccessivo affanno. Ora bisogna proseguire, a partire dalla trasferta di sabato ad Aradeo, quarta forza del campionato, lontana 14 punti. Gara ostica ma è necessario correre.