Viaggio all’Inferno e risalita nel Paradiso in due ore di autentica battaglia sportiva.
Vince in rimonta il Futsal Bitonto, che espugna il Pala “Da Vinci” di Brindisi battendo per 6-5 la formazione biancazzurra adriatica. Per i neroverdi di mister Di Bari una gara dai due volti: un avvio timido e contratto ed un approccio non incisivo al match valgono il pesante passivo, dopo un quarto d’ora di gioco, di 4-0 a favore di un Futsal Brindisi invece decisamente più aggressivo e combattivo. Ma, messo alle corde, spalle al muro, il Bitonto si scuote e reagisce, inizia a tessere le sue trame, a dimostrare le proprie potenzialità, accorciando sul finale di primo tempo e dominando la ripresa. Tutto ciò frutto di una squadra compatta trascinata però da due dei suoi uomini più attesi: Ivan Zerbini suona la carica e fa tripletta a cavallo tra fine primo tempo ed avvio di secondo; De Cillis trova il pari con un gol semplicemente incantevole. Ristabilito l’equilibrio, inerzia tutta dalla parte bitontina col Brindisi in grosso affanno, ma una ingenuità di Lovascio costa cara al giocatore, doppio giallo ed espulsione, e alla squadra, che torna sotto nel punteggio. Poi però si accende anche la luce di Barbosa, fino a quel momento uscito sconfitto dal duello a distanza col portiere avversario Mandorino, autentico protagonista del match: il brasiliano prima pareggia e poi propizia il definitivo sorpasso siglato da De Cillis. Ultimi minuti di sofferenza e bagarre, ma il Bitonto ci mette ulteriore qualità ed esperienza e porta a casa tre punti pesantissimi, da un campo ostico e contro un avversario insidioso. Insomma, un esordio di C1 tribolato, utile a capire le insidie di questo campionato ma anche come il Bitonto possegga davvero tante risorse, non solo tecniche ma anche caratteriali e temperamentali: una squadra che non muore facilmente.
La partita. Out Palermo per squalifica e Santoruvo per indisponibilità, mister Pietro Di Bari sceglie nel quintetto di partenza Ritorno tra i pali, Satalino play basso di difesa, Zerbini e Barbosa laterali, De Cillis pivot. Dalla panchina, Schettini, Lovascio, Lorusso, Acquafredda, Orlino, Tarantino e Muzio.
Bitonto timoroso in avvio, meglio il Brindisi che impegna Ritorno con un paio di conclusioni di Pinto. Al 5’ padroni di casa in vantaggio: De Cillis anticipato, ripartenza brindisina con Pinto che sfonda sulla sinistra, palla sul secondo palo per il tapin comodo di Spagnolo. 1-0.
Prime rotazioni, con gli ingressi di Lorusso e Lovascio. Occasioni per Barbosa e Lorusso, inizia a dimostrarsi in giornata Mandorino. estremo difensore della formazione di casa. Al 12’ arriva il raddoppio, nel momento in cui il Bitonto provava a prendere il mano il match: punizione di Lupoli dalla sinistra, che sorprende barriera e Ritorno. 2-0. I neroverdi accusano il colpo: Romano salta facilmente Barbosa sulla sinistra, penetra e piazza alle spalle di Ritorno il 3-0.
Reagisce il Bitonto, con De Cillis, Lorusso e Zerbini, con Mandorino decisivo anche grazie all’aiuto del palo. Dall’altro lato, ingenuo fallo di Satalino in area di rigore, è penalty e quinto fallo. Spagnolo dal dischetto non sbaglia e fa 4-0.
Disastro Bitonto fino a quel momento, aggravato dal bonus falli esaurito. Ma è da questo momento che cambia completamente l’andamento della sfida: il Brindisi cala fisicamente ma è soprattutto il Bitonto a decidere di entrare per davvero in partita. Mandorino salva su De Cillis, Barbosa e Lorusso, i neroverdi attaccano a testa bassa e trovano al 17’ la rete che riaccende le speranze: angolo di Barbosa dalla sinistra, botta violenta al volo di Zerbini con la sfera sotto l’incrocio. 4-1. Il Brindisi sette la pressione bitontina e colleziona falli e nervosismo. Sesto fallo ai danni di Lovascio, tiro libero Bitonto ma Barbosa si fa ipnotizzare da Mandorino, che devia sul palo. Ad un minuto dal termine del primo tempo, arriva la rete che rimette ancor di più tutto in gioco: Satalino anticipa nettamente Conte, palla a Zerbini che la piazza all’incrocio. 4-2 e polemiche furenti della squadra di casa. Clima che si surriscalda, ma si va al riposo così.
Ripresa. Si riparte con Ritorno, Zerbini, Lorusso, Barbosa e Lovascio. Subito Lorusso costringe al fallo Spagnolo, che ferma con le cattive una giocata del laterale bitontino: secondo giallo e rosso. Bitonto che spreca prima e poi approfitta della superiorità numerica: allo scoccar del 25’ arriva il tris di Zerbini. È 4-3, gara completamente riaperta.
Il Brindisi è alle corde. Mandorino è prodigioso sullo scatenato Zerbini e su Barbosa, ma al 30’, esattamente alla metà della ripresa, l’estremo difensore di casa non può davvero sull’invenzione geniale di De Cillis: Zerbini scavicchia per l’esterno biscegliese, che da solo sulla sinistra pesca dal cilindro un tocco morbido al volo angolato che zittisce il Pala “da Vinci” e vale il 4-4.
Gioia bitontina per il pari che dura però davvero poco: ingenuo tocco di mano di Lovascio, già ammonito, secondo giallo ed espulsione al 32’. I brindisini ne approfittano e con una bella azione manovrata in superiorità numerica arriva al gol di Conte per il 5-4.
Tutto da rifare per il Bitonto, che non molla. Mandorino si deve superare nuovamente su Lorusso e De Cillis. Al 35’, il nuovo pari: fallo laterale di De Cillis, palla a Barbosa che al volo scaraventa in rete tutta la sua rabbia per un gol fino a quel momento non trovato. È 5-5 e questa volta l’inerzia è tutta neroverde, il Brindisi ormai sembra non averne più e gioca più coi nervi e con la bagarre che con la qualità del gioco. E al 46’ c’è il definitivo sorpasso: conclusione dalla distanza di Barbosa,ancora respinta del portiere di casa, la sfera arriva a De Cillis che da fuori area trova al volo la rete del 5-6. Esultanza neroverde per una rete che vale il primo vantaggio di giornata. Che sarà anche quello decisivo, nonostante l’ennesima parata di Mandorino sul tiro libero di Zerbini e il diagonale di poco fuori di Satalino. Il Bitonto rischia poco o nulla negli istanti finale e al suono della sirena festeggia per una vittoria pazza ma di quelle belle che danno morale e fiducia. A Brindisi è stata battaglia ma alla fine l’ha spuntata la ciurma di mister Di Bari, che ha dimostrato voglia di riscatto, fame e carattere. Armi necessarie per riprendere una gara pesantemente compromessa.
Ora bisogna subito voltare pagina perché tra martedì e sabato, tra le mura amiche del “Pala Borsellino”, c’è il Futsal Barletta, da affrontare prima in Coppa Italia e poi in Campionato.