Il calcio pugliese e non insieme nel ricordo di Giuseppe “Pepè” Lacarra.
Tanti amici si sono ritrovati nella serata di ieri al campo sportivo “Sante Diomede” del Quartiere San Paolo, alle porte di Bari, per ricordare Pepè Lacarra, il calciatore barese ex Omnia Bitonto, Barletta, Bisceglie, Fidelis Andria, Molfetta e Matera, scomparso lo scorso 19 aprile dopo una lunga malattia, a soli 36 anni.
Giocatori baresi, pugliesi e non, vecchie glorie e tanti amici, in campo nel quartiere natio di Lacarra, in un triangolare a scopo benefico per tenere viva la memoria del gigante buono del calcio pugliese: tre squadre – con divisa bianca, rossa e verde – scese in campo con una maglia raffigurante il volto di Pepè nella parte anteriore ed il 22 sul retro, numero distintivo dell’attaccante barese.
Tanti anche gli ex Bitonto in campo, e presente pure un ex calciatore bitontino, il difensore Francesco Rubini.
Promotore dell’iniziativa un compagno di squadra di Lacarra ai tempi di Andria e Bitonto, sponda Omnia, Luigi “Gigi” Anaclerio, oggi viceallenatore in Serie C col Monopoli e con un passato da tecnico in seconda proprio nella città del leone neroverde: «Ricordiamo un ragazzo d’oro, è solo un piacere organizzare questo evento in sua memoria – ha commentato Anaclerio –. È davvero bella la risposta di chi ha partecipato ed è venuto qui a trovarci, tanti ragazzi ancora in attività e tanti ex calciatori. Una dimostrazione d’affetto che ci dà gioia e ci dice che dovremo continuare a ricordarlo ogni anno, fare memoria della persona e del calciatore che è stato. Ho disputato la mia ultima stagione da calciatore proprio con Lacarra, ed ho ricordo meravigliosi, indimenticabili, di quando si entrava in campo e si scherzava sui gol e sulle giocate da fare, ma anche sulle corse che faceva lui per me».
Al termine della manifestazione, in cui il risultato sportivo ha contato davvero poco, una targa alla famiglia di Lacarra e alle squadre partecipanti, e a chiudere il volo dei palloncini e l’accensione di torce rivolte al cielo per illuminare ancora una volta la stella di Pepè, attaccante poderoso e ragazzo di grandissima bontà, che ci ha lasciati davvero troppo troppo presto.