Reduci dalla convincente gara contro la capolista, i grifoni
neroverdi arrivano alla sfida contro il Rugby Club Granata, secondo della
classe, fiduciosi nei propri mezzi e con un Castro in più rispetto alla gara di
domenica scorsa. Rimane ai box invece, il mediano Pecoraro, attanagliato dai
soliti guai muscolari che lo stanno bloccando per tutto il campionato. Arbitra
D’Elia di Taranto.
Già dalle prime battute, il copione appare molto a tinte
neroverdi, con i padroni di casa che dettano il ritmo e gli ospiti a spazzare
via la minaccia con calci di liberazione, ma è al 5’ che la partita si sblocca.
Da una driving maul partita da
rimessa laterale, arrivata a ridosso della 5 metri avversaria, si sgancia la
terza linea Di Monte che, finta il
passaggio verso il sostegno vicino, e va a depositare in area di meta. Castro trasforma e risultato sul 7 a 0.
I grifoni sembrano accontentarsi del risultato, difatti il
match passa subito nelle mani di un Granata poco cinico e molto impreciso
quando si tratta di giocare palla alla mano, frutto anche di una attenta salita
difensiva che riesce ad intervenire sempre in maniera tempestiva. Di contro gli
ospiti concedono molto spesso falli che in più di una occasione non vengono
trasformati in punti mentre i padroni di casa vengono molto spesso puniti da
quelle poche infrazioni che concedono. Al 30’ infatti, Pierri trasforma una punizione centrale che porta il risultato
all’intervallo sul 7-3.
Nella ripresa, i murgiani si installano per 20 minuti nella
ventidue bitontina, ma in ben quattro occasioni vengono rispediti al mittente,
complice anche il vento a favore che questa volta sferza in tutti i sensi a
favore dei neroverdi. I grifoni riescono anche a fallire clamorosamente un
piazzato sotto i pali ma mettono poi il risultato al sicuro al 30’ e al 35’ con
altri due calci dalla piazzola trasformati dal sempre ottimo Castro e
guadagnati dalla calma e tenacia dei 15 in campo che per tutto il match sono
stati messi a dura prova sia a livello fisico che soprattutto mentale dalla
compagine in maglia nera.
A riprova del continuo pathos, sono gli ultimi tre minuti di
gioco in cui la tensione è sfociata poi in una baruffa-lampo ingiustificata (un
bolscevico ed un ecclesiastico s’andavano a sfidar, ndr) senza capo né coda, che ha portato ad un nulla di fatto da ambo
le parti.
Risultato finale 13-3 per i guerrieri bitontini e classifica
che sorride ai neroverdi ora lontani solamente a tre lunghezze dal Murgia rugby, secondo in classifica e
prossimo avversario fra due domeniche.
Caduta d’arrestoinvece per l’under 16, colpita per 12 volte in meta, da un esperto Tigri Bari.
I ragazzi di coach Marrone dovranno quindi riscattarsi dalla brutta debacle, e
rimboccarsi le maniche in vista del prossimo impegno in casa con il Cus Foggia.
L’ Omnia rugby Bitonto così in campo:
1 Modugno 2 Persia 3 Antuofermo 4 Giannelli 5 Pazienza 6 Di
Monte 7 Strippoli 8 Dalla Casa 9 Covelli 10 Castro 11 Picciariello 12
L’Episcopia (k) 13 Quercia 14 Terlizzese 15 Piccolomo all. Cioffi.
A disposizione: Marcario, Berardi, Patruno, Dattoma,
Desantis, Colonna, Lillo.