Salvatore e Fabrizio
Cioce, Giuseppe De Marco e coach Luca Modesto, destinazione Firenze. AlNelson Mandela Forum del capoluogo gigliato si è tenuta, lo scorso 25 aprile, una delle manifestazioni
nazionali più importanti nell’ambito del karate, il XIII Open di Toscana.
La rappresentativa della ASD Karate Club, capitanata dal
coach Modesto, sfiora il colpo grosso con il suo atleta di punta, Salvatore Cioce, nella categoria U21 -78 kg. Il bitontino,
dopo un sorteggio favorevole che lo colloca direttamente al secondo turno,
inizia la sua avventura con un secco successo (5-1) ai danni del romano
Colasanti del Gruppo Sportivo delle Forze Armate. La porta della finalissima si
apre dopo altre due vittorie giunte in serie: ne fanno le spese i campani Di
Maso, sconfitto per 1-0 dal nostro Cioce, e Filosa, squalificato per
comportamento non regolamentare. Ma la finale, si sa, è una gara a parte, dove
occorre azzerare tutto e ripartire alla ricerca del traguardo sempre più
vicino. L’avversario è di quelli tosti e la prestazione dell’alfiere gialloblu
non è, stavolta, delle migliori: il risultato finale è pesante da digerire
(1-7) e consegna al bitontino una comunque meritatissima medaglia d’argento.
Nella categoria
Juniors -76 kg, il secondo dei “fratelli terribili”, Fabrizio, dopo una partenza fulminea e positiva (2-0 al crotonese
Esposito e 4-0 al laziale Cepparulo), deve arrendersi ai quarti di finale solo
dinanzi al giudizio dei cinque arbitri dell’incontro. Il match, infatti,
terminato con il punteggio ad occhiali (0-0) viene rimesso nelle mani dei
giudici che, come accade nella boxe, hanno l’obbligo di decretare un vincitore
in base alle loro interpretazioni personali. Fra i karateka si parla di Antei, termine giapponese sinonimo,
appunto, di equilibrio, di stabilità. Risultato finale 2-3 e semifinale sfumata per pochissimo.
Il terzo bitontino in gara, Giuseppe De Marco, nella categoria Juniors -68 kg, si arrende di
misura (0-1) al barese Cellamare del Team Picca, in uno scontro tutto pugliese.
Dura dunque solo tre minuti la competizione di De Marco in terra toscana. Peccato.
Soddisfatto comunque Luca Modesto, coach dei tre bitontini: «Manifestazioni del genere
sono importanti per il nostro movimento, non è arrivata la vittoria, ma
possiamo essere comunque contenti per come i ragazzi si sono comportati. È mancato
un pizzico di esperienza a Salvatore, ma la prossima volta andrà decisamente
meglio».