Armatura di ghiaccio.
Poco importa se là fuori è Natale e tutto dà l’impressione di tenerezza, magia, atmosfera suggestiva e bontà, perché è un Bitonto dall’indistruttibile armatura di ghiaccio quello che impatta uno a uno contro il Tiki Taka, continua a restare in vetta alla classifica in solitaria e si laurea campione d’inverno.
In un “Pala Rigopiano” rovente, le leonesse, in quello che era il match di cartello dell’undicesima giornata del campionato nazionale di serie A, danno vita ad un pareggio dai contenuti tecnici ed agonistici elevatissimi, tengono botta al vantaggio del Tiki Taka di Vanin, rispondono nella ripresa con Mansueto, sfiorano il colpaccio nel finale e poi si portano a casa un punto d’oro che pesa come un macigno.,
Quello stesso punto dai mille risvolti e significati, con cui le neroverdi ora si preparano alla massima competizione europea della prossima settimana, in cui a sognare assieme alle ragazze, ci sarà una città intera.
LA PARTITA
Mister Gianluca Marzuoli sceglie di partire col cinque collaudato composto da Castagnaro, Diana Santos, Tampa, Renatinha e Luciléia.
L’avvio è spettacolare ma al 4’ a rompere gli indugi è la ragazza simbolo del Tiki Taka Debora Vanin che fa 1-0 sfruttando una palla persa dal Bitonto sugli sviluppi da angolo.
Il Bitonto tenta di rimetterla subito in pari ma non riesce a trovare il giusto spiraglio nell’attenta difesa ospite che tiene botta e porta le abruzzesi all’intervallo col vantaggio di una rete.
Nella ripresa la musica non cambia, le ragazze si danno battaglia su ogni singolo centimetro del rettangolo di gioco ed al 7’ Mansueto, anch’essa sugli sviluppi di un calcio d’angolo fa esplodere di gioia tutti i tifosi neroverdi, mettendo a segno la rete dell’1-1 controllando spalle alla porta e battendo poi Duda con un rasoterra imprendibile.
Al 9’ il Bitonto ha l’occasione di stravolgere completamente l’andamento della gara, ma sulla ripartenza fulminea sull’asse Tampa, Luciléia, non riesce a mettere dentro la palla dell’1-2 con Grieco, che arriva sì sul secondo palo, ma non riesce ad impattare il suolo con la giusta forza per spingerlo in rete quel tanto che basta, consentendo così a Duda di farsi preda del pallone.
Ad una manciata di sospiri dalla fine del match, anche Castagnaro ha l’occasionissima per portare in vantaggio il Bitonto, ma il suo destro rasoterra da posizione defilata termina di un nulla fuori alla sinistra del portiere.
E’ l’ultima emozione di un match combattuto in maniera egregia da entrambe le squadre e che permette al Bitonto di restare ben ancorato alla vetta della classifica e di preparare al meglio la Champions che prenderà il via il prossimo martedì.