Sud
Est Locorotondo-Bitonto è una di quelle partite che ti fanno gridare
davvero alla rabbia e alla sfortuna.
Già,
perché quando una squadra, i neroverdi in questo caso, gioca per
quasi tutta la partita meglio degli avversari, tira molte più volte
in porta dei rivali, costringe il portiere a 3-4 interventi da
fenomeno, prende il gol al 95′ da un ex mai dimenticato, e poi al 97′
si vede fermare il pareggio dalla spalla di un giocatore e poi dalla
traversa, si può davvero solo imprecare.
Contro
la cattiva sorte, certo, quasi mai davvero alleata del Bitonto in
questa scellerata stagione, ma anche contro l’incapacità di essere
più cinici e freddi davanti al portiere avversario.
Anche
ieri, insomma, nella 27esima giornata di Campionato, i ragazzi di
mister Pettinicchio si sono imbattuti nei tre mali di annata: poca
concretezza sotto porta, grande sfortuna e ko maturato nei minuti
finali di partita. Come già successo a Castellaneta, a Trani e Mola
(pareggio ospite in extremis).
Risultato
a parte – che purtroppo è quello che conta-, i leoni nostrani
hanno confermato di essere in ripresa.
La
partita. Pettinicchioschiera gli stessi 11 che hanno strapazzato il Novoli, con l’unica
eccezione di Tedesco dall’inizio al posto di Manzari: Rana; Calefato,
Campanella, Rubini, Bonasia; Caringella, De Santis, Aloisio; Cannone;
Terrone, Tedesco.
Il
primo tempo è dominato dal vento sferzante, ma il Bitonto prova a
sfondare prima con Tedesco e poi con Terrone, ma in entrambe le
circostanze Turi – il migliore in campo – si fa trovare pronto e
non lascia scampo, qualche minuto dopo, neanche a Campanella.
Il
Locorotondo, degli ex Ventura, Loseto, Capriati e Piperis, è tutto o
quasi nel cross di Clementini smanacciato da Rana.
L’ìnizio
di ripresa (c’è Modesto al posto di Caringella) è ancora di marca
neroverde, ma il portiere barese chiude la saracinesca anche sul neo
entrato capitano. Poi, in realtà, cambi a parte e qualche timido
tentativo dei padroni di casa, c’è poco da segnalare.
Il
finale è da evitare per i deboli di cuore, e succede davvero di
tutto negli 8′ di recupero concessi dal direttore di gara Vogliacco
di Bari.
Campanella
di testa schiaccia troppo e Turi controlla facilmente. Su punizione
di Loseto, Rana calcola male i tempi di uscita, la sfera rotola sui
piedi di Chimenti che di prima intenzione scarica violentemente verso
la porta, dove l’inserimento di Piperis è perfetto per il gol del
vantaggio al 95′. Al minuto 7 di recupero, sull’ennesimo calcio
d’angolo, Chimenti s’immola e miracolosamente prima di spalla e
poi con l’aiuto della traversa nega il clamoroso gol del pari a
Manzari.
Superfluo
ogni commento…
Il
Bitonto esce sconfitto dopo una serie di quattro turni utili
consecutivi, in cui era rimasto con la porta inviolata. La classifica
non preoccupa, perché – con i tre punti contro il Novoli – i
neroverdi sono salvi senza passare dai playout.
Quella
che fa paura, invece, è la voce zero gol fatti nelle ultime quattro
trasferte di campionato (Altamura, Bisceglie, Molfetta, Locorotondo),
dove l’unico acuto è stato a ottobre.
Domenica
altro scontro salvezza contro l’Otranto.