I tre
punti vanno al Casarano, ma la vittoria morale è tutta del Bitonto.
La
sfida sul neutro di Toritto (il “Città degli Ulivi era
squalificato dopo i fatti di Bitonto-Novoli di un mese fa) è riassumibile davvero in pochissime parole.
La
vittoria va ai leccesi, grazie a un guizzo dell’argentino Carminati –
l’azione, però, è partita da un fallo laterale a favore dei
neroverdi ma invertito – a inizio di match. Gli onori della
cronaca, però, vanno ai bitontini, che seppur privi di pedine
importanti come Modesto, Rubini, Barone e Roselli, hanno tenuto testa
per 90′ ai più quotati avversari, creando più di una occasione per
metterla dentro. Ma la poca qualità, cattiveria sotto porta, e la
bravura del portiere avversario hanno impedito che ciò accadesse.
Come
tante altre volte in questa maledettissima stagione. “E’ come se
avessimo un diavolo che ci perseguita” si
sfoga a fine partita un dirigente neroverde. Mica ha torto…
Ennesima
sconfitta, allora, (l’11esima, la seconda consecutiva e sempre senza
gol all’attivo), che significa, quindi, gettare ancora gli artigli
nei prossimi 180′ – Barletta e Castellaneta – per arpionare la
salvezza.
La
partita.Giacomo
Pettinicchio – in tribuna perché per lui la stagione è già
finita – non rinuncia al 4-3-1-2 con Rana; Calefato, Campanella,
Bonasia, Aloisio; Caringella, Lezcano, De Santis; Cannone; Manzari,
Tedesco.
I
salentini passano al primo affondo. È il 13′, e Carminati conclude
centrando il bersaglio grosso una bella azione imbastita da Di Rito e
Jeda, tutto nello stretto e tutto in velocità. Per il numero 11
argentino è gioco agevole mettere alle spalle di Rana. La sfida si
ripete due giri di orologio più tardi, ma stavolta è il numero 1 di
casa a disinnescare in bello stile un preciso tiro da fuori.
Il
Bitonto, però, che nel frattempo al 10′ ha già perso Lezcano al
posto di un positivissimo Stella, non mostra paura davanti al
terribile attacco sudamericano ospite, e inizia ad offendere.
Con
la punizione di Tedesco respinta da Casalino, classe 1997. Con un
colpo di testa di Manzari servito da Aloisio, ma alto. Ancora con
l’ex Tedesco da fuori area, servito da un colpo di genio di Cannone
(ieri luce a intermittenza per il giovane leoncello). Tutto tra il
21′ e il 30′. A fine primo tempo, invece, è Manzari che fa il
fenomeno in area di rigore, ma Casalino è una saracinesca e respinge
in angolo.
E
il Casarano? La seconda forza del Campionato è minacciosa al 37′. E
non poco. Dapprima è Rana che esce e salva alla disperata su Di
Rito, poi sulla respinta è Bonasia a salvare sulla linea la botta a
gol certo di Carminati. Per il resto è solo lungo possesso palla.
Nella
ripresa, il neroverde è il colore dominante perché si gioca nella
sola metàcampo casaranese. E all’8′ è ancora il giovane portiere
ospite sugli scudi: prima disinnesca una velenosa punizione di De
Santis dai 20 metri, poi da terra respinge anche il tap-in di
Manzari.
Si
capisce, insomma, che anche a Toritto il Bitonto non sarà fortunato.
E l’espulsione di Amato (43′) per somma di ammonizioni, arriva troppo
tardi per sperare in un miracolo.
Finisce
0-1. Ovviamente tra i rimpianti. Ma dove è la novità?
Domenica
penultimo impegno in casa del Barletta di mister Massimo Pizzulli.
Le
pagelle.Rana
6,5; Calefato 5,5, Campanella 7-, Bonasia 7+, Aloisio 6+; Caringella
5,5, Lezcano sv (Stella 6,5), De Santis 6,5; Cannone 6; Manzari
7,5(nella giornata no di Tedesco, il “Condor” è l’unico che ci
prova per 90′. Mai domo), Tedesco 5 (Terrone sv).