Gravina
– Us Bitonto è una partita non difficile da decifrare, perché chi
si aspettava l’abisso tra due squadre distanti 27 punti in classifica
ha fatto male i suoi conti.
Già,
perché anche nella notturna nella città gravinese (anche
all’andata, nella città dell’olio, si giocò di giovedì e sempre
sotto le luci dei riflettori), è andato in scena lo stesso copione
di quattro mesi fa: i neroverdi ci mettono cuore, grinta e impegno e
per 75′ tengono benissimo testa alla capolista; i granata, già quasi
sicuri di giocare tra i Dilettanti la prossima stagione, usano
furbizia, astuzia, sicurezza di chi sa il fatto suo, e fanno pure i
gol. Due. Entrambi nel primo tempo, con Albano prima e Fiorentino
poi. Viziati, però, da un evidente fallo su Campanella e da un
fuorigioco abbastanza solare, che solo la terna arbitrale non è
stata in grado di vedere.
Eccola
l’altra similitudine con la partita dell’andata: gli “aiutini”
arbitrali a chi è in testa alla classifica. A novembre fu negato un
rigore netto a Modesto (poi espulso, come anche ieri), ieri entrambe
le marcature murgiane hanno fatto discutere.
Ma
tant’è. Applausi per tutti. Al Gravina, che a tre gare dal termine
ha 8 punti di vantaggio sul Barletta secondo. Al Bitonto, con un
margine ancora sicuro – 4 lunghezze – sulla zona playout.
La
partita. MisterGiacomo Pettinicchio si affida ancora al 4-3-1-2, ormai collaudato.
Rana; Barone Arcangelo, Campanella, Rubini, Bonasia; Modesto,
Lezcano, Aloisio; Cannone; Terrone, Manzari.
Dopo
180” il Gravina è già a segno: Sisalli mette al centro dove Rana
– quello di casa – affossa Campanella, e riesce a toccare da terra
per Albano, che batte Rana – quello bitontino – con una conclusione
rasoterra che termina sul secondo palo.
Il
Bitonto non si abbatte e, nonostante una qualità anche fisica
inferiore, cerca di far valere i suoi argomenti offensivi, ma in
realtà non li riesce a spiegare bene. I granata, invece, si
dimostrano grande squadra, perché quando colpiscono fanno male. Come
al 37′, il minuto del raddoppio: Sisalli si fa trovare, in evidente
fuorigioco, libero sul secondo palo, serve l’accorrente Fiorentino
che col destro in corsa fa 2-0.
Il
punteggio con cui si va all’intervallo.
Nella
ripresa, i neroverdi tentano di riaprire il match, ma i padroni di
casa controllano e a più riprese vanno vicini al tris, che non
arriva.
Giungono,
invece, due espulsioni. Modesto e Barone, cacciati dal signor Recchia
di Brindisi per doppia ammonizione, e che salteranno la sfida di
domenica 3 aprile, sul neutro a porte chiuse di Toritto, al Casarano.
La
colomba pasquale è resa meno amara dalla classifica: il Bitonto è
ancora fuori dalla lotteria dei playout, ma il rilassamento deve
albergare il più lontano possibile dalla città dell’olio.