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Bitonto-Otranto si decide a inizio del secondo tempo.
La
prima frazione, seppur a chiare tinte neroverdi, si è chiusa a reti
inviolate. Poi, però, a principio di ripresa, dal 6′ al 9′, arrivano
i colpi decisivi. Il primo lo assesta Gennaro Manzari, il “condor”
venuto da Locorotondo, che sfrutta al meglio una palla al bacio del
compagno di reparto, Nando Terrone.
L’altro
porta la firma proprio di Terrone, che non sbaglia il calcio di
rigore procurato proprio dall’indemoniato ex attaccante del Trani.
Manzari
prima, Terrone poi. Grazie ancora una volta ai gol dei suoi arieti
offensivi (vale solo per le statistiche e qualche brivido finale il
gol ospite di Sepe), i neroverdi centrano il terzo successo
consecutivo a domicilio – otto gol messi a segno nelle ultime
uscite casalinghe -, riscattano la bruciante sconfitta di Locorotondo
e fanno un altro piccolo grande passo verso la salvezza.
Al di
là dei tre punti, il Bitonto fa sorridere per la prestazione, ancora
di livello. Così come il Novoli e Locorotondo. La partita di ieri è
sembrata una tavola da riempire. Nel primo tempo ci sono stati i
preparativi e gli antipasti. Nella ripresa sono arrivati, in rapida
porzione, il primo e il secondo piatto. L’Otranto, mai davvero in
partita, ha portato la frutta ma il banchetto era già finito.
La
partita.“Il
professore” Pettinicchio si affida ancora al 4-3-1-2 con Rana;
Barone, Campanella, D’Andria, Bonasia; Aloisio, Lezcano – al
rientro dopo un mese -, Modesto; Roselli; Terrone, Manzari.
I
padroni di casa sono sostanza già dalle battute iniziali, e il
diavolo a quattro lo fa Massimo Aloisio, mediano atipico ma in realtà
stantuffo imprendibile per la retroguardia salentina. Da lui parte la
palla per Manzari al 9′, che però spara alle stelle colpendo al volo
sottoporta. Dai suoi piedi parte l’invitante palla per le due punte
al minuto 31′, ma nessuno è pronto a spedire in rete.
L’occasione
più propizia capita, quasi per caso, sui piedi di Modesto, che al
40′ coglie la parte superiore della traversa con un cross sbagliato.
A
debutto di ripresa il Bitonto scarica i due pugni vincenti. Manzari
prima e Terrone poi. Per il primo è la quinta marcatura con la
casacca neroverde, per il secondo la sesta rete stagionale.
Le
reti neroverdi potrebbero aumentare, ma il “Condor” non finalizza
un’altra bella occasione da rete, mentre Tedesco si vede respingere
da Caroppo la sua conclusione al volo su imbeccata di Bonasia.
Il
gol, invece, lo firma Sepe, ma non cambia di una virgola la storia di
una contesa dominata dai leoncelli di casa nostra. E che adesso
salgono a 35 punti in classifica, quattro in più della zona playout.
E
domenica prossima (il turno infrasettimanale contro il Gravina
previsto per giovedì è stato spostato al 24 marzo), in casa contro
il Mesagne, c’è la concreta possibilità di centrare altri tre
punti.
Meglio
dell’anno scorso. Seppur
con le dovute proporzioni (l’anno scorso il Campionato era a 16
squadre, e le partite da disputare erano 30 e non 34), il Bitonto
2015-2016 di Modesto e Pettinicchio ha già fatto meglio di quello
targato Fino-Di Venere. La passata stagione i neroverdi hanno
totalizzato 34 punti complessivi, quest’anno sono già a 35, e al
traguardo mancano ancora 6 gare.