Per
capire che il Bitonto non sta passando un momento felice, ci sono i
numeri.
Il 7.
Come i punti realizzati nel girone di ritorno dopo cinque partite (un
girone fa sono stati dieci). Un bottino che lo ha fatto cadere a 6
punti di distanza dal Cerignola, in compagnia dell’Altamura al
secondo posto, e soltanto due lunghezze avanti al Casarano.
Il 2.
Il numero di vittorie totalizzate dopo il giro di boa e il titolo
(platonico) di campione d’inverno. Pochine se consideriamo il valore
delle squadre affrontate (passi l’Altamura, ma poi Novoli, Bisceglie,
Otranto e Molfetta).
Ancora
il 7. Il numero delle reti subite nel solo girone di ritorno, che
sale a 12 nelle ultime dieci gare disputate. Troppi, davvero troppi,
per una squadra che fino a metà novembre ne aveva incassati soltanto
tre, e aveva mantenuto la porta inviolata per oltre 850′.
E poi
ci sono anche le prestazioni che non incoraggiano. Perché anche
ieri, così come domenica sul neutro di Terlizzi, i neroverdi non
hanno incantato, gettando via due punti e una vittoria che tale
doveva essere.
Già,
perché contro un Novoli assolutamente nullo come qualità e
quantità, Zotti e compagni, dopo il vantaggio lampo e un buon primo
tempo, sono scomparsi dal campo e sono apparsi confusi e spaesati
nella ripresa, salvandosi prima con il palo di Rizzo a principio di
secondo tempo, ma facendosi raggiungere quasi allo scadere. E le
assenze importanti (fuori Cantatore, Albrizio, Campanella, a cui si
sono aggiunti gli infortuni in corso d’opera di Turitto e Lorusso)
sono soltanto un parzialissimo alibi.
Cosa
succede, dunque, ai leoni nostrani? Che fine ha fatto la squadra
scintillante e spietata del girone di andata? Si è forse rotto
qualcosa negli ingranaggi di mister Pasquale De Candia?
La
partita. È
un Bitonto con i cerotti in difesa quello che si presenta per il
recupero del turno 17 non disputato l’8 gennaio causa neve. Davanti aLongo, giocano Camasta; Lorusso ed Elia. A centrocampo Turitto,
Capriati, De Santis e Bonasia; Zotti dietro Manzari e Terrone.
E
il “Città
degli Ulivi”
si illude subito, perché dopo 4′ Turitto, ben servito da Zotti,
entra in area di rigore e con un gran tiro non lascia scampo
all’incolpevole Laghezza. Quarto centro stagionale per l’ex
centrocampista del Trani, che non gonfiava la rete da quasi due mesi.
Gara
tutta in discesa, allora? Non proprio, perchè la vicecapolista si
limita a controllare il gioco, non affondando come dovrebbe i colpi
per mandare l’avversario definitivamente ko, e recrimina per un
salvataggio sulla linea di De Vincentis ancora sullo scatenato
Turitto.
È
1-0 all’intervallo.
Nella
ripresa, i padroni di casa si assopiscono e rischiano subito con il
clamoroso legno colpito da Rizzo, non chiudono i conti con Turitto
prima e Zotti poi, e si fanno raggiungere all’85’ da un tiro al volo
di De Michele. Il pareggio resiste anche al forcing finale dei leoni
neroverdi, che non approfittano del pari della capolista Cerignola
contro il Trani, fanalino di coda.
A
dieci gare dal termine, la classifica dice: Cerignola 47, Altamura e
Bitonto 41, Casarano 39.
Domenica si ritorna in campo per la partita numero 21. All’ombra dell’olivo arriva l’Avetrana, e c’è un solo risultato utile.