Un esordio sfortunato che obbliga alla grande rimonta nel match di ritorno.
Prima stagionale amara per l’Omnia Bitonto, che cade 4-2 a Corato nella gara di andata degli Ottavi di finale di Coppa Italia di Eccellenza. Una sconfitta fin troppo ampia ed un risultato decisamente bugiardo in questo esordio nella nuova avventura, che costringe adesso gli omniani alla grande rimonta nel match di ritorno: per quanto visto a Corato, l’Omnia ha tutte le carte in regola per ribaltare il risultato e continuare così il suo cammino in Coppa Italia, ma i margini di errore saranno limitati. E nel match del “Comunale” proprio alcuni errori ed alcune disattenzioni sono state fatali all’Omnia, nelle poche volte che i neroverdi coratini si sono affacciati nell’area di rigore ospite, capitalizzando quindi tutte le loro occasioni principali. Certo, sulla partita hanno pesato le numerose assenze tra le file bitontine, tra squalificati e infortunati, ed anche la topica al 79’ dell’arbitro, il sig. Montanaro, che prima ha assegnato la rete omniana di Loiodice su azione d’angolo, poi – mal supportato da uno dei suoi due assistenti – l’ha annullata, reputando la palla non abbia varcato completamente la linea di porta. Una decisione che lascia dubbi e perplessità e che non appare corretta.
La partita. Per la prima dell’anno a Corato, contro la principale antagonista delle due ultime stagioni, arriva un’Omnia Bitonto rinnovata ed ambiziosa, ma che deve fare subito la conta degli indisponibili: squalificati Montrone, Gernone, Caprioli e Lacarra, out per infortunio Logrieco e Rubini. Mister Benny Costantino sceglie un 4-4-2 offensivo con Zambetti tra i pali; linea di difesa composta da Barone – Nicola Fumai – Campanella – Montanaro; a centrocampo, capitan De Santis e Diagne in mezzo, Turitto e Loseto ad agire sulle corsie esterne; Massimo Fumai a supporto di Patierno in avanti. Dalla panchina partono Loiodice e l’ultimo arrivato Ladogana. Dall’altro lato il Corato si affida ai centimetri in difesa di Colangione e Altares, affiancati sulle corsie da Belluoccio e Colucci, i quattro davanti al portiere Casella; nel mezzo, il dinamismo di Zingrillo e la qualità di Colella, con D’Addato; in avanti il trio Zotti – Di Rito – Sguera.
Omnia che inizia con buon piglio, tiene il pallino del gioco, prova a manovrare e a rendersi pericolosa: all’11’ Massimo Fumai viene liberato al tiro da Loseto, la difesa di casa salva in angolo; ci prova Patierno al 26’, l’estremo difensore di casa Casella salva in due tempi. Sempre Patierno ci prova due volte dalla distanza, ma sbatte sulla retroguardia avversaria. Alla prima iniziativa dei coratini, al 32’, però, l’Omnia va sotto: azione da piazzato battuto dalla sinistra, Zambetti smanaccia il traversone, la sfera arriva al coratino D’Addato che la rimette al centro, batti e ribatti in area, il più lesto di tutti è il neo entrato Cormio (subentrato all’infortunato Sguera), bravo a trovare il tap-in vincente. 1-0.
Risposta Omnia sull’asse Patierno – Turitto, sponda del primo per la botta a rimorchio del secondo, alta sopra la traversa. Per il primo tempo è tutto qui.
Nella ripresa entra un’Omnia decisa a recuperare lo svantaggio: Patierno viene servito in profondità ma Casella lo anticipa in uscita bassa. Al 50’ punizione di Massimo Fumai dalla trequarti sinistra, in area di rigore irrompe Campanella, tocco che sorvola di non molto la traversa. È il preludio al pareggio, che giunge più che meritato, al 53’: azione tambureggiante in fase offensiva, Loseto serve Massimo Fumai che da posizione centrale scodella in area per Patierno, l’aggancio favorisce Turitto, diagonale preciso ed è 1-1.
Il pareggio dura però soltanto tre minuti: traversone di Belluoccio dalla sinistra, in area di rigore svetta bomber Di Rito, colpo di testa angolato ed è 2-1.
L’Omnia prova a raddrizzare il match ancora una volta: Massimo Fumai inventa dalla trequarti destra, Patierno di testa fa la barba al palo. Sfortuna per i bitontini, che al 62’ sono costretti a capitolare ancora: calcio d’angolo di Zotti dalla sinistra, Zambetti legge male la traiettoria ed interviene in maniera scomposta, provocando un clamoroso autogol. 3-1 e risultato troppo severo per gli omniani: Corato pragmatico e cinico nell’approfittare di ogni occasione.
Mister Costantino corre ai ripari: dentro Loiodice al posto di De Santis, la trazione anteriore aumenta. Poco prima dell’80’ due episodi arbitrali, che vedono protagonista in entrambi i casi Loiodice: dapprima c’è un gol annullato per posizione di fuorigioco di Loseto, assistman nell’occasione col traversone a centro area. Poi, un minuto dopo, il fattaccio: azione d’angolo, la palla viaggia in area e Loiodice tocca da due passi. La palla sembra entrata ed infatti l’arbitro assegna la rete. Poi, i giocatori del Corato si rivolgono all’assistente, il quale non dà supporto alla decisione presa in prima persona dal fischietto tarantino Montanaro, con quest’ultimo che addirittura sconfessa la sua scelta e decide di annullare, tra le veementi polemiche omniane. Ancora un gol fantasma, dopo quello della finale di Monopoli contro il Fasano del marzo scorso.
L’Omnia però regisce rabbiosamente e all’83’ accorcia le distanze: angolo di Loiodice dalla sinistra, spizzata di Massimo Fumai che libera sul secondo palo l’altro Fumai, Nicola, bravo ad inserirsi con i tempi giusti e a trovare al volo la botta vincente: palo – gol, è 3-2.
Entra il neo arrivato Ladogana per Massimo Fumai, a dare più peso e centimetri in avanti. Passano due minuti e l’Omnia sfiora il pari: sponda di Patierno in area per Loiodice, conclusione che si spegne di pochissimo sul fondo.
Bitontini che si spingono in avanti, ma che rischiano in contropiede: e all’88’ Campanella è costretto a spendere il secondo giallo per evitare guai, ma sulla conseguente punizione dal limite dell’area di rigore, Colella inventa una traiettoria imparabile per Zambetti. 4-2.
Minuti di recupero tesi: viene espulso anche Diagne per un fallo di reazione, Omnia che chiude in nove ma che sfiora ancora il gol con Loiodice, punizione dalla trequarti che Casella alza in angolo non senza difficoltà. È l’ultima emozione di un match davvero difficile da descrivere: l’Omnia perde 4-2 ma resta la sensazione netta di aver fatto una buona prestazione e di aver pagato oltremisura sfortuna ed errori. Il Corato – squadra esperta e di qualità – è stato bravo, dal suo canto, a capitalizzare le occasioni a sua disposizione. Ora al ritorno servirà vincere con due reti di scarto, servirà un’autentica battaglia sportiva per ribaltare il passivo. Prima però è già tempo di tuffarsi nel campionato. E domenica la prima storica gara in Eccellenza per l’Omnia corrisponde ad una delle partite più attese e sentite: il derby con l’US Bitonto di mister Zinfollino. Una giornata storica per l’intera città, un match importante per rialzarsi subito e dimostrare quanto l’Omnia abbia fame e voglia di essere protagonista in questa stagione.