Tre punti meritati
e sofferti, giunti al termine di una partita pazza e rocambolesca. È il
successo della speranza, che rilancia le ambizioni salvezza; è la vittoria del
cuore e degli amarcord, perché decisa da una delle storiche bandiere biancoblu,
Dario Orlino, tornato finalmente a casa e subito determinante.
Nella quindicesima
giornata del campionato di Prima Categoria, ultima del girone d’andata, l’Omnia Bitonto conquista la seconda
vittoria stagionale, prima casalinga, battendo al “Città degli Ulivi”, il Rocchetta
Sant’Antonio per 3-2.
Una partita dalle
mille emozioni, con i biancoblu che, sotto due volte, riescono a ribaltare il
risultato dopo aver sprecato l’impossibile, ottenendo così un successo tanto
meritato quanto fondamentale ai fini della classifica: l’Omnia Bitonto infatti
sale a 9 punti, abbandona l’ultimo posto
e aggancia i playout, scavalcando il Maroso Candela (8 punti) e portandosi a -3
dal San Giovanni Rotondo terzultimo, e a -9 dalla salvezza diretta. Un passo in
avanti significativo per guardare con più fiducia al girone di ritorno.
La
partita. Contro il Rocchetta Sant’Antonio è la
classica partita da dentro o fuori. Per questo mister Giuseppe Lovero (privo dello squalificato Schiraldi e
dell’indisponibile Lamura) si affida alla vecchia guardia e lancia sin da
subito al centro della difesa Dario
Orlino, una delle colonne omniane, tornato ad indossare la casacca
biancoblu. Accanto a lui, dinanzi al portiere Cervelli, a completare la linea a 4 di difesa, Rubini e Rosati esterni
e Verriello centrale; in mediana, Savoni e Catucci sulle corsie, Mascialee Minervini nel mezzo; in avanti la
coppia Guerra – Acquafredda.
Inizio contratto
per l’Omnia Bitonto, che sente particolarmente il peso e l’importanza di un
match crocevia della stagione. E al 6’arriva il vantaggio ospite: punizione centrale dal limite di Santamaria e parabola angolata che
supera Cervelli. Rocchetta Sant’Antonio avanti 1-0.
Lo svantaggio
sveglia i bitontini, che iniziano ad attaccare con intensità e veemenza. Dopo
appena tre minuti, Acquafredda se ne va sulla destra, dal fondo cross al centro
per Guerra che, nel momento dello stacco di testa, viene spintonato alle spalle
e atterrato in area. Calcio di rigore piuttosto solare ma l’arbitro, il sig.
Agnusdei della sezione di Taranto, lascia continuare.
Al 17’ arriva il pareggio: Rubini sfonda
sulla destra, cross dal fondo e nell’area piccola sbuca di testa Catucci, bravo a tagliare al centro ed
in tuffo a siglare l’1-1.
Il gol rivitalizza
l’Omnia Bitonto che continua ad attaccare e a creare occasioni: Catucci si
libera dal limite ma il suo tiro è centrale; sempre l’autore del gol riceve un
buon pallone in profondità, dopo un bel lavoro di Acquafredda e Rubini sulla
trequarti, ma il suo diagonale dalla destra dell’area è di poco al lato; punizione
di Minervini da posizione centrale al limite, para comodamente il portiere
ospite Capacchione. Si va così al riposo sull’1-1 e con un arcobaleno che illumina di speranze il “Città degli
Ulivi”.
Nella ripresa il
match parte subito con l’esplusione dell’allenatore ospite Libertazzi e con
un’Omnia Bitonto all’arrembaggio, alla ricerca del vantaggio. Catucci di testa
spreca di poco alto uno schema su punizione, mentre ancora più clamoroso è
l’errore al 53’, quando spara addosso a Capacchione, non sfruttando così a
dovere il bel cross dalla destra di Savoni ed il velo di Acquafredda. Sul
prosieguo dell’azione, Rosati da fuori trova pronto l’estremo ospite.
Al 57’ arriva
l’episodio che potrebbe dare la svolta al match: Minervini va a pressare il
rinvio di Capacchione, lo intercetta, cross dal fondo sinistro e Catucci viene
atterrato in area. È penalty: sul dischetto si presenta lo stesso Catucci ma il
suo tiro è debole e poco angolato e Capacchione respinge.
Gol sbagliato, gol
subito: la beffa arriva al 59’quando, sugli sviluppi di una punizione dalla trequarti, Cervelli non trattiene
il colpo di testa di Magliano, si avventa sul pallone Bangoura per realizzare il nuovo vantaggio ospite. Rocchetta Sant’Antonio avanti 2-1.
L’Omnia Bitonto,
nonostante il forcing ed il dominio, è sotto e rischia il tracollo mentale ma reagisce
ancora una volta. E ci pensa subito il migliore in campo, Minervini, a ristabilire l’equilibrio con una punizione dal limite
centrale che trova l’angolo alla destra di Capacchione. Siamo sul 2-2.
Mister Lovero getta
nella mischia Lucera per Guerra e
l’Omnia Bitonto continua a premere: Rubini viene atterrato in area, sulla
destra. Rigore più che evidente ma l’arbitro lascia continuare.
Al 71’ nuovo episodio chiave: viene
espulso Valentino per doppia
ammonizione tra le file dei foggiani, particolarmente nervosi.
L’Omnia Bitonto
trae ulteriore linfa dalla superiorità numerica e assedia la porta avversaria.
Protagonista
diventa il più atteso, Dario Orlino.
Prima di testa trova il miracolo di Capacchione (che nell’occasione si
infortuna) sugli sviluppi di una punizione dal fondo sinistro di Savoni; poi al78’, su un angolo battuto da Catucci
sempre dalla sinistra, trova ancora di testa l’incornata vincente del 3-2.
È il gol che fa
esplodere di gioia il “Città degli Ulivi”, è la rete dell’emozione e dell’amarcord
di chi è stato protagonista degli ultimi anni biancoblu.
Il Rocchetta
Sant’Antonio prova un disperato assalto, rendendosi però pericoloso solo con
una punizione di Santamaria e mostrando il fianco alle ripartenze biancoblu,
soprattutto sugli esterni, dove trova spazio anche Perrini per Savoni. Minervini, Rubini e Lucera non chiudono
definitivamente il match. Nei 7 sette minuti di recupero è battaglia, con
Acquafredda che spreca due ghiotte occasione e col neo entrato Patierno (al posto di Dario Orlino,
standing ovation per lui) espulso per doppia ammonizione.
Finisce così, con
la festa biancoblu. L’Omnia Bitonto batte per 3-2 il Rocchetta Sant’Antonio e
ricomincia a correre verso la salvezza, da poter conquistare con un intero
girone di ritorno avanti, anche se la prossima tappa è tra quelle non delle più
semplici: trasferta sul campo del Liberty Palo primo in classifica.
Il
protagonista. Se Dario Orlino è stato il match winner,
il migliore in campo è stato senza dubbi Ferdinando
Minervini, protagonista di una gara di grandissima intensità e carattere,
oltre che in settimana di un intervento televisivo su Teleregione a “Forcing”: «Era troppo importante vincere per
accorciare la classifica e agguantare il penultimo posto – ha dichiarato il
centrocampista biancoblu –. Da questa
partita può nascere davvero un nuovo campionato. Sulla punizione del 2-2 è
andata bene, ero a favore di vento e ho fatto gol».
Le giovanili.
Pronto riscatto per la Juniores allenata da Michele Mancazzo ed Arcangelo Vitale, che torna al successo
nella prima del girone di ritorno, sfatando anch’essa il tabù casalingo e cancellando
l’incidente di percorso contro l’Unione Calcio Bisceglie. Al Polisportivo “Nicola
Rossiello” i biancoblu travolgono per 5-0 il Soccer Ruvo. Mattatore assoluto
del match è Lucera, autore di una
tripletta e sempre più capocannoniere della squadra, con 9 reti stagionali.
Prima frazione di
gioco che si chiude col doppio vantaggio omniano: il risultato lo sblocca al 23’ Lucera, che si libera al limite e
trova l’angolino basso alla destra del portiere ospite; il raddoppio al 35’, con una punizione magistrale di Tarantino dal limite dell’area di
rigore.
L’Omnia Bitonto poi
dilaga nella ripresa: al 53’ Lucera è caparbio e bravo ad
approfittare di un’incertezza della difesa ospite e a trovare la rete nella
porta sguarnita con un pallonetto dal vertice destro dell’area di rigore; al 65’ arriva la tripletta per il numero
10 biancoblu, servito in profondità in area sulla destra e abile a trovare
l’angolo opposto. A chiudere i conti ci pensa Vitone, con un’iniziativa personale, conclusasi con un tiro sotto
l’incrocio destro dal limite.
Festa Omnia
Bitonto, che sale così al quinto posto, a 16 punti in classifica, a -3 dalla
vetta. Prossimo impegno, in trasferta proprio contro la capolista Nuova Andria.
Sconfitta
per 5-0 per i giovanissimi del
progetto sociale “Diamo luce al centro
storico” in trasferta contro il New
Team Palo.